Le cose che vale la pena scrivere in un forum di sci

Abbborigggeno

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In queste giornate di vanagloria, insulti, offese e bronci, vorrei raccontare questo.

Una signora ultrasessantenne, come tutte le donne della sua eta’, fa regolarmente la mammografia di controllo. Questa volta pero’ non ha potuto attendere la data di ritiro del referto, perche’ l’hanno chiamata immediatamente per comunicarle che ha il tumore.

Che batosta, che ansia per il marito e lacrime per i figli.

Che batosta sarebbe per chiunque ricevere una notizia del genere. Come reagiremmo? Cosa penseremmo, e quindi faremmo?

Non so cosa stia pensando e provando dentro di se’ questa signora, ma penso e spero che, dovesse toccare a me, sapro’ fare come lei : ebbene, in attesa del ricovero d’urgenza per l’intervento, ha pensato bene di andarsene al Tonale, a sciicchiare e ciaspolare.

Ed ha gia pensato al dopo, perche’ certamente ci sara’ un dopo: ha quindi gia’ avvertito la donna delle pulizie che dovra’ venire piu spesso dopo, il perche’ e’ ovvio no? Ovviamente per badare al marito! perché lei appena si rimette si vorra’ trasferire un almeno mese in montagna. Perche’ certamente ci sara’ un dopo, e per lei dovra’ essere fatto di neve, sci, ciaspole e canederli.
 
che bella storia...recentemente ho letto che in America alcuni ospedali del colorado praticano la ski-terapy, portanto alcune tipologie di malati sulla neve a sciare
 
In effetti il titolo e’ un po’ sbagliato, non vorrei suonasse arrogante (non volevo dar lezioni, ma anzi voleva essere conciliatorio). Piuttosto, sinceramente ho avuto un po’ di pudore a scrivere, pero’ credo possa essere d’esempio per quel che, almeno da par mia, e’ il semplice amore per la montagna, indipendentemente dalle imprese sportive o dai tecnicismi delle attrezzature, e di fronte a cui veramente certe beghe e paturnie non hanno davvero alcun valore.

Ed era un modo di augurare la miglior guarigione a questa signora che ama tanto la montagna, e di agurarle di poterne godere a modo suo ancora per anni ed anni a venire :)
 
Credo proprio che tu abbia ragione: storie come questa sono più belle di qualunque spot per la montagna (e + interessanti di qualunque polemica).
E sai cosa penso? Che la maggior parte di noi skifosi, in quelle condizioni, penserebbe davvero a godersi la montagna il più possibile, sia come terapia sia come applicazione della filosofia del "carpe diem".
Naturalmente tutti speriamo che quella signora potrà sciare e guardare le sue montagne per almeno altri 40 anni!
 
un grosso in bocca al lupo alla signora di pronta guarigione e tanto di cappello per ilcoraggio di pensare positivo
 

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