Avanti-interno chiarimenti

AXL67

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Premetto che probabilmente non ci ho capito niente io, ma leggendo qua e la e visionando video postati e non, piu' che chiarirmi le idee me le hanno confuse. Tralasciamo un attimo le cosidette curve 1.0 o 2.0, crossover o crossunder che dir si voglia ritengo che si debbano lasciare agli agonisti. Parliamo di uno sciatore come potrei essere io medio...molto medio alla ricerca di una carvata semplice senza per forza toccare la neve con le mani!!! Diciamo che il parallelismo ci sia, la centralità ci sia etc.etc. il mio dubbio sorge nel momento in cui si parla di distensione e lavanti interno. Se effettuo la distensione di entrambe le gambe l'interno c'è ma l'avanti....latita cioè non mi sento ben equilibrato sugli sci. Ho provato allora a cercare il mio punto d'equilibrio ed ho trovato qualche miglioria se, ruotando leggermente il bacino verso valle distendo l'arto che sta diventando esterno e lascio andare il busto verso l'avanti interno, ma a questo punto la distensione non è piu' verso l'alto ma è solo diagonale......mi sono incasinato, dove sbaglio???:uuue:
 
Io non sono di certo un'esperto di tecnica,
ma avanti interno si può considerare un movimento diagonale,per esemplificare.

In pratica butti la parte alta del corpo verso l'interno della curva successiva,mentre alleggerisci la pressione sugli sci mettendoli piatti e poi buttando le ginocchia verso l'interno della curva successiva.

Si vede bene in alcuni video di spiegazione jamsession,
dove disegnano la giustra traiettoria degli sci rispetto alla massa del corpo.

Ecco il movimento perfetto:

http://www.lagrandeneve.tv/index.php/07-bacino-e-busto-check-point-09/

Minuto 4:00


E qui la spiegazione su carta:

http://www.youtube.com/watch?v=kiTIufS6zjQ&feature=PlayList&p=FF39956004DC22F5&index=7

Minuto 2:30


Io ho il tuo stesso problema,avendo ancora poca sensibilità,mi riesce questo movimento su pendio poco ripido,ma sul ripido mi sento ancora con poco equilibrio.
 
Io non sono di certo un'esperto di tecnica,
ma avanti interno si può considerare un movimento diagonale,per esemplificare.

In pratica butti la parte alta del corpo verso l'interno della curva successiva,mentre alleggerisci la pressione sugli sci mettendoli piatti e poi buttando le ginocchia verso l'interno della curva successiva.


Io ho il tuo stesso problema,avendo ancora poca sensibilità,mi riesce questo movimento su pendio poco ripido,ma sul ripido mi sento ancora con poco equilibrio.

è una sorta di tuffo del busto verso l'interno della curva successiva..
se distendo verso l'alto non preparo ne modo corretto l'angolazione della curva successiva.
il movimento cmq parte dalle anche che come quando balliamo la salsa si buttano da un lato all'altro aggiungendoci la componente avanti.
se faccio partire il movimento dai piedi cadi.
sembra assurdo ma il miglior modo per cambiare gli spigoli è aumemtare tale presa..se la diminuissi partendo dai piedi cadrei subito.
 
Esatto,si tratta in buona sostanza di buttare la massa del corpo verso l'interno della curva successiva.

Su carta e nei video è semplice,
ma io trovo difficoltà sul ripido,
per una questione di equilibrio ma anche per la mia paura del vuoto o comunque della pendenza.

Sul facile medio questo movimento mi riesce,
sul difficile devo ancora migliorare molto.

:AFF:
 
Migliorare da autodidatti però ve lo dovete proprio scordare.... richiede tanto tanto esercizio, sciare molto spesso con continuità, fare camp e controlli di tanto in tanto... per arrivare a gestirlo bene occorrono anche anni...

Solo un maestro, E DAL VIVO può chiarirvi pienamente ogni vostro dubbio....
 

.

Sono perfettamente d'accordo con drey, ma per quello che mi riguarda, ed è un limite mio,focalizzare il movimento è indispensabile e molte volte i maestri non riescono a "leggere" i miei limiti sono un po' complicato!!! Per esempio la messa in pratica della lezione Jamsession postata da bibe riesco a metterla in pratica sugli sci pensando di spingere in avanti il busto distendendo la gamba che diventerà l'esterno contemporaneamente ruoto leggermente il bacino verso l'esterno. in questo modo non penso pochissimo al busto ma lo ritrovo dove dovrebbe essere!!!! sul medio, sul ripido.....lasciamo perdere!!!!
 
Che i maestri non riescano a "leggere" i tuoi limiti, è una cosa molto grave perchè la prima cosa che devono fare, è capire a colpo d'occhio i tuoi errori tecnici.

Ci sono buoni e cattivi maestri... e comunque io sono dell'idea che prendere un maestro occasionale ogni volta, ti porta forse qualche beneficio nell'immediato... ma in un'ottica di miglioramento costante, io ritengo che sia meglio farsi seguire dallo stesso (bravo) maestro...

Prova con un bel camp di sci...
 
ma in un'ottica di miglioramento costante, io ritengo che sia meglio farsi seguire dallo stesso (bravo) maestro...

Quoto Drey !

Anch'io, "folgorato sulla via di Damasco" :D , ho deciso di impostare un allenamento "a lungo termine", sempre con la stessa persona, con una serie di stage intensivi durante tutto l'anno: ti garantisco che è un'altra cosa rispetto ai corsi normali a cui si può essere abituati :wink:
 
penso anch'io che questa sia la soluzione!!!! Io non ne faccio una colpa ai maestri occasionali sono stati tutti molto professionali!!!
 
penso anch'io che questa sia la soluzione!!!! Io non ne faccio una colpa ai maestri occasionali sono stati tutti molto professionali!!!

La professionalità dei maestri, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, non è in discussione, questo voglio sottolinearlo chiaramente !

Il punto è che la curva di apprendimento è logaritmica, decisamente logaritmica :( , per cui quando si arriva ad un buon livello progredire è molto difficile.
Quando si prende un maestro, lui deve capire da zero, senza conoscerti, come scii...... e tu ( nel 99% dei casi ) puntualmente darai il peggio di te nelle prime discese in cui devi essere valutato :D
Morale almeno le prime 2 ore ( ripeto il mio discorso è incentrato solo su livelli elevati ) se ne vanno per togliere la ruggine, per "rodare", per riprendere movimenti e concetti base.
Poi c'è il discorso piste: nei grandi comprensori affollati è impossibile fare lezione in maniera un po' "cattiva" o fare esercizi specifici a nastro, per tutti i motivi che intuite ( Canazei, Campiglio, Selva, Corvara, Bormio, Livigno, Plan, parlo di posti del genere ).

Impostare una preparazione articolata invece, con una persona che ti conosce, che sa come scii, arrivando a creare un "gruppo" di persone, lavorando magari anche a video......consente all'allievo di dare un "filo conduttore" all'apprendimento e all'istruttore di lavorare al 100% su QUELLA persona.
Riuscire a lavorare su piccoli comprensori poi, con poca gente, completa il quadro ideale.

:WW
 
Quoto Drey !

Anch'io, "folgorato sulla via di Damasco" :D , ho deciso di impostare un allenamento "a lungo termine", sempre con la stessa persona, con una serie di stage intensivi durante tutto l'anno: ti garantisco che è un'altra cosa rispetto ai corsi normali a cui si può essere abituati :wink:




quoto Drey e Fodoma
diciamo che fino ad un certo punto si può imparare anche da autodidatti (diciamo argento avanzato) poi è impossibile progredire senza maestro. E in più penso che sia indispensabile anche (come dice Fodoma) un certo tipo di lezioni...tipo camp/full immersion/oppure maestro "dedicato"....
infatti l'oro avanzato richiede accorgimenti e esercizi altamente specializzati e difficili imho....un'altra cosa a mio avviso indispensabile è il video.
Con i commenti riesci a capire e tradurre in gesti e movimenti la teoria, altrimenti difficilmente si riescono a comprendere gli errori e gli "atteggiamenti" sbagliati frutto di anni e anni di ripetuti "errori"...è un percorso "difficile", secondo me ci vuole impegno e passione.
 
Si mi trovate d'accordissimo in effetti è un po' che ci penso....jamsession credo sia la soluzione piu' indicata per me!!!
 
Per capire come fare questa benedetta distensione nell'avanti interno tempo fa mi hanno fatto fare un esercizio in una pista ripida sciando stretto con il doppio appoggio del bastoncino, appoggiando alche il bastone esterno e avanzando così con la spalla la distensione non è più possibile farla verticale ma bensì viene in automatico in avanti interna. fatemi sapere..
 
Per capire come fare questa benedetta distensione nell'avanti interno tempo fa mi hanno fatto fare un esercizio in una pista ripida sciando stretto con il doppio appoggio del bastoncino, appoggiando alche il bastone esterno e avanzando così con la spalla la distensione non è più possibile farla verticale ma bensì viene in automatico in avanti interna. fatemi sapere..

proverò....

comunque sto cercando di metterla in atto sempre più e sto notando che la sensazione che si percepisce è qualcosa di simile ad una "ribaltata" verso la curva successiva!
 
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