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Accade ieri a Limone Piemonte nella zona della Rocca dell'Abisso, oltre i 2000 metri dove a causa di una terribile caduta dalla parete sono morti 3 alpinisti. Non si è riusciti nel pomeriggio a raggiungere con i soccorsi la zona dell´incidente per cui la ricerca delle salme è ancora in corso con impegnati Vigili del Fuoco e soccorso alpino. Non sono note le identità delle persone che stavano percorrendo l´area dei torrioni Saragat nella parte italiana. Alche sulle motivazioni dell´incidente si è solo nel campo delle ipotesi.
Si tratterebbe di Riccardo Semeria, 46enne di Sanremo, noto medico matuziano, e Salvatore Gulifa, 61enne, pensionato di Ventimiglia, due liguri che hanno tragicamente perso la vita sulla Rocca dell´Abisso, promontorio di Limone Piemonte con il bolognese Orlando Stivali, 53 anni, architetto. I corpi dei due ponentini, sono stati recuperati questa mattina durante le fasi conclusive delle operazioni di soccorso iniziate già ieri in seguito all´allarme.
Semeria e Gulifa, si trovavano sul versante italiano dei ´torrioni Saragat´, vicino al Colle di Tenda, insieme all´altro alpinista modenese di origini, ma residente a Bologna, Orlando Stivali. Sembra che i tre a causa probabilmente anche della difficoltà dell´impresa alpinistica, resa ulteriormente più ardua dalle condizioni metereologiche, sianocaduti da un altezza di circa 300 metri.
L´allarme era scattato ieri da altri escursionisti, presenti in loco. Le avverse condizioni metereologiche hanno permesso solo questa mattina di poter recuperare i cadaveri. Sul posto hanno collaborato alle operazioni oltre che agli uomini del Soccorso alpino, anche la Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri.
I torrioni Saragat raggiungono i 2585 metri di altitudine nel punto più alto e sono cime molto conosciute dai rocciatori e meno dagli escursionisti che conoscono meglio la Rocca dell´abisso che è raggiungibile dal col di Tenda. La pericolosità della zona dal punto di vista alpinistico, secondo gli addetti del settore, è la qualità della roccia, considerata non molto affidabile.
Si sono concluse stamane, col recupero dei corpi ormai privi di vita, le ricerche dei tre alpinisti caduti ieri sulla Rocca dell´Abisso, nel territorio di Limone Piemonte al confine con la Francia. Un volo di circa 300 metri nel vuoto che non ha lasciato scampo ai tre: il tragico incidente è avvenuto sabato pomeriggio sul versante italiano dei ´torrioni Saragat´, vicino al Colle di Tenda. L´allarme è stato dato da altri escursionisti, ma le avverse condizioni metereologiche hanno rallentato le operazioni di soccorso. Le operazioni di recupero sono riprese stamattina con la collaborazione di Soccorso alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri. I tre, secondo le prime frammentarie informazioni, sarebbero due ventimigliesi e un modenese.
(da targatocn.it)
Si tratterebbe di Riccardo Semeria, 46enne di Sanremo, noto medico matuziano, e Salvatore Gulifa, 61enne, pensionato di Ventimiglia, due liguri che hanno tragicamente perso la vita sulla Rocca dell´Abisso, promontorio di Limone Piemonte con il bolognese Orlando Stivali, 53 anni, architetto. I corpi dei due ponentini, sono stati recuperati questa mattina durante le fasi conclusive delle operazioni di soccorso iniziate già ieri in seguito all´allarme.
Semeria e Gulifa, si trovavano sul versante italiano dei ´torrioni Saragat´, vicino al Colle di Tenda, insieme all´altro alpinista modenese di origini, ma residente a Bologna, Orlando Stivali. Sembra che i tre a causa probabilmente anche della difficoltà dell´impresa alpinistica, resa ulteriormente più ardua dalle condizioni metereologiche, sianocaduti da un altezza di circa 300 metri.
L´allarme era scattato ieri da altri escursionisti, presenti in loco. Le avverse condizioni metereologiche hanno permesso solo questa mattina di poter recuperare i cadaveri. Sul posto hanno collaborato alle operazioni oltre che agli uomini del Soccorso alpino, anche la Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri.
I torrioni Saragat raggiungono i 2585 metri di altitudine nel punto più alto e sono cime molto conosciute dai rocciatori e meno dagli escursionisti che conoscono meglio la Rocca dell´abisso che è raggiungibile dal col di Tenda. La pericolosità della zona dal punto di vista alpinistico, secondo gli addetti del settore, è la qualità della roccia, considerata non molto affidabile.
Si sono concluse stamane, col recupero dei corpi ormai privi di vita, le ricerche dei tre alpinisti caduti ieri sulla Rocca dell´Abisso, nel territorio di Limone Piemonte al confine con la Francia. Un volo di circa 300 metri nel vuoto che non ha lasciato scampo ai tre: il tragico incidente è avvenuto sabato pomeriggio sul versante italiano dei ´torrioni Saragat´, vicino al Colle di Tenda. L´allarme è stato dato da altri escursionisti, ma le avverse condizioni metereologiche hanno rallentato le operazioni di soccorso. Le operazioni di recupero sono riprese stamattina con la collaborazione di Soccorso alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri. I tre, secondo le prime frammentarie informazioni, sarebbero due ventimigliesi e un modenese.
(da targatocn.it)
