[climb] Sass Pordoi - via camino Pederiva - 04/10/2009

e.frapporti

DURACELL
Se escludiamo la via sulla Torre Quarta alta (5 Torri), che è completamente attrezzata, quella di ieri è stata la mia seconda via alpinistica.
Per l'occasione ho alzato leggermente la difficoltà (IV° con passaggi di IV+) ed ho cambiato tipo di scalata (la via è caratterizzata da camini dove è necessario utilizzare l'apposita tecnica).
Siccome per me questo tipo di scalata era una novità assoluta ed i passaggi più impegnativi erano previsti proprio nel camino avevo un certo timore reverenziale che si traduceva in un po' di tensione.

chi fosse interessato può leggere la relazione della via a questo link http://quartogrado.com/Relazioni/Sella - Sassolungo/SASS PORDOI_Pederiva.pdf

Naturalmente affronto anche questa nuova "avventura" con Petra.
Partiamo alle 8.50 dal passo Pordoi, il meteo è ottimo come da previsioni e ovunque si guardi è spettacolo

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L'avvicinamento dura circa 1 ora durante la quale possiamo scrutare dal vivo il percorso che ci attende
ormai ci siamo
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il tracciato
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in rosso la via come da relazione in blu la variante che ho involontariamente fatto io (difficoltà variante stimata V / V+)

Oltre a noi in zona ci sono altre due cordate ed una purtroppo ha scelto la nostra stessa via. Noi non siamo esperti (lenti) per cui li lascio passare per non avere il loro fiato sul collo.
Li osserviamo sul primo tiro.
il primo diedro (una cordata ci precede)
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Finalmente tocca a noi!

Petra all'uscita del diedro iniziale
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I primi due tiri filano via lisci come l'olio ma le difficoltà arriveranno presto :D

all'inizio del 3° tiro (Petra in sosta mi fa sicura)
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A metà del 3° tiro sono tratto in inganno da una fettuccia sopra di me, la direzione non mi tornava molto in base alle mie informazioni ma l'aspetto della parete era bello così mi ci sono avventurato.
Mi sono ben presto reso conto che stavo affrontando una difficoltà ben superiore al IV grado ma ormai ero ad un punto tale che tornare indietro era più difficile che proseguire così, pian piano, sono uscito da quella situazione delicata e sono approdato su un terrazzino. Con calma mi sono guardato intorno e dell'anello cementato descritto in relazione nessuna traccia: ero chiaramente fuori via, così ho organizzato una sosta su una clessidra ed uno spuntone ed ho recuperato Petra.
Una volta arrivata in sosta anche lei ci siamo studiati la situazione e abbiamo capito, guardando la foto della relazione, dove eravamo finiti (oltre la metà del 4° tiro ma spostati di circa 3-4 metri rispetto alla nostra via. Ci siam anche resi conto di essere saliti su un altra via (altre fettucce fisse proseguivano in altra direzione) che non era menzionata nella mia relazione.

Fortunatamente tornare sul nostro tracciato non è difficile così finalmente entriamo nel camino.

nel camino
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Dopo qualche metro del 5° tiro posso vedere la parte più tosta del camino: è davvero vertiginoso spero di cavarmela!
il tiro più temuto nella parte centrale del camino
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Non è banale ma nemmeno difficile ed in breve guadagno la 7° sosta

una piazzola per rifiatare (da lì ho scattato la foto precedente)
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Anche Petra se la cava benone

nel cuore del vertiginoso camino
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Da qui in poi avrei voluto fare un sacco di foto spettacolari ma ci siamo resi conto di avere pochissimo tempo per cui siamo saliti il più velocemente possibile. Vi posso però garantire che l'uscita dal camino è stata spettacolare :D

fuori dal camino ogni angolo regala scorci da incorniciare
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l'ottavo tiro di corda è il più semplice (1° grado), Petra va da 1^
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Dietro a Petra si vede una specie di sottile finestra: quella è l'uscita della via (9° tiro di corda).

Il 9° tiro è breve ma spettacolare. Dopo alcuni metri di camino arrivo ad una stretta forcellatta che da sul vuoto e subito penso < e adesso dove cazzo si va?> ma subito dopo ricordo quello che avevo letto sulla relazione <Sulla dx una provvidenziale breve traversata, esposta ma su roccia ottima e facile (5 m, 3°), conduce al vicinissimo pendio detritico della vetta> così mi sporgo, mi giro a destra ed ecco apparire il traverso ed il pendio detritico. Bellissimo!
In un minuto sono fuori e preparo la sosta, poi recupero Petra a cui restano solo 12 minuti per riuscire a prendere l'ultima corsa della funivia (è infortunata e la discesa a piedi sarebbe stata troppo difficile per lei)

Io resto da solo, con calma metto in ordine il materiale e riassaporo la bella esperienza appena conclusa.
panorama dalla sosta finale
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Alle 17.20 sono pronto per scendere dal Sella ma non prima di un panino ristoratore (dalle 10 non tocco cibo)
autoscatto prima della discesa
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La discesa al Passo Pordoi è fantastica. Sono rimasto completamente solo, sul Sella, roba da non credere, in più i colori delle dolomiti a quell'ora sono unici!
 
Ultima modifica:
Ogni volta tra vertigini e strapiombi mi fai fare una sudata ....ma sono sempre immagini spettacolari.
Non ho mai arrampicato ma non penso sarei mai in grado di farlo con serenità
 
:CC :CC :CC e anche questa ve la siete sudata, conquistata e meritata, complimenti!!!

'zzo ma il tiro da 5° in alpinistica non è proprio una cazzata... e anche Petra, seppur da seconda, se l'è cavata; bravo e bravi!!!

riguardo ai tempi: mi pare di capire che vi siete incamminati verso le 9.00, raggiunto la base della parete alle 10.00 e siete arrivati in cima verso le 17.00: 7 h. in parete!!!! che fatica (fisica e psichica!!!)

ancora complimenti!!!

p.s. domandona: con quanta e quale attrezzatura hai affrontato la scalata: corde, cordini, nuts, friends, ecc. ecc. ecc.; e ancors, le varie sicure allestite da te com'erano? cordini su diedro o Friends e quant'altro?
 
Complimenti per la salita! :tuttook:

"Perdersi" in parete le prime volte dev'esser brutto...
 
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'zzo ma il tiro da 5° in alpinistica non è proprio una cazzata... e anche Petra, seppur da seconda, se l'è cavata; bravo e bravi!!!

In effetti il tratto di V/V+ me lo sono sudato.
Petra però non è riuscita a farlo con le sue forze ma con l’aiuto di numerosi resting (in pratica si “sedeva” sull’imbrago, alzava piedi e mani il più possibile, si issava sulla roccia guadagnando 40-60 cm., io la recuperavo e si ri-sedeva sull’imbrago e poi da capo) e questo lo dico non per sminuire Petra ma per far capire il mio metro di stima del grado di difficoltà di quel tratto: Petra in falesia chiude senza resting vie di 4/c (che corrisponde al V grado della scala UIAA) per cui se non è riuscita a superare quella parte significa che era almeno un 5/a (V+ UIAA).
Sarei veramente curioso però di sapere la gradazione “ufficiale” di quel pezzo perché, come ho detto, da lì ci sale una via aperta da qualcuno e probabilmente ripetuta per cui se qualcuno ha una guida della zona e riesce ad individuarla gli sarei grato se me lo comunicasse.



riguardo ai tempi: mi pare di capire che vi siete incamminati verso le 9.00, raggiunto la base della parete alle 10.00 e siete arrivati in cima verso le 17.00: 7 h. in parete!!!! che fatica (fisica e psichica!!!)

In realtà ho attaccato la parete alle 11.23 perché dopo essere arrivati alla base alle 10.00 abbiamo:
1-riposato e mangiato
2-visto 2 alpinisti in arrivo
3-preparato tutto il materiale
4-aspettato che i due alpinisti si preparassero partissero e concludessero il 1° tiro;
Per cui siamo rimasti in parete 5 h e mezza (Petra ha chiuso l’ultimo tiro alle 16.48), in ogni caso eravamo stanchini :D
Il 3° tiro, quello della variante, ci ha fatto perdere tantissimo tempo per vari motivi, poi in generale ho ancora bisogno di riflettere un po’ prima di piazzare le protezioni e sono impacciato con la gestione delle 2 mezzecorde in sosta (spero di rimediare con l’esperienza)

con quanta e quale attrezzatura hai affrontato la scalata: corde, cordini, nuts, friends, ecc. ecc. ecc.;

2 mezzecorde da 60 mt.
4 cordini kevlar da 170 cm.+ 2 anelli Dynema diametro 60 cm. + 2anelli Dynema diametro 120 cm. per le protezioni (clessidre/spuntoni)
2 cordini Kevlar da 350 cm. per le soste
7 nuts di varie misure (kit della Camp)
1 cava nut
2 Friends di cui 1 a camme multiple che copre un ampia gamma di fessure (non ricordo il nome preciso di questo tipo di friend)
14 rinvii di varie lunghezze
1 freno ATC guide
1 piastrina tipo GiGi
Moschettoni vari (tanti!) di cui 5-6 HMS
E naturalmente imbragature, caschetti e guanti (anti-ustione) per chi assicura il 1°
le varie sicure allestite da te com'erano? cordini su diedro o Friends e quant'altro?

ieri ho allestito solo 2 soste, la terza, sul “terrazzino” dopo la variante e l’ultima, le altre erano anelli cementati solidissimi.
Nella prima delle 2 ho usato uno spuntone ed una grande clessidra, nell’altra 2 spuntoni. In questi casi il metodo che uso è: ancorarmi agli spuntoni o alla clessidra con anelli di cordino o fettuccia poi ad ognuno dei 2 ancoraggi aggancio un moschettone asimmetrico (che sono adatti a tale uso). A questo punto mi trovo con 2 moschettoni ben ancorati ai quali attacco il cordino da sosta col metodo “sosta fissa”. Infine aggancio il moschettone HMS.
 
"Perdersi" in parete le prime volte dev'esser stato brutto...

vero! quando non si sa da che parte andare non è per niente piacevole.
Ieri pensavo: < fin lì sopra ci arrivo e poi,mal che vada, se diventa troppo difficile, recupero Petra e ci caliamo in doppia>.
Fortunatamente con un breve tratto di III° siamo potuti rientrare sulla "retta via" :D
 
. . . mi piace sempre leggere le emozioni delle prime arrampicate. Anche se i miei ricordi sono di lunghe 'tirate' da 50 m, max 2 chiodi sul V, e spesso il primo schiodava, e si doveva sempre restare molto sotto i tempi riportati nelle guide (ma non avevamo il telefonino!). Se vuoi davvero divertirti arrampica soprattutto su spigoli o parete aperta : le sensazioni sono impagabili. Solo chi arrampica (magari in solitaria) potra' capire.
 
complimenti per la stupenda via, anche la variante .... merita a volte
in montagna si sa l'attrezzatura scarseggia meglio sempre integrare con nuts e friend
complimenti, sempre avanti così
 
E' tipico di quelli bravi uscire fuori via le prime volte che vanno in ambiente.
Tempo fa arrampicavo con uno che in falesia faceva tranquillamente il 6b, e quando andavamo in Dolomiti su vie di IV si perdeva sempre perchè magari aveva visto dei chiodi su placche difficili, ma alla sua portata, invece che salire per comodi canali o camini di II. Magari se ne esce bene, ma si perde un sacco di tempo.

Io che ero (e sono tuttora) molto più scarso non avrei mai pensato di provare a salire tratti così.

Può aiutare pensare bene a quando sono state aperte certe vie: le classiche dolomitiche sono tutte degli inizi del Novecento (la Pederiva del '22), e con l'attrezzatura di allora (chiodi e cunei) andavano quasi sempre a cercarsi la via più facilmente proteggibile. Ad esempio i camini, perchè si potevano appoggiare con la schiena e avere entrambe le mani libere per piantare il chiodo.

Cmq sulla guida che ho io (in tedesco, ma è la migliore che abbia visto per le dolomiti) è chiaramente indicato di non salire in quella direzione. Purtroppo però non dice il grado di quella variante.

44042-pederiva.jpg


Complimenti per la costanza, settimana dopo settimana......
ma un bel weekend di shopping, mai? :D:D
 
...e spesso il primo schiodava, e si doveva sempre restare molto sotto i tempi riportati nelle guide...
Cosa significa che il primo schiodava? e perché dovevate rimanere sotto i tempi?

Se vuoi davvero divertirti arrampica soprattutto su spigoli o parete aperta : le sensazioni sono impagabili.
di esperienza ne ho poca ma 'sta cosa l'ho già capita ;), domenica ho scelto di fare camini perché non ne avevo mai fatto e volevo provare una cosa nuova.
 
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