e.frapporti
DURACELL
Se escludiamo la via sulla Torre Quarta alta (5 Torri), che è completamente attrezzata, quella di ieri è stata la mia seconda via alpinistica.
Per l'occasione ho alzato leggermente la difficoltà (IV° con passaggi di IV+) ed ho cambiato tipo di scalata (la via è caratterizzata da camini dove è necessario utilizzare l'apposita tecnica).
Siccome per me questo tipo di scalata era una novità assoluta ed i passaggi più impegnativi erano previsti proprio nel camino avevo un certo timore reverenziale che si traduceva in un po' di tensione.
chi fosse interessato può leggere la relazione della via a questo link http://quartogrado.com/Relazioni/Sella - Sassolungo/SASS PORDOI_Pederiva.pdf
Naturalmente affronto anche questa nuova "avventura" con Petra.
Partiamo alle 8.50 dal passo Pordoi, il meteo è ottimo come da previsioni e ovunque si guardi è spettacolo
L'avvicinamento dura circa 1 ora durante la quale possiamo scrutare dal vivo il percorso che ci attende
ormai ci siamo
il tracciato
in rosso la via come da relazione in blu la variante che ho involontariamente fatto io (difficoltà variante stimata V / V+)
Oltre a noi in zona ci sono altre due cordate ed una purtroppo ha scelto la nostra stessa via. Noi non siamo esperti (lenti) per cui li lascio passare per non avere il loro fiato sul collo.
Li osserviamo sul primo tiro.
il primo diedro (una cordata ci precede)
Finalmente tocca a noi!
Petra all'uscita del diedro iniziale
I primi due tiri filano via lisci come l'olio ma le difficoltà arriveranno presto
all'inizio del 3° tiro (Petra in sosta mi fa sicura)
A metà del 3° tiro sono tratto in inganno da una fettuccia sopra di me, la direzione non mi tornava molto in base alle mie informazioni ma l'aspetto della parete era bello così mi ci sono avventurato.
Mi sono ben presto reso conto che stavo affrontando una difficoltà ben superiore al IV grado ma ormai ero ad un punto tale che tornare indietro era più difficile che proseguire così, pian piano, sono uscito da quella situazione delicata e sono approdato su un terrazzino. Con calma mi sono guardato intorno e dell'anello cementato descritto in relazione nessuna traccia: ero chiaramente fuori via, così ho organizzato una sosta su una clessidra ed uno spuntone ed ho recuperato Petra.
Una volta arrivata in sosta anche lei ci siamo studiati la situazione e abbiamo capito, guardando la foto della relazione, dove eravamo finiti (oltre la metà del 4° tiro ma spostati di circa 3-4 metri rispetto alla nostra via. Ci siam anche resi conto di essere saliti su un altra via (altre fettucce fisse proseguivano in altra direzione) che non era menzionata nella mia relazione.
Fortunatamente tornare sul nostro tracciato non è difficile così finalmente entriamo nel camino.
nel camino
Dopo qualche metro del 5° tiro posso vedere la parte più tosta del camino: è davvero vertiginoso spero di cavarmela!
il tiro più temuto nella parte centrale del camino
Non è banale ma nemmeno difficile ed in breve guadagno la 7° sosta
una piazzola per rifiatare (da lì ho scattato la foto precedente)
Anche Petra se la cava benone
nel cuore del vertiginoso camino
Da qui in poi avrei voluto fare un sacco di foto spettacolari ma ci siamo resi conto di avere pochissimo tempo per cui siamo saliti il più velocemente possibile. Vi posso però garantire che l'uscita dal camino è stata spettacolare
fuori dal camino ogni angolo regala scorci da incorniciare
l'ottavo tiro di corda è il più semplice (1° grado), Petra va da 1^
Dietro a Petra si vede una specie di sottile finestra: quella è l'uscita della via (9° tiro di corda).
Il 9° tiro è breve ma spettacolare. Dopo alcuni metri di camino arrivo ad una stretta forcellatta che da sul vuoto e subito penso < e adesso dove cazzo si va?> ma subito dopo ricordo quello che avevo letto sulla relazione <Sulla dx una provvidenziale breve traversata, esposta ma su roccia ottima e facile (5 m, 3°), conduce al vicinissimo pendio detritico della vetta> così mi sporgo, mi giro a destra ed ecco apparire il traverso ed il pendio detritico. Bellissimo!
In un minuto sono fuori e preparo la sosta, poi recupero Petra a cui restano solo 12 minuti per riuscire a prendere l'ultima corsa della funivia (è infortunata e la discesa a piedi sarebbe stata troppo difficile per lei)
Io resto da solo, con calma metto in ordine il materiale e riassaporo la bella esperienza appena conclusa.
panorama dalla sosta finale
Alle 17.20 sono pronto per scendere dal Sella ma non prima di un panino ristoratore (dalle 10 non tocco cibo)
autoscatto prima della discesa
La discesa al Passo Pordoi è fantastica. Sono rimasto completamente solo, sul Sella, roba da non credere, in più i colori delle dolomiti a quell'ora sono unici!
Per l'occasione ho alzato leggermente la difficoltà (IV° con passaggi di IV+) ed ho cambiato tipo di scalata (la via è caratterizzata da camini dove è necessario utilizzare l'apposita tecnica).
Siccome per me questo tipo di scalata era una novità assoluta ed i passaggi più impegnativi erano previsti proprio nel camino avevo un certo timore reverenziale che si traduceva in un po' di tensione.
chi fosse interessato può leggere la relazione della via a questo link http://quartogrado.com/Relazioni/Sella - Sassolungo/SASS PORDOI_Pederiva.pdf
Naturalmente affronto anche questa nuova "avventura" con Petra.
Partiamo alle 8.50 dal passo Pordoi, il meteo è ottimo come da previsioni e ovunque si guardi è spettacolo
L'avvicinamento dura circa 1 ora durante la quale possiamo scrutare dal vivo il percorso che ci attende
ormai ci siamo
il tracciato
in rosso la via come da relazione in blu la variante che ho involontariamente fatto io (difficoltà variante stimata V / V+)
Oltre a noi in zona ci sono altre due cordate ed una purtroppo ha scelto la nostra stessa via. Noi non siamo esperti (lenti) per cui li lascio passare per non avere il loro fiato sul collo.
Li osserviamo sul primo tiro.
il primo diedro (una cordata ci precede)
Finalmente tocca a noi!
Petra all'uscita del diedro iniziale
I primi due tiri filano via lisci come l'olio ma le difficoltà arriveranno presto
all'inizio del 3° tiro (Petra in sosta mi fa sicura)
A metà del 3° tiro sono tratto in inganno da una fettuccia sopra di me, la direzione non mi tornava molto in base alle mie informazioni ma l'aspetto della parete era bello così mi ci sono avventurato.
Mi sono ben presto reso conto che stavo affrontando una difficoltà ben superiore al IV grado ma ormai ero ad un punto tale che tornare indietro era più difficile che proseguire così, pian piano, sono uscito da quella situazione delicata e sono approdato su un terrazzino. Con calma mi sono guardato intorno e dell'anello cementato descritto in relazione nessuna traccia: ero chiaramente fuori via, così ho organizzato una sosta su una clessidra ed uno spuntone ed ho recuperato Petra.
Una volta arrivata in sosta anche lei ci siamo studiati la situazione e abbiamo capito, guardando la foto della relazione, dove eravamo finiti (oltre la metà del 4° tiro ma spostati di circa 3-4 metri rispetto alla nostra via. Ci siam anche resi conto di essere saliti su un altra via (altre fettucce fisse proseguivano in altra direzione) che non era menzionata nella mia relazione.
Fortunatamente tornare sul nostro tracciato non è difficile così finalmente entriamo nel camino.
nel camino
Dopo qualche metro del 5° tiro posso vedere la parte più tosta del camino: è davvero vertiginoso spero di cavarmela!
il tiro più temuto nella parte centrale del camino
Non è banale ma nemmeno difficile ed in breve guadagno la 7° sosta
una piazzola per rifiatare (da lì ho scattato la foto precedente)
Anche Petra se la cava benone
nel cuore del vertiginoso camino
Da qui in poi avrei voluto fare un sacco di foto spettacolari ma ci siamo resi conto di avere pochissimo tempo per cui siamo saliti il più velocemente possibile. Vi posso però garantire che l'uscita dal camino è stata spettacolare
fuori dal camino ogni angolo regala scorci da incorniciare
l'ottavo tiro di corda è il più semplice (1° grado), Petra va da 1^
Dietro a Petra si vede una specie di sottile finestra: quella è l'uscita della via (9° tiro di corda).
Il 9° tiro è breve ma spettacolare. Dopo alcuni metri di camino arrivo ad una stretta forcellatta che da sul vuoto e subito penso < e adesso dove cazzo si va?> ma subito dopo ricordo quello che avevo letto sulla relazione <Sulla dx una provvidenziale breve traversata, esposta ma su roccia ottima e facile (5 m, 3°), conduce al vicinissimo pendio detritico della vetta> così mi sporgo, mi giro a destra ed ecco apparire il traverso ed il pendio detritico. Bellissimo!
In un minuto sono fuori e preparo la sosta, poi recupero Petra a cui restano solo 12 minuti per riuscire a prendere l'ultima corsa della funivia (è infortunata e la discesa a piedi sarebbe stata troppo difficile per lei)
Io resto da solo, con calma metto in ordine il materiale e riassaporo la bella esperienza appena conclusa.
panorama dalla sosta finale
Alle 17.20 sono pronto per scendere dal Sella ma non prima di un panino ristoratore (dalle 10 non tocco cibo)
autoscatto prima della discesa
La discesa al Passo Pordoi è fantastica. Sono rimasto completamente solo, sul Sella, roba da non credere, in più i colori delle dolomiti a quell'ora sono unici!
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