Il carving non è un bluff

FREE.rider è il top il buon diretur Previtali ha tirato fuori dal nulla una delle più belle riviste che ci sono in giro, che soprattutto non si è venduta agli sponsor come molti altri giornali specializzati in sport analoghi.
Peccato che le edicole dalle mie parti non la caghino propio, per fortuna che in inverno sono sempre in giro e la trovo nelle edicole su in montagna.
Dopo tutto chi fa i wally produce alberi in carbonio per le barche a vela era da immaginarselo che fossero dei cessi, con 1700 dollari me ne compro 5-6 paia di sci e sicuramente mi diverto di più a distruggerli sui sassi.
Io vado a scivolare un pò fra 10 giorni a le2alpes a farmi le ossa nel park solo che più che altro li scivolerò per terra. Per le vere scivolate con la neve altezza vita ancora qualche mese tocca aspettarlo.
Mi hai fatto troppo voglia di venire ad Alagna, quest'anno abbiamo fatto il Toula con una guida e anche lui ci disse di andare ad alagna che era il paradiso e di chiamarlo se andavamo che ci accompagnava a gratis.
 
Ti aspetto! Io mi sono abbonato al FREE.rider, mi è arrivato a casa lo zaino, veramente bello!

Aspettiamo la neve!!!!!
 
Ieri sono riuscito trovare in un edicola al mare l'ultimo numero di FREE.rider quello che parla quasi solo di freestyle, troppo bello mi venivono i goccioloni a leggere l'articolo sulla storia della nascita del movimento newschool. Un pò diverso dal solito senza mega trip di freeride ma è giusto cosi l'ultimo numero stagionale l'hanno sempre fatto più freestyle-oriented e ogni tanto dai ci sta.
 
Ciao a tutti,

dopo il mio primo intervento sui ghiacciai, vorrei spendere due parole su questo tema che mi sta a cuore e che ho già letto diverse volte prima di scrivere su Skiforum.

Lele ha detto:
Mi spiace darti questa notizia... ma il carving come qui inteso è destinato a morire... per il momento soppravvive in italia perchè siamo un pò pistaioli convinti...
Sono un carver della prima ora (ottobre 1995, Snowrider Classic, 162cm x 12m raggio), quindi ho vissuto l'evoluzione avvenuta in passato (e sto vivendo quella attuale) degli sci fortemente sciancrati.

Lo sci fortemente sciancrato non é "una moda": come tutte le novità é un derivato della competizione quindi un attrezzo che, prima di giungere nei negozi, é stato utilizzato in condizioni ben più al limite di quelle che si trovano in un uso "normale". E se un attrezzo non funziona in queste condizioni, é difficile che poi venga riproposto (anche se in versione "più umana" in fatto di semplicità d'uso) in grande scala sul mercato...

Poi c'é il fattore tecnico. La tecnica moderna non é nata per caso: é il modo più corretto per sfruttare al massimo le caratteristiche dello sci fortemente sciancrato utilizzando il minor sforzo possibile.
Sappiamo benissimo che uno sci fortemente sciancrato può continuare ad esser sciato con la tecnica classica (come fa il 75-80% degli sciatori): non si otterranno però gli stessi effetti che si avrebbero utilizzando la tecnica moderna. E chi scia in conduzione o insegna sa a cosa mi riferisco.

Poi c'é il fattore "semplicità d'uso": alzi la mano chi é in grado di dire che con gli sci di una volta (per nulla o minimamente sciancrati, 195cm lunghezza) faceva meno fatica a girare che con i "carving" di oggi (165cm lunghezza e 12-15 o anche 17m di raggio)...
E' proprio questa "facilità d'uso" che ha decretato il successo degli sci fortemente sciancrati: ora ditemi quale azienda sarebbe oggi disposta a far marcia indietro e a proporre un "ritorno al passato" di uno sci di 195cm con un raggio che solo gli sci da DH (discesa libera) di 211-216cm hanno ancora (45-46m di raggio, per la precisione). Sarebbe puro "harakiri", o no?

Lele ha detto:
Le sciancrature fuori pista sono sempre meno accentuate e gli sci si stanno riallungando... prox non meno di 190, credo improponibili per un pistaiolo....
Qui prendo come esempio la marca che conosco meglio (Rossignol...).
Il B3 (Bandit), lo sci da fuoripista "estremo" ha una sciancratura 122-94-112cm, ha un raggio in 185cm simile ad uno sci da gigante da gara (25.5m contro i 22.3 di un 9X Worldcup di pari lunghezza) e viene venduto nelle lunghezze 168-178-185 e 195cm.
Gli altri (B2 e B1) essendo meno destinati a freerider puri sono (anche) più corti e sciancrati, in modo da poterli utilizzare anche in pista.
Faccio notare che mio cognato, guida alpina professionista e sciatore al 90% freeride, utilizza un B2 (113-76-103mm) in 170cm con attacchi Fritschi da pelli. E non é sponsorizzato Rossignol (tanto per mettere le cose in chiaro :wink: )


Come giustamente dice Lele, un 195cm poco sciancrato é improponibile per un pistaiolo: ma chi detta legge sul mercato é proprio questa categoria di sciatori, e non solo in Italia.
E qui ritorno a quanto scritto sopra: la tecnica di oggi in auge nelle scuole di sci (e non solo europee, da quando visto all'Interski di Monatana-Crans) e le esigenze della massa di acquirenti (90% delle vendite totali), impongono sci corti (160-175cm) e fortemente sciancrati.
E in queste condizioni chi é disposto a "uccidere" (o "far morire") il carving?
 
Carving e sci

Ciao a tutti ,
vorrei dire la mia su questo argomento che mi sembra interessante.
Onestamente penso che il mondo dello sci abbia sfruttato al massimo (alcune volte , specie nelle attrezzature complementari , anche un pò abusando) questa grandissima rivoluzione che è stata l'introduzione dellle sciancrature pensate espressamente per rendere gli sci più facili e divertenti.
Questa rivoluzione ha sicuramente giovato al mondo dello sci ed ha contribuito a incrementare le vendite di prodotto (e questo non può che essere bene) , gli sci sono più belli , più performanti , più divertenti , insomma in poche parole il limite (dello sci e dei comuni sciatori) è stato portato drasticamente in avanti.
Come per tutte le cose , insieme a tanti aspetti positivi , ci sono anche quelli negativi : sciatori in preda a follie collettive vogliono emulare gli atleti di CdM e si lanciano in pista a velocità notevoli , parecchi scontri tra persone e via di seguito , ma il problema maggiore è che , almeno nella maggioranza degli sciatori è stato perso di vista lo spirito dello sci totale , si diventa incalliti della conduzione e si trascurano altri aspetti altrettanto divertenti come il fuoripista , le gobbe e tutte le situazioni divertenti nelle quali ci si può trovare con gli sci ai piedi ed onestamente questo è un vero peccato.
Purtroppo non esiste uno sci che va bene in ogni condizione e per ogni sciata , al massimo si possono trovare sci mediocri in ogni condizione.

paolobw
 

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Re: Carving e sci

Paolobw ha detto:
Ciao a tutti ,
vorrei dire la mia su questo argomento che mi sembra interessante.
Onestamente penso che il mondo dello sci abbia sfruttato al massimo (alcune volte , specie nelle attrezzature complementari , anche un pò abusando) questa grandissima rivoluzione che è stata l'introduzione dellle sciancrature pensate espressamente per rendere gli sci più facili e divertenti.
Questa rivoluzione ha sicuramente giovato al mondo dello sci ed ha contribuito a incrementare le vendite di prodotto (e questo non può che essere bene) , gli sci sono più belli , più performanti , più divertenti , insomma in poche parole il limite (dello sci e dei comuni sciatori) è stato portato drasticamente in avanti.
Come per tutte le cose , insieme a tanti aspetti positivi , ci sono anche quelli negativi : sciatori in preda a follie collettive vogliono emulare gli atleti di CdM e si lanciano in pista a velocità notevoli , parecchi scontri tra persone e via di seguito , ma il problema maggiore è che , almeno nella maggioranza degli sciatori è stato perso di vista lo spirito dello sci totale , si diventa incalliti della conduzione e si trascurano altri aspetti altrettanto divertenti come il fuoripista , le gobbe e tutte le situazioni divertenti nelle quali ci si può trovare con gli sci ai piedi ed onestamente questo è un vero peccato.
Purtroppo non esiste uno sci che va bene in ogni condizione e per ogni sciata , al massimo si possono trovare sci mediocri in ogni condizione.

paolobw
Hai ragione, vorrei sapere le statistiche di quanto sono aumentati gli scontri frontali in pista dopo l'introduzione di queste geometrie. Secondo me almeno raddoppiate. Hai ragione quando dici che adesso tutti ricercano la conduzione e corrono. Lo fanno ancora prima di saper fare lo spazzaneve :D e poi si ritrovano davanti un ostacolo e non sanno che fare quando bastava diminuire il raggio della curva o sterzare dall'altre parte senza farsi prendere dal panico più assoluto. Sotto questo punto di vista lo sci carving è un bluff. Il rapporto vantaggi apportati contro svantaggi è però nettamente a favore dei primi.
 
Quello che scrivono Paolo e Domen é sacrosanta verità...

Se siamo arrivati a questo punto é prorpio perché, come dice giustamente Paolo, il limite "meccanico" dei materiali é stato catapultato molto più in avanti con l'introduzione dei carving: di conseguenza anche i limiti degli utilizzatori sono avanzati in maniera drastica, mentre il loro livello tecnico é identico a prima (parlo della massa). E qui Domen rende benissimo l'idea con il suo esempio...


A proposito dello "sci totale".

- In passato, con gli sci tradizionali, sciare in pista aveva i suoi limiti: curvoni, curvette e basta. Era quindi normale, per quei sciatori che possedevano il bagaglio tecnico necessario, cercare delle alternative che variassero la monotonia della pista: gobbe, discese nel bosco, neve non preparata. Oltre ad esser divertenti (anche se a volte impegnative) tutte queste varianti erano ottimi esercizi per migliorare ed ampliare il proprio bagaglio tecnico e motorio.

- Oggi gli sci sciancrati sono in grado di fornire una varietà di sciata e sensazioni in pista imparagonabile a quella del passato: pensiamo solo al cortoraggio condotto, curvoni carving e fun, tutte forme che si possono intercalare in una sola discesa (se si usa il tipo di sci che usiamo noi :wink: ); normale quindi che la ricerca di alternativa passi in secondo piano...

- Poi: i giovani oggi crescono (o son cresciuti, se pensiamo che gli sci fortemente sciancrati son presenti sul mercato già dalla stagione 95-96 - v. Head Cyber 24X, Fischer Evolution Ice o Blizzard Zero X) con i carving: l'interesse per le "alternative" é scemato, proprio perché i carving (come detto poc'anzi) offrono in pista molto di più di quel che offrivano gli sci tradizionali 10 e più anni fa.

- E, non da ultimo: i "guelfi" dello sci (intesi come buoni/ottimi sciatori d'antan, quelli come noi che scendevano dappertutto ed in tutte le condizioni), oggi sono attempati signori con tanta pancetta e poca condizione fisica: suvvia, é da criminali chiedergli di ributtarsi nelle impegnative "alternative" con il rischio di causar loro un infarto! E' normale quindi che anche loro si siano "accasati" sulle piste, visto che i carving sono in grado di regalar loro molte più sensazioni in pista che non in passato.

- Comunque: se si presenta l'occasione, sono il primo a buttarsi in una pista tutte gobbe (non ho perso lo smalto d'allora, sarà forse perché mi mantengo in forma?) o a godermi un fuoripista... Confesso però che il divertimento maggiore mi vien regalato dai miei sci ( :wink: ) e da una pista bella compatta, ove posso intercalare a piacimento curvette/curve/curvoni carving e, perché no, anche qualche piccola spianata fun...


Materiali: se Paolo si riferisce agli allrounder come sci non idonei allo "sci totale" sono parzialmente d'accordo (in effetti devo provare prima i nuovi Zenith Z5 04-05, che sembrano... mostruosi, prima di dare un giudizio definitivo in proposito)...
Se invece Paolo si riferisce a tutti i tipi di carving, allora mi sento in dovere di dissentire: per un buon/ottimo sciatore un racecarve corto (più o meno altezza... sopraciglia) é l'attrezzo ideale per la sciata totale. Questo l'ho sperimentato sulla mia pelle sia con il 9X Powerpulsion (01-02 e 02-03, 103-65-93mm, 167cm/17m raggio) che con il 9X Oversize (03-04 e 04-05, 109-68-92mm, 167cm/17m raggio); quest'ultimo risulta mostruoso anche in condizioni di neve problematica (non lavorata o estremamente molle), grazie alla sua larghezza centrale. Da notare che io sono 175cm, quindi il 167cm é lo sci ideale per far di tutto: tranne il funcarve, per ovvi motivi di raggio...

Ciao!
 
Ciao dani ,
secondo me ogni situazione in un certo senso richiede il suo sci ideale , non che con altri meno specialistici non si possa fare , per carità si fa al 90% dei casi , ma non con lo stesso risultato.
Per spiegarmi , a volte con gli SL in 165 ci vado anche fuoripista , nella crosta o nelle gobbe , nella neve fonda , però mi faccio un c..o tanto !
Lo stesso potrebbe succedere se con un bandit XXX mi volessi cimentare in cortoraggio su una pista dal fondo molto compatto .......
In un certo senso quello sci "polivalente" , in senso commerciale , ti può andare benissimo o malissimo in funzione delle tue aspettative , se usi normalmente un SL comitato .....be tu sai meglio di me che la precisione e la stabilità di uno sci del genere (allround) a confronto ti lascieranno quantomeno perplesso.
Penso che l'eccellenza stia alla specializzazione quanto la polivalenza sta alla "decenza" (nel senso di prestazione media)
 
- In passato, con gli sci tradizionali, sciare in pista aveva i suoi limiti: curvoni, curvette e basta. Era quindi normale, per quei sciatori che possedevano il bagaglio tecnico necessario, cercare delle alternative che variassero la monotonia della pista: gobbe, discese nel bosco, neve non preparata. Oltre ad esser divertenti (anche se a volte impegnative) tutte queste varianti erano ottimi esercizi per migliorare ed ampliare il proprio bagaglio tecnico e motorio.

- Oggi gli sci sciancrati sono in grado di fornire una varietà di sciata e sensazioni in pista imparagonabile a quella del passato: pensiamo solo al cortoraggio condotto, curvoni carving e fun, tutte forme che si possono intercalare in una sola discesa (se si usa il tipo di sci che usiamo noi ); normale quindi che la ricerca di alternativa passi in secondo piano...
A me sta succedendo un po' il contrario. Se trovo la pista nelle condizioni che voglio io allora scio in pista altrimenti sono sempre alla ricerca di cento metri di neve fresca attorno alla pista, di sassi con il cappellino di neve sopra da saltare, di gobbe, di stradine di servizio...
Comunque per uno sciatore medio - avanzato, che non ha esigenze di gare, che sci consigliate? Quanti metri di curvatura? Mettete pure marca e modello (scriveteli pure tanto non facciamo molta pubblicità finchè si è in 30 iscritti).
Io ad esempio pensavo di prendermi questi:
http://skiforum.altervista.org/skiforum/viewtopic.php?t=28
Ho però letto che sono alquanto "pesantini".
Oppure i Salomon Crossmax versione di anni fa (per via dei prezzi assurdi).
Ma adesso che nel forum c'è un vero esperto di materiali-sci (anche se di una marca sola :) ) vorrei santire cosa mi consiglia lui.
:think: Il periodo migliore per prendersi gli sci è aprile?
Ciao.
 
Paolobw ha detto:
Ciao dani ,
secondo me ogni situazione in un certo senso richiede il suo sci ideale , non che con altri meno specialistici non si possa fare , per carità si fa al 90% dei casi , ma non con lo stesso risultato.
Per spiegarmi , a volte con gli SL in 165 ci vado anche fuoripista , nella crosta o nelle gobbe , nella neve fonda , però mi faccio un c..o tanto !
Lo stesso potrebbe succedere se con un bandit XXX mi volessi cimentare in cortoraggio su una pista dal fondo molto compatto .......
In un certo senso quello sci "polivalente" , in senso commerciale , ti può andare benissimo o malissimo in funzione delle tue aspettative , se usi normalmente un SL comitato .....be tu sai meglio di me che la precisione e la stabilità di uno sci del genere (allround) a confronto ti lascieranno quantomeno perplesso.
Penso che l'eccellenza stia alla specializzazione quanto la polivalenza sta alla "decenza" (nel senso di prestazione media)
Proprio per questo consiglio, come scritto prima, un racecarve corto...
Non sarà preciso e reattivo come un SL da gara, però soddisfa nel miglior dei modi lo "sci totale"...
 
Publicizzati pure

Pubblicizzati pure!

Grazie, quindi della Rossignol che soddisfa questi requisiti che modelli ci sono? Se puoi metti il nome del modello con un po' di caratteristiche e se ti è permesso anche un probabile prezzo a cui vengono venduti al pubblico (stagione normale e magari in saldo). Puoi se hai dei link al sito...
Come dire: fai quanta pubblicità vuoi :wink: sempre SE lo vuoi
(ma non saresti un promoter al 100% se non sfrutti ogni occasione che ti è concessa).
E se le altre case faranno storie... che si iscrivano al forum e che descrivano anche loro pregi e difetti dei loro sci. :wink:
Ciao.
 
Re: Publicizzati pure

Fabio ha detto:
Pubblicizzati pure!

Grazie, quindi della Rossignol che soddisfa questi requisiti che modelli ci sono? Se puoi metti il nome del modello con un po' di caratteristiche e se ti è permesso anche un probabile prezzo a cui vengono venduti al pubblico (stagione normale e magari in saldo). Puoi se hai dei link al sito...
Come dire: fai quanta pubblicità vuoi :wink: sempre SE lo vuoi
(ma non saresti un promoter al 100% se non sfrutti ogni occasione che ti è concessa).
E se le altre case faranno storie... che si iscrivano al forum e che descrivano anche loro pregi e difetti dei loro sci. :wink:
Ciao.
Dipende dalle tue capacità e da quello che vuoi fare sulla neve con questi attrezzi (priorità)...

Ad uno sciatore medio-buono consiglio il Viper X Oversize, stessa sciancratura e utilizzo del noto racecarve 9X Oversize ma più morbido (= meno preciso ma anche più incline a perdonare errori d'impostazione):
5.jpg

Questo sci ha anche l'indubbio vantaggio di non esser più in catalogo la prossima stagione: si consiglia quindi una "caccia al saldato" già a settembre, poiché é un modello che si é venduto bene e che non é più disponibile in tutte le lunghezze. Il prezzo dovrebbe quindi esser mooolto interessante. Lunghezza: occhi/fronte (più o meno).

Ad uno sciatore buono-ottimo consiglio invece il racecarve 9X Oversize:
1.jpg

Questo sci, essendo più morbido di uno slalom, ha ancora un "margine di correzione" in caso di errore. Il prezzo qui però é quello di un top di gamma: quello che si sborserà dipenderà dalla vostra capacità nel tirare il prezzo... Lunghezza: occhi/fronte (più o meno).

Eccovi il link di Rossignol Italia, ove potete trovare i modelli 03-04 (attenzione: 9X Oversize resta invariato anche nella prossima 04-05, tranne piccoli interventi di grafica) con i relativi prezzi consigliati al pubblico (quindi senza gli sconti che riuscirete a strappare a seconda delle vostre capacità di "mercanteggiamento"...): www.rossignolsci.it

Bastano o servono altri modelli? :D
 
Re: Publicizzati pure

dani1965 ha detto:
Bastano o servono altri modelli? :D

Interessante...
Invece dei miei 9S Oversize 164cm che ho acquistato lo scorso dicembre cosa mi dici?
Io li trovo divertenti e penso siano adatti al mio livello di sciata (v. mio intervento in "Quanto conta avere un buon attrezzo"), ma mi piacerebbe sapere se ho fatto la scelta giusta. :?:

Grazie!
 
Grazie Dani1965.
Gli sci vengono venduti già con piastra ed attacco oppure solo le tavole? O meglio esistono pacchetti preconfezionati da Rossignol, come per esempio Viper X + piastrina + attacchi a tot euro?

Esiste il modello targato Rossignol pari ai Salomon Crossmax?

Ciao.
Ma allora il carving non è un bluff!
 
Fabio ha detto:
Grazie Dani1965.
Gli sci vengono venduti già con piastra ed attacco oppure solo le tavole? O meglio esistono pacchetti preconfezionati da Rossignol, come per esempio Viper X + piastrina + attacchi a tot euro?

Esiste il modello targato Rossignol pari ai Salomon Crossmax?

Ciao.
Ma allora il carving non è un bluff!
La piastra é integrata nello sci, quindi già compresa nel prezzo.
In Svizzera tutti modelli Rossignol che hanno già la piastra vengono venduti in pacchetto con l'attacco, quindi a costi inferiori se si acquisterebbero le due cose separatamente.
Prezzo Viper: difficile quantificare... Come detto il modello non esisterà più la prossima stagione, quindi si possono trovare ribassi che vanno dal 40% al 60%, a seconda del negoziante: prendi i prezzi di listino di Rossignol Italia (vedi link) e comincia a "sgrassare"... :D

Conosco poco Crossmax, forse potrebbe esser paragonato alla serie RPM.

No, il carving non é un bluff. L'articolo che hai citato é stato scritto nel 2000 e nella prossima stagione siamo già nel 2005: son passati 5 anni, e gli sci fortemente sciancrati ci sono ancora...
Nei racecarve c'é stato un regresso nelle lunghezze, forse imposto dall'esigenza dei più di avere un modello polivalente ma ancora stabile e preciso; nello slalom le lunghezze sono aumentate, però é aumentata anche la sciancratura (nel 2000 sciavo con un 9S T-Power da negozio: 150cm di lunghezza con 13.5m di raggio; la prossima stagione il 9S Oversize avrà più o meno lo stesso raggio nella ragguardevole lunghezza di 173cm).

Ciao
 
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