avete ragione
Buongiorno signori!! Prima di tutto vi ringrazio sinceramente per il tempo che mi avete accordato. Dalle vostre risposte sensate, ironiche (vedi iBruno…) e circostanziate mi pare di poter capire che ho buttato i 35,00 euro “investiti” per l’acquisto degli sci. Farò probabilmente come renntiger consiglia. Lo ringrazio anche per avermi definito “sciatore” pur intuendo le mie capacità e accogliendomi bonariamente nella Vostra famiglia!!!. In subordine però non voglio scartare a priori i suggerimenti di papera e cerry222. In questo senso gli sci mi sono stati venduti da una specie di collega che, verosimilmente, li aveva già acquistati usati e li metteva regolarmente durante la classica settimana bianca per non affittarli. Ora, non ho mai avuto notizia che questa donna fosse una sportiva di primordine. A questo aggiungeva che li aveva ormai da 5 anni e si era trovata benissimo. Forse mi ha ingannato questa notizia. Purtroppo non ero a conoscenza di questo interessante sito. Chiaramente massima attenzione. Una piccola precisazione che rivolgo più che altro a me stesso. I “pensieri “ in seggiovia partono dall’assunto che mi piacerebbe scendere in pista come si dovrebbe. Volendo chiunque potrebbe fare le blu, le rosse e tutti i colori dell’arcobaleno. Dipende però, secondo me, da come si affrontano. Su questo credo siamo d’accordo. Nel mio caso tutto ha origine dalla difficoltà che incontro a volte nel realizzare su una pista più impegnativa e rovinata quello che riesco a fare in condizioni di neve e pista più congeniali (….mia moglie dice che scio bene e con molta precisione ma lei mi trova anche bello quindi non fa testo..). Il controllo che ho in queste ultime non lo possiedo nelle altre e dunque mi “in*****” se invece di condurre mi trovo a derapare un po’ ; divento isterico se incontro un po’ di neve riportata e la curva la inizio 5 metri dopo e non dove ho deciso di curvare ecc…( non ho volutamente scritto di quando possano essere ripidi i pendii poiché una rossa a Bormio non è esattamente una rossa in Alta Pusteria col rischio di sogggettivizzare troppo). Ecco dunque lo spirito col quale mi sono permesso di iscrivermi al forum per chiedere un consiglio a sciatori che sanno quello che scrivono. Chiedevo in altri termini se questi “antichi” sci potevano accompagnarmi in questa fase ancora evolutiva. Dai vostri interventi e aldilà di qualche prova a carattere meramente “istruttorio” , credo che seguirò i vostri consigli. Prenderò alcune lezioni in più e rivolgerò l’attenzione su qualche modello che mi aiuterà in questa fase. Anzi se qualcuno di voi mi aiutasse nell’orientamento ne sarei felice. Abbraccio tutti idealmente e grazie per la considerazione accordatami.
P.s. Mi sa che li rivendo….
Buongiorno signori!! Prima di tutto vi ringrazio sinceramente per il tempo che mi avete accordato. Dalle vostre risposte sensate, ironiche (vedi iBruno…) e circostanziate mi pare di poter capire che ho buttato i 35,00 euro “investiti” per l’acquisto degli sci. Farò probabilmente come renntiger consiglia. Lo ringrazio anche per avermi definito “sciatore” pur intuendo le mie capacità e accogliendomi bonariamente nella Vostra famiglia!!!. In subordine però non voglio scartare a priori i suggerimenti di papera e cerry222. In questo senso gli sci mi sono stati venduti da una specie di collega che, verosimilmente, li aveva già acquistati usati e li metteva regolarmente durante la classica settimana bianca per non affittarli. Ora, non ho mai avuto notizia che questa donna fosse una sportiva di primordine. A questo aggiungeva che li aveva ormai da 5 anni e si era trovata benissimo. Forse mi ha ingannato questa notizia. Purtroppo non ero a conoscenza di questo interessante sito. Chiaramente massima attenzione. Una piccola precisazione che rivolgo più che altro a me stesso. I “pensieri “ in seggiovia partono dall’assunto che mi piacerebbe scendere in pista come si dovrebbe. Volendo chiunque potrebbe fare le blu, le rosse e tutti i colori dell’arcobaleno. Dipende però, secondo me, da come si affrontano. Su questo credo siamo d’accordo. Nel mio caso tutto ha origine dalla difficoltà che incontro a volte nel realizzare su una pista più impegnativa e rovinata quello che riesco a fare in condizioni di neve e pista più congeniali (….mia moglie dice che scio bene e con molta precisione ma lei mi trova anche bello quindi non fa testo..). Il controllo che ho in queste ultime non lo possiedo nelle altre e dunque mi “in*****” se invece di condurre mi trovo a derapare un po’ ; divento isterico se incontro un po’ di neve riportata e la curva la inizio 5 metri dopo e non dove ho deciso di curvare ecc…( non ho volutamente scritto di quando possano essere ripidi i pendii poiché una rossa a Bormio non è esattamente una rossa in Alta Pusteria col rischio di sogggettivizzare troppo). Ecco dunque lo spirito col quale mi sono permesso di iscrivermi al forum per chiedere un consiglio a sciatori che sanno quello che scrivono. Chiedevo in altri termini se questi “antichi” sci potevano accompagnarmi in questa fase ancora evolutiva. Dai vostri interventi e aldilà di qualche prova a carattere meramente “istruttorio” , credo che seguirò i vostri consigli. Prenderò alcune lezioni in più e rivolgerò l’attenzione su qualche modello che mi aiuterà in questa fase. Anzi se qualcuno di voi mi aiutasse nell’orientamento ne sarei felice. Abbraccio tutti idealmente e grazie per la considerazione accordatami.
P.s. Mi sa che li rivendo….