Turismo & Spopolamento

giaco

Valdotain inside
ieri al tg2 parlavano di SanSicario, località all'interno della via lattea, paese "nuovo" frazione di Cesana, senza una grande storia ma noto proprio perché parte di un grande comprensorio e perché terra olimpica. Ebbene si diceva che, fuori stagione conta soltanto 10 residenti!!!!che tutti i negozi chiudono e non resta nulla, un paese totalmente fantasma!...è l'altra faccia del turismo!purtroppo in Italia si è spesso investito male nel turismo, specialmente quello alpino, speculando con seconde case, che lasciano il deserto intorno!SanSicario non è certo l'unico posto ad avere questo problema, ma credo che lì sia sentito maggiormente!....Paesi come San Martino di Castrozza, Madonna di Campiglio, Breuil Cervinia, Sestriere, e così molti altri, seppur in maniera meno estrema di SanSicario, vivono il problema della sproporzione tra residenti e numero di alloggi privati chiusi per molti mesi l'anno!....come si potrebbe cambiare la situazione, cosa fare per migliorare o per non compiere ancora gli stessi errori del passato?
 
il fatto è che san sicario e cervinia non sono paesi...sono agglomerati costruiti in funzione dello sci, peraltro ad alta quota e quindi attirano poco eventuali residenti...san sicario peraltro sono tutti appartamenti e questo genera un indotto turistico inferiore a quello generato da hotel...l'unica soluzione è sviluppare il turismo in estate ed anche nei periodi intermedi in maniera da rendere vitale il paese 365 gg all'anno
 
in realtà Cervinia, come paese valdostano è perfettamente in media, anzi forse pure sopra la media!
Cervinia senza Valtournenche conta infatti quasi un migliaio di abitanti, ci sono comuni come Gressoney Saint Jean, Gressoney La Trinitè, La Thuile, Chamois, ecc che ne hanno molti meno!
ciò che non va invece è la sproporzione di seconde case, rispetto alle prime!per SanSicario il problema è indubbiamente più grave!lavorare su un turismo che esca dai canonici periodi estate inverno sarebbe la soluzione migliore in effetti.
 
la situazione di san sicario rispeccia in pieno la situazione valdostana; ci siamo venduti la gallina dalle uova d'oro e rischia di morire; in trentino son più furbi non hanno questo problema o comunque molto meno.
Più alberghi, ostelli ecc. e meno seconde case sarebbe la soluzione ideale per ovviare la situazione; in più promuovere manifestazioni e sport estivioltre agli inevrnali.
A pila ormai è consolidato il downhill in estate, stanno inizaindo a proporre il forfait annuale. Se riusciranno a creare la situazione giusta l'indotto ne avrà un gran giovamento. Fino ad ora, finito di sciare ti vine voglia di piangere.
In più spesso noi montanari non abbiamo la voglia di attivarci per aumentare le conoscenze e le attrattive.
 
hai ragione, molto spesso gli albergatori a cervinia, ma sicuramente avviene anche in altre località, sono talmente "sazi" dell'inverno che non gliene frega niente delle altre stagioni
 

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questo problema si presenta anche in località marine...tipo un esempio lido di jesolo.....lignano sabbiadoro......da fine settembre deserto........
 
tranquilli, la musica sta cambiando per uel che riguarda la sazietà; ci si sta adagiando sul fondo e si inizia a raschiare il fondo del barile, vedrete che diventeranno molto più disponibili e competitivi o chiuderanno.
 
guardate che succede anche nelle località marine!!!senza andare tanto lontano cagliari, che comunque è una città, d'inverno è un mortorio e uno davvero non sa cosa fare...d'estate che dire è fantastica!!
 
Appunto succede la stessa cosa al mare d'inverno, la gente che va al mare d'inverno si puo paragonare, anche se è di più, a quella che va in montagna d'estate

Le dolomiti sono un altro mondo d'estate dalle altre monagne, se ti togli da lì trovi il deserto quasi ovunque
anche le grandi stazioni francesi sono così, nonostante che a differenza del Piemonte le seconde case sono poche, molto meno della metà
Andate a ValThorens in estate ed è il deserto, poi ci sono i mesi deserti ovunque come maggio giugno ed ottobre, ma giustamente la gente va via un po' di giorni all'anno anche lì

Certo che le dolomiti sono diverse da paesi solo x lo sci come cervinia san sicario, valthorens ecc.. ma se x esempio si va a serre chevalier non è assolutamente deserto ma c'è abbastanza gente anche d'estate, ma sono paesi, in una valle con residenti, e un po' di storia.., non sono stazioni nate negli anni 60 per lo sci dove prima c'erano solo alpeggi, prati e mucche

Certo che sulle dolomiti invogliano la gente a venire, tengono tanti impianti aperti, dieci volte in più che negli altri posti, dove vanno in media solo uno o due impianti
 
c'è da dire però che si può andare al mare e divertirsi come d'estate anche in inverno...io per esempio vado a fare spesso sci d'acqua e wakeboard anche d'inverno...fa un po' freddo ma ne vale decisamente la pena...

ps naturalmente con la muta...
 
in ogni caso, o la montagna riesce a mantenere anche senza turismo le popolazioni altrimenti non ci si può fare nulla
 
ieri al tg2 parlavano di SanSicario, località all'interno della via lattea, paese "nuovo" frazione di Cesana, senza una grande storia ma noto proprio perché parte di un grande comprensorio e perché terra olimpica. Ebbene si diceva che, fuori stagione conta soltanto 10 residenti!!!!. . . . il problema della sproporzione tra residenti e numero di alloggi privati chiusi per molti mesi l'anno!....come si potrebbe cambiare la situazione, cosa fare per migliorare o per non compiere ancora gli stessi errori del passato?

Guarda, non bisogna manco spingersi a San Sicario, gia' appena si attraversa il valico e si entra a St-Rhemy od a Etroubles la differenza tra il versante nord e sud del Gd-St-Bernard e' ecclatante. Liddes o Bourg-St-Pierre son paesi che in qualche maniera vivono di se, con scuole, negozi, parrocchia . . . . Certo che anche li' ci sono châlets con le persiane chiuse, tutti serrati ma son pochi in relazione alle case stabilmente abitate (non dico poi che qui il problema non esista, per carita', basta vedere Verbier: d' estate 1.200 abitanti, d' inverno una citta con posto per piu' di 45.000! Stessa cosa a Crans Montana, tanto per dire e molti altri posti ancora).

In genere, la Svizzera certamente ha fatto una politica un pochino piu' intelligente per frenare l' aflusso ai grandi centri urbani (valorizzazione particolare dell' agricoltura montana, mantenimento delle scuole, eccellente (rispetto a tutti gli altri paesi che io conosca) sistema dei mezzi pubblici - per es.

Nel particolare, i Vallese sta per varare una tassa "punitiva" per i letti freddi, le case ed appartamenti che non vengono utilizzati per tutto l' anno ma solo per qualche weekend e le ferie scolastiche in citta'.

Poi, alcuni villaggi montani - con l' aiuta del cantone - hanno cominciato a cercare di attirare famiglie giovani dal fondo valle con dei prezzi agevolati sia per l' acquisto di terreno per costruire sia nella costruzione stessa.

Bisogna vedere se funziona, ma, almeno un tentativo valido mi sembra . . .
 
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