Aiuto! Come correggere l'arretramento?

Su pendio molto facile, può essere utile provare con gli scarponi slacciati o allentati, o rischio solo di spaccarmi le gambe?

Questo mi sembrerebbe più indicato per far acquisire sensibilità ai piedi nell'azione di ricerca dello spigolo, che non per aiutare la centralità, ma non essendo esperto o maestro potrei sbagliare.
 
consigli fuori dal coro.
Primo consiglio prova a sciare senza bastoncini, così vedrai che vinci la paura (magari inconscia) e organizzi meglio i movimenti; secondo consiglio prova a pattinare sul ghiaccio, così se difetti di centralià te ne accorgi eccome, terzo consiglio controlla gli scarponi e le calze da sci, verifica che queste tengano fermo il piede e il polpaccio allo scarpone, quarto consiglio (ma che riguarda la centralità ... nella postura di tutti i giorni) prova le scarpe MBT.

A sciare senza bastoncini ho già provato diverse volte.
Effettivamente un po' mi ha aiutato.
Scarponi e calze vanno bene. Li ho scelti in un negozio serio (consigliatomi qui sul Forum) dopo avuto brutte esperienze l'anno passato con la "grande distribuzione"...
Il piede è sufficientemente bloccato e non ho mai la sensazione di non avere "trasmissione". Tieni conto che il mio livello è molto scarso, ancora, non ho bisogno di roba superavvolgente e performante.

Per quanto riguarda il pattinaggio e le scarpe "a dondolo", bòh, non so...
 
E poi, effettivamente, così aumenta la velocità, perché la presa di spigolo è migliore e dopo quattro curve se non si è più che coordinati e sufficientemente padroni dei movimenti, diventa tutto tremendamente difficile...
Non è detto che la velocità debba aumentare, dipende tutto da quanto prolunghi/chiudi la curva.

Per le prime volte prova allora a prolungare la curva fino a risalire leggermente il pendio prima di partire con la successiva: in questo modo la velocità si manterrà sempre contenuta, ed avrai modo di concentrarti più a lungo sulle sensazioni.
 
Serviva con gli scarponi a entata posteriore: se non ti appoggiavi sulle tibie cadevi di botto. Con questi è quasi inutile.
Per l'arretramento io torno sempre ad un concetto base dello sci: la curva condotta solo su uno sci (magari l'esterno). Quando sarai capace sarà scomparso l'arretramento ...
 
Non so se aiuta anche la centralità, ma a me è servito molto il consiglio di tenere lo sci a monte 10-20 cm più avanti dello sci a valle, si pareggiano sulla linea di massima pendenza e si scambiano di posizione "automaticamente" verso la fine della curva; visivamente, quando scii, se non c'è troppa gente in pista riesci a guardare le punte degli sci, la loro distanza e l'inclinazione sulle lamine ; se nel frattempo senti anche le tibie premere sul linguettone degli scarponi , sei già a metà dell'opera.
A mia moglie, invece, che aveva solo qualche rudimento di spazzaneve e una paura della madonna per la velocità ( e non ha mai voluto prendere il maestro) ho fatto imparare subito a curvare con la derapata della coda in un fazzolatto di spazio, girando attorno al bastoncino a velocità ridotte e su piste almeno rosse e sollevando leggermente lo sci interno curva; la stessa tecnica che si usa spesso per frenare di colpo. Lei si è sentita subito in grado di controllare la velocità a piacimento, è venuta meno la paura , e un po' alla volta è migliorata; lo stile non sarà gran che, ma pezzi di nera li ha fatti (senza sapere che eran nere prima, ma solo dopo eh eh )
 

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Quindi buttarsi sull'avanti interno con decisione in ingresso curva. Giusto?
La cosa la posso fare, ma devo allenarmi bene alla coordinazione "piegamento-preparazione bastoncino, distensione avanti-interno-appoggio bastoncino-svincolo sci, piegamento-presa di spigolo"...
A questo punto, credo che questa sequenza debba fissarmela bene in mente e nel corpo, fino a farla diventare quasi spontanea.
Coordinazione e scioltezza: questo, forse è quello che mi manca di più.

Lascia stare i bastoncini, concentrati e metti a posto un movimento alla volta.
Se, come ti ho detto, cominci arretrato finisci la curva arretrato e così anche la successiva con la falsa sensazione, al cambio, di aver recuperato; in realtà è perchè hai rallentato. Concentrati sul bacino, se, al cambio, hai la sensazione di aver i piedi dietro la linea del bacino prosegui altrimenti frena e riprova.
 
Ciao Zazaz, hai dato un occhio al topic sugli esercizi ?

Scarpe slacciate comunque si, aiuta !
Se parli di questo, sì, l'ho visto.
Anche se non ho capito come fai ad incastrarti coi bastoncini dietro i reni, col manubrio della moto...
Mi è venuto in mente quel giochino... Lo Shangai... :D

Non è detto che la velocità debba aumentare, dipende tutto da quanto prolunghi/chiudi la curva.

Per le prime volte prova allora a prolungare la curva fino a risalire leggermente il pendio prima di partire con la successiva: in questo modo la velocità si manterrà sempre contenuta, ed avrai modo di concentrarti più a lungo sulle sensazioni.

OK, concetto afferrato. Proverò ASAP.

Lascia stare i bastoncini, concentrati e metti a posto un movimento alla volta.
Se, come ti ho detto, cominci arretrato finisci la curva arretrato e così anche la successiva con la falsa sensazione, al cambio, di aver recuperato; in realtà è perchè hai rallentato. Concentrati sul bacino, se, al cambio, hai la sensazione di aver i piedi dietro la linea del bacino prosegui altrimenti frena e riprova.

Ma il maestro mi ha fatto "un c*lo così" con il discorso dei bastoncini.
Secondo lui, è importantissima la coordinazione del bastoncino, soprattutto sullo stretto e su pendii ripidi, ma mi ha detto di non trascurarlo mai, perché devo arrivare ad essere padrone del gesto...
Fosse per me, io li butterei via... Ma mi han fatto una testa...
 
Anche se non ho capito come fai ad incastrarti coi bastoncini dietro i reni, col manubrio della moto...
Mi è venuto in mente quel giochino... Lo Shangai... :D...

E' + facile a farlo che a spiegarlo....

Entrambi i bastoni sono orizzontali, paralleli quindi al terreno ok ?

Quello dietro è appoggiato alla schiena, più o meno all'altezza dei reni, e lo tieni fermo con i gomiti, con la parte interna dei gomiti chiaramente, capito ?

Le braccia in questo modo risultano piegate.

Con le mani impugni quello davanti....tipo il manubrio di una moto appunto.

Vedrai che per la centralità è un esercizio incredibile, sia dal punto di vista fisico che psicologico appunto !
 
Per spiegare meglio l'esecizio di cui parla FODOMA, immagina di avere i due bastoncini disposti come le parallele simmetriche, e di trovartici nel mezzo: uno davanti ed uno dietro.
Quello dietro è appoggiato nell'incavo dei gomiti, e premuto da questi contro i reni, mentre quello davanti è impugnato come il manubrio della bicicletta (arriverà ad essere motocicletta quando andrai un po' più veloce ... :lol:).
 
"Ma il maestro mi ha fatto "un c*lo così" con il discorso dei bastoncini.
Secondo lui, è importantissima la coordinazione del bastoncino, soprattutto sullo stretto e su pendii ripidi, ma mi ha detto di non trascurarlo mai, perché devo arrivare ad essere padrone del gesto...
Fosse per me, io li butterei via... Ma mi han fatto una testa..."

Il fatto è che, specie se si è alle prime armi, si usa il bastoncino come se fosse la punta di un compasso, e da lì cominciano gli errori (di cordinazione, equilibrio ecc.)
 
Ma il maestro mi ha fatto "un c*lo così" con il discorso dei bastoncini.
Secondo lui, è importantissima la coordinazione del bastoncino, soprattutto sullo stretto e su pendii ripidi, ma mi ha detto di non trascurarlo mai, perché devo arrivare ad essere padrone del gesto...
Fosse per me, io li butterei via... Ma mi han fatto una testa...

Non ho detto di "buttarli via", sono fondamentali, ma di pensarci DOPO aver messo bene l'assetto.
 
E' + facile a farlo che a spiegarlo....

Entrambi i bastoni sono orizzontali, paralleli quindi al terreno ok ?

Quello dietro è appoggiato alla schiena, più o meno all'altezza dei reni, e lo tieni fermo con i gomiti, con la parte interna dei gomiti chiaramente, capito ?

Le braccia in questo modo risultano piegate.

Con le mani impugni quello davanti....tipo il manubrio di una moto appunto.

Vedrai che per la centralità è un esercizio incredibile, sia dal punto di vista fisico che psicologico appunto !

Per spiegare meglio l'esecizio di cui parla FODOMA, immagina di avere i due bastoncini disposti come le parallele simmetriche, e di trovartici nel mezzo: uno davanti ed uno dietro.
Quello dietro è appoggiato nell'incavo dei gomiti, e premuto da questi contro i reni, mentre quello davanti è impugnato come il manubrio della bicicletta (arriverà ad essere motocicletta quando andrai un po' più veloce ... :lol:).

Ah, OK, ora ho capito.
Ma se cado, non mi infilzo tipo spiedone di maiale?
:shock:

"Ma il maestro mi ha fatto "un c*lo così" con il discorso dei bastoncini.
Secondo lui, è importantissima la coordinazione del bastoncino, soprattutto sullo stretto e su pendii ripidi, ma mi ha detto di non trascurarlo mai, perché devo arrivare ad essere padrone del gesto...
Fosse per me, io li butterei via... Ma mi han fatto una testa..."

Il fatto è che, specie se si è alle prime armi, si usa il bastoncino come se fosse la punta di un compasso, e da lì cominciano gli errori (di cordinazione, equilibrio ecc.)

Aspetta, così mi confondo...

Non ho detto di "buttarli via", sono fondamentali, ma di pensarci DOPO aver messo bene l'assetto.

Ah, ecco, così è meglio.
 
Il mio allenatore per correggere l'arretramento nello speciale, ci ha fatto usare per qualche pista i minisci...
Usati soprattutto su nere e su muri di notevole pendenza, cercando di condurre, viene naturale trovare maggiore centralità perchè se stai troppo indietro cadi, troppo avanti pure!
Se li provi per due-tre nere e poi rimetti i tuoi sci, ti sembrarà un altro mondo...

Non so se sono riuscito a spiegarmi...
 
Il mio allenatore per correggere l'arretramento nello speciale, ci ha fatto usare per qualche pista i minisci...
Usati soprattutto su nere e su muri di notevole pendenza, cercando di condurre, viene naturale trovare maggiore centralità perchè se stai troppo indietro cadi, troppo avanti pure!
Se li provi per due-tre nere e poi rimetti i tuoi sci, ti sembrarà un altro mondo...

Non so se sono riuscito a spiegarmi...

Sì, sei riuscito a spiegarti.
Ne ho sentito parlare, ma credo che sia una cosa da fare, almeno le prime volte, assolutamente col maestro. Altrimenti si rischia di partire col piede sbagliato.
 
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