Attacchi Telemark (differenze?)

ah ah! nemmeno io!
mi vien da pensare che sia uno stile molto scivolato, "all'antica"... cosa imèpossibile da fare con la mia attrezzatura... (sci scott crusade 189cm...)

mi pare di aver letto che si scia all'italiano appunto quando si va in scivolata, mentre all'americana per il telemark "moderno" con curve tutte in conduzione... un pò più FR insomma.

ma pronto ad essere smentito dai più esperti!

Belli i Crusade! ... li ho provati montati rigidi in un demotest ... ed in effetti mi piacerebbero montati telemark.
Per la tecnica "italiana" o "italica" come viene definita, ho letto questo:
"Il fatto cioè che nei mercati più grossi del telemark, leggi Nord America e Scandinavia, le tecniche sciistiche applicate al telemark siano assai diverse da quella italiana. Nei mercati di cui sopra si tende a sciare secondo tecniche o vecchie – molto inginocchiati – o con tantissimi atteggiamenti tecnici dello sci alpino. Insomma delle tecniche che non esaltano la curva telemark in quanto costante percorso e ricerca di equilibrio in nome del piacere della ricerca stessa e realizzazione della stessa in quanto libertà e semplicità di esecuzione ma bensì in quanto semplice e sterile performance della curva stessa."
... boh, discorso molto articolato; in sostanza, piu' che una tecnica di curva in scivolata, è una curva molto in appoggio laterale con marcata inclinazione del corpo verso l'interno, sembrerebbe abolita la controrotazione del busto (banana - peso verso l'avanti esterno della curva - tecnica norvegese) a favore invece della rotazione e di una condotta rotonda ed "appoggiata"; l'attrezzatura maggiormente titolata per questa tecnica dovrebbe avere risposte omogenee lungo tutto l'arco della curva (quindi meglio Scarpa T2 rispetto a T1, quuindi meglio Hammerhead rispetto a R8, solo come esempio).
Considerazione del tutto personale criticabilissimo:
- la sciata telemark, per effetto della maggior libertà consentita dal settaggio non vincolato, consente adattamenti corporei in fase di esecuzione, pertanto definire "vecchia" una tecnica perchè molto inginocchiata o poco valida perchè comprende alcuni atteggiamenti tecnici dello sci alpino mi sembra una critica un poco superficiale.....e penso che l'importante sia sempre l'efficacia dell'esecuzione in ogni condizione di neve e pendio, con capacità di adattamento costante della tecnica alle varie situazioni, senza vincoli mentali; quando si parla di tecnica italica sembra quasi che si voglia identificare una tecnica ad un'estetica di curva mentre in certe condizioni le posizioni "vecchie" potrebbero addirittura essere piu' efficaci di un'eccessiva inclinazione del corpo;
- mi è capitato di vedere, dal vivo o anche in vari filmati, dei telemarkers (stranieri purtroppo...o forse perchè non ho mai partecipato a qualche raduno italico....) veramente efficaci e soprattutto "tecnicamente liberi" , in grado di essere sempre efficaci indipendentemente da tutto, attrezzatura compresa. Questo è secondo me il telemark e sino a quando non libereremo veramente la mente l'evoluzione "italica" sarà sempre lenta.
 
Belli i Crusade! ... li ho provati montati rigidi in un demotest ... ed in effetti mi piacerebbero montati telemark.
Per la tecnica "italiana" o "italica" come viene definita, ho letto questo:
"Il fatto cioè che nei mercati più grossi del telemark, leggi Nord America e Scandinavia, le tecniche sciistiche applicate al telemark siano assai diverse da quella italiana. Nei mercati di cui sopra si tende a sciare secondo tecniche o vecchie – molto inginocchiati – o con tantissimi atteggiamenti tecnici dello sci alpino. Insomma delle tecniche che non esaltano la curva telemark in quanto costante percorso e ricerca di equilibrio in nome del piacere della ricerca stessa e realizzazione della stessa in quanto libertà e semplicità di esecuzione ma bensì in quanto semplice e sterile performance della curva stessa."
... boh, discorso molto articolato; in sostanza, piu' che una tecnica di curva in scivolata, è una curva molto in appoggio laterale con marcata inclinazione del corpo verso l'interno, sembrerebbe abolita la controrotazione del busto (banana - peso verso l'avanti esterno della curva - tecnica norvegese) a favore invece della rotazione e di una condotta rotonda ed "appoggiata"; l'attrezzatura maggiormente titolata per questa tecnica dovrebbe avere risposte omogenee lungo tutto l'arco della curva (quindi meglio Scarpa T2 rispetto a T1, quuindi meglio Hammerhead rispetto a R8, solo come esempio).
Considerazione del tutto personale criticabilissimo:
- la sciata telemark, per effetto della maggior libertà consentita dal settaggio non vincolato, consente adattamenti corporei in fase di esecuzione, pertanto definire "vecchia" una tecnica perchè molto inginocchiata o poco valida perchè comprende alcuni atteggiamenti tecnici dello sci alpino mi sembra una critica un poco superficiale.....e penso che l'importante sia sempre l'efficacia dell'esecuzione in ogni condizione di neve e pendio, con capacità di adattamento costante della tecnica alle varie situazioni, senza vincoli mentali; quando si parla di tecnica italica sembra quasi che si voglia identificare una tecnica ad un'estetica di curva mentre in certe condizioni le posizioni "vecchie" potrebbero addirittura essere piu' efficaci di un'eccessiva inclinazione del corpo;
- mi è capitato di vedere, dal vivo o anche in vari filmati, dei telemarkers (stranieri purtroppo...o forse perchè non ho mai partecipato a qualche raduno italico....) veramente efficaci e soprattutto "tecnicamente liberi" , in grado di essere sempre efficaci indipendentemente da tutto, attrezzatura compresa. Questo è secondo me il telemark e sino a quando non libereremo veramente la mente l'evoluzione "italica" sarà sempre lenta.
io comunque non ho capito molto lo stesso...
diciamo che non so se scio in un modo o nell'altro...
a volte tiro curvoni tutti sulle lamine e lascio 2 bei solchi nella pista. altre mi butto fuoripista e mi inginocchio fino a toccare lo sci col ginocchio. altre ancora scodinzolo in serpentine strette strette a bordo pista.
e mi diverto sempre.
quindi, alla fine, che sia italica o austo ungarica, la mia tecnica mio fa divertire, e questo è ciò che credo conti maggiormente!

p.s.: i crusade in pista sono dei fucili e in fresca galleggiano come boe!!
 
provenendo dallo SB il tlmrk mi ha attratto principalmente per il gesto la libertà e l'interpretazione dello stesso , mantenendo i parametri dettati dalla tecnica stessa.
Poi che la sciata sia italica norvegese o statunitense mi importa ben poco, cerco di adattrla alla situazione e al momento
 
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