Apertura "di quelli che sciano con gli attacchi rotti" 26-28nov # -22° e non sentirli
Opening del telemark, 26-28 novembre 2010 in Val Senales
-22°C --> o minigonne o telemark
Venerdì mattina parto da vicenza alle 5 del mattino e si capisce che sarà un’ottima giornata: sulle strade ci sono già 10 cm e nevica anche in pianura (fortunatamente in autostrada non crea disagio). Dopo aver passato il veloxificio della Forst ed essermi fatto la prima parte della Val Venosta ai 30 all’ora (ghiaccio puto per terra) alle 9 sono in Val Senales e re-incontro il team del TSE (telemark snow event). Faccie note e nuove conoscenze, tutte persone che sciano con gli attacchi rotti...
Arrivo in Val Senales
Si sale in ghiacciaio. E’ "freddino" e nevica. Prime curve su 10 cm di zucchero leggerissimo: che goduriaaa. Ma confrontando la mia sciata a telemark con quello delle due dive (Diva propriamente detta e Pibe) capisco che qualcosa non va: non scio telemark, scio rigido staccando il tallone.
Nei giorni successivi ricevo consigli e preziose dritte dai ragazzi ma la strada sarà lunga... Secondo me per capire come sciare a telemark e non come mazzingare a tallone libero è necessario farsi qualche discesa (qualche tanto) con dei maestri o almeno con degli esperti. Le prime curve fatte con tallone libero sono di grande soddisfazione e ci si arriva presto. Ben altra cosa, almeno per me, è sciare a busto dritto e con una posizone “accettabile”.
Siamo in ghiacciaio e ci facciamo un paio di discese. Bellissima neve, visibilità strana e freddo particolarmente pungente: gli sci poco sciolinati a volte scorrono difficilmente sulla neve. Il mento si blocca e quando parlo mi non riesco a dire le “o”. Prendiamo la quadriposto di monte, quella che riporta alla stazione di monte della funivia e capisco come mai...
Temperature ghiacciaio
Meglio scendere. La seggiovia Lazaun (quella dalla parte opposta alla funivia) è fortunatamente aperta. Qui le temperature sono meno rigide, stiamo pur sempre parlando di -10° circa, e la visibilità buona. Finalmente le dive del team ci possono far vedere come si usano gli attacchi rotti.
Pibe profilo destro
Pibe profilo sx
Sosta nel rifugio più efficiente del mondo (in tre persone: 1 cuoco e due ragazze portano avanti 100 posti) ed arriva sera. La piega continua all’apres ski.
Apres ski
Dopo qualche birra, cena, e poi via al “pala Oetzì” (toccatina) alla serata del Daidola, uno degloi alpinisti telemark più famoso e forte in Italia. Una carrellata di foto stupende seguita dal racconto di Daidola ci ha fatto viaggiare, o meglio, sciare in tutto il mondo. Dal Marocco su lingue di neve primaverile fino all’Antartide.
Sabato si presenta come una delle giornate più belle della stagione: cielo limpido e neve fresca. Alla partenza della funivia 9 stand (mi pare) mostrano e fanno testare i propri materiali.
Skilift del campo scuola di Maso Corto in Val Senales.
Per poco non conosco la bellissima e di più Denise Karbon... si vedeva benissimo che voleva stringermi la mano ma è timida. L’ho vista sciare sulla pista dello skilift del campo scuola: im-pres-sio-nan-te.
Dopo la presentazione del team di TSE si sale in ghiacciaio: il paradiso!
Il team di Telemark Snow Events TSE
Le piste sono riempite di pali per mazzinghi ma a sciare ci sono quasi solo telemarker Mi chiedo che cosa possa aver pensato un turista capitato per caso in Val Senales: c’erano quasi esclusivamente telemarker in giro.
Il ghiacciaio della Val Senales ad inizio stagione.
Sulle piste degli skilift Finail
Qualcuna tenta il frontflip...
Frontpibeflip
Altre curve stallonati e via al Rifugio Bellavista: si mangia benissimo!
Gatto per il rifugio Bellavista
Foto del Rifugio Bellavista in Val Senales.
Domenica torna a nevicare. Nella notte dai 10 ai 30 cm di polvere leggerissima hanno ricoperto le tracce. Si sta alla seggiovia bassa dove la visibilità è migliore. Allo skilift vedo in azione una delle prime scuola sci telemark dell’Alto Adige. Una decina di bambini agguerriti si divertono sciando a telemark tra uno spintone e l’altro
Scuola sci telemark anche per bambini
Abbiamo l’occasione di fare qualche pista seguiti dal TSE: Mariano ed Albino con pazienza ci danno dei suggerimenti per percepire meglio il movimento telemark. Grazie ragazzi! Dopo un paio di piste ci portano addirittura fuoripista nei boshcetti del sottoseggiovia. Le curve sono poco telemark e più che “piegate” sono “cappottate”.
Prima prova in fresca... ehm, ehmmm...
Albino spolvera
Boschetti della seggiovia Lazaun
Che altro dire? Sembrava di essere nel centro del mondo dello sci italiano... nomi famosi e sciatori incredibili ovunque. Belle sciate, bella neve, bella compagnia e nuove amicizie... però il telemark può sembrare facile ma non lo è. Poer chi vuole provare meglio prendersi un maestro o andare con un amico molto esperto le prime volte. Pensavo di essere quasi capace di sciare telemark prima di questo opening, ora sono convinto che non lo sono tranne forse per “una su dieci” delle curve verso sinistra
Altre foto della giornata qui: http://www.telemarksnowevents.it/Opening2010a.htm
Opening del telemark, 26-28 novembre 2010 in Val Senales
-22°C --> o minigonne o telemark
Venerdì mattina parto da vicenza alle 5 del mattino e si capisce che sarà un’ottima giornata: sulle strade ci sono già 10 cm e nevica anche in pianura (fortunatamente in autostrada non crea disagio). Dopo aver passato il veloxificio della Forst ed essermi fatto la prima parte della Val Venosta ai 30 all’ora (ghiaccio puto per terra) alle 9 sono in Val Senales e re-incontro il team del TSE (telemark snow event). Faccie note e nuove conoscenze, tutte persone che sciano con gli attacchi rotti...
Arrivo in Val Senales
Si sale in ghiacciaio. E’ "freddino" e nevica. Prime curve su 10 cm di zucchero leggerissimo: che goduriaaa. Ma confrontando la mia sciata a telemark con quello delle due dive (Diva propriamente detta e Pibe) capisco che qualcosa non va: non scio telemark, scio rigido staccando il tallone.
Nei giorni successivi ricevo consigli e preziose dritte dai ragazzi ma la strada sarà lunga... Secondo me per capire come sciare a telemark e non come mazzingare a tallone libero è necessario farsi qualche discesa (qualche tanto) con dei maestri o almeno con degli esperti. Le prime curve fatte con tallone libero sono di grande soddisfazione e ci si arriva presto. Ben altra cosa, almeno per me, è sciare a busto dritto e con una posizone “accettabile”.
Siamo in ghiacciaio e ci facciamo un paio di discese. Bellissima neve, visibilità strana e freddo particolarmente pungente: gli sci poco sciolinati a volte scorrono difficilmente sulla neve. Il mento si blocca e quando parlo mi non riesco a dire le “o”. Prendiamo la quadriposto di monte, quella che riporta alla stazione di monte della funivia e capisco come mai...
Temperature ghiacciaio
Meglio scendere. La seggiovia Lazaun (quella dalla parte opposta alla funivia) è fortunatamente aperta. Qui le temperature sono meno rigide, stiamo pur sempre parlando di -10° circa, e la visibilità buona. Finalmente le dive del team ci possono far vedere come si usano gli attacchi rotti.
Pibe profilo destro
Pibe profilo sx
Sosta nel rifugio più efficiente del mondo (in tre persone: 1 cuoco e due ragazze portano avanti 100 posti) ed arriva sera. La piega continua all’apres ski.
Apres ski
Dopo qualche birra, cena, e poi via al “pala Oetzì” (toccatina) alla serata del Daidola, uno degloi alpinisti telemark più famoso e forte in Italia. Una carrellata di foto stupende seguita dal racconto di Daidola ci ha fatto viaggiare, o meglio, sciare in tutto il mondo. Dal Marocco su lingue di neve primaverile fino all’Antartide.
Sabato si presenta come una delle giornate più belle della stagione: cielo limpido e neve fresca. Alla partenza della funivia 9 stand (mi pare) mostrano e fanno testare i propri materiali.
Skilift del campo scuola di Maso Corto in Val Senales.
Per poco non conosco la bellissima e di più Denise Karbon... si vedeva benissimo che voleva stringermi la mano ma è timida. L’ho vista sciare sulla pista dello skilift del campo scuola: im-pres-sio-nan-te.
Dopo la presentazione del team di TSE si sale in ghiacciaio: il paradiso!
Il team di Telemark Snow Events TSE
Le piste sono riempite di pali per mazzinghi ma a sciare ci sono quasi solo telemarker Mi chiedo che cosa possa aver pensato un turista capitato per caso in Val Senales: c’erano quasi esclusivamente telemarker in giro.
Il ghiacciaio della Val Senales ad inizio stagione.
Sulle piste degli skilift Finail
Qualcuna tenta il frontflip...
Frontpibeflip
Altre curve stallonati e via al Rifugio Bellavista: si mangia benissimo!
Gatto per il rifugio Bellavista
Foto del Rifugio Bellavista in Val Senales.
Domenica torna a nevicare. Nella notte dai 10 ai 30 cm di polvere leggerissima hanno ricoperto le tracce. Si sta alla seggiovia bassa dove la visibilità è migliore. Allo skilift vedo in azione una delle prime scuola sci telemark dell’Alto Adige. Una decina di bambini agguerriti si divertono sciando a telemark tra uno spintone e l’altro
Scuola sci telemark anche per bambini
Abbiamo l’occasione di fare qualche pista seguiti dal TSE: Mariano ed Albino con pazienza ci danno dei suggerimenti per percepire meglio il movimento telemark. Grazie ragazzi! Dopo un paio di piste ci portano addirittura fuoripista nei boshcetti del sottoseggiovia. Le curve sono poco telemark e più che “piegate” sono “cappottate”.
Prima prova in fresca... ehm, ehmmm...
Albino spolvera
Boschetti della seggiovia Lazaun
Che altro dire? Sembrava di essere nel centro del mondo dello sci italiano... nomi famosi e sciatori incredibili ovunque. Belle sciate, bella neve, bella compagnia e nuove amicizie... però il telemark può sembrare facile ma non lo è. Poer chi vuole provare meglio prendersi un maestro o andare con un amico molto esperto le prime volte. Pensavo di essere quasi capace di sciare telemark prima di questo opening, ora sono convinto che non lo sono tranne forse per “una su dieci” delle curve verso sinistra
Altre foto della giornata qui: http://www.telemarksnowevents.it/Opening2010a.htm