Mi inserisco nella discussione per chiedere consiglio riguardo ad un eventuale cambio di scarpetta.
Al momento uso come scarpone da scialpinismo un BD Prime che si avvia al quarto anno di vita. Si tratta del modello che ancora non offriva scarpette termoformabili di serie. All'inizio mi trovavo bene, sia in salita che in discesa. Ultimamente, vuoi per il fatto che ho allargato gli sci da 80 a 107, vuoi che ho iniziato a progressivamente a spingere di più anche in fuoripista pellato, sento di arrivare al limite dello scarpone un po' troppo di frequente, e ho l'impressione che la scarpetta non faccia più bene il suo lavoro. Sono costretto a scegliere tra scarpone strettissimo e doloroso ma con un minimo di performance e un po' più aperto e ciabattone, e la cosa non mi piace.
Anche in salita la scarpetta mi crea qualche problema, non fasciando bene la caviglia e creandomi qualche fastidio. Ultimamente sento problemi anche nella zona delle dita camminando o pellando in falsopiano e leggera discesa.
Utilizzando una scarpetta Intuition pensate si possa migliorare sia la comodità, sia in salita che in discesa, sia la performance dello scarpone?
Che differenze ci sono come feeling tra una scarpetta ''wrap style'' rispetto ad una con linguettone tradizionale? Le ''wrap style'' sono più scomode in salita?
Ha senso prendere una scarpetta con snodo posteriore per la salita o quelle senza snodo camminano abbastanza bene da risalire agevolmente 1300-1500m ?
Scarpetta con lacci o quelle senza fasciano sufficientemente bene da non creare rossori e vesciche?
Grazie a chiunque possa aiutarmi.
F.