La fidanzata o la moglie a lezione di sci col maestro...

Però, visti da fuori, sono molto più divertenti due uomini innamorati della stessa donna. È una dinamica diversa e si innesca solo quando c'è un reale interesse da parte di entrambi. Ma se parte la guerra, è uno spettacolo bellissimo.
Questa immagine dei 2 uomini, magari anche amici, che lottano per la stessa donna, mi sa molto di un tempo cavalleresco che non esiste più...
A me sembra che giá sia tanto trovarne uno che si batta da solo, e che dopo aver fatto il figo all'inizio non si riveli tutta fuffa e ghosting.
 
...che dopo aver fatto il figo all'inizio non si riveli tutta fuffa e ghosting.
Per non parlare di elementi di sesso femminile che simulano avances leggere, tipo il classico tocco, per poi ritirarsi.
A scopo di ottenere il massimo di disponibilità, inviti, favori...
 
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Da dentro però, quando i due sono amici, non è mica tanto bello… e alla fine magari scopri che hai immolato un’amicizia di lunga data sull’altare di una stronza…

Una fan page su Instagram: dai, potevi esserne lusingato!
L'immagine è bellissima. Sì infatti da dentro è una schifezza.


La cosiddetta fan page, si chiamava "Le bimbe di *cognome"
Le mie foto prese da internet erano modificate con Photoshop, con cuori qua e là.

Era, come è tipico per l'età dei soggetti che l'hanno creata, un misto tra reale riconoscimento e presa per i fondelli. L'ho fatta rimuovere facendo il giro per le classi.

Comunque, a me fin'ora è sempre andata di lusso. Ho visto cose....

Soprattutto post covid, quando con le varie piattaforme d'istituto è possibile scrivere personalmente.
 
Per non parlare di elementi di sesso femminile che simulano avances leggere, tipo il classico tocco, per poi ritirarsi.
A scopo di ottenere il massimo di disponibilità, inviti, favori...
Intendi donne che simulano interesse quando invece non ne hanno?
Questa è una cosa tipica maschile: provarci solo per il gusto di farlo, senza nessun reale interesse.
 

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Questa immagine dei 2 uomini, magari anche amici, che lottano per la stessa donna, mi sa molto di un tempo cavalleresco che non esiste più...
A me sembra che giá sia tanto trovarne uno che si batta da solo, e che dopo aver fatto il figo all'inizio non si riveli tutta fuffa e ghosting.

Veramente e' successo qualche anno fa a me e a un mio carissimo amico... con la donna che poi ho sposato.
Una divertente serie di colpi bassi da una parte all'altra, ma alla fine ho vinto io.

PS: Siamo amici ancora oggi, l'uno testimone dell'altro, vacanze insieme ecc... pero' colgo il punto: le mie amiche dicono che quelli come me non esistono piu'. Il ghosting poi.... anche le donne lo fanno .... eccooooooooooooooooooooooomeeee.... (io mai, giuro).
 
Veramente e' successo qualche anno fa a me e a un mio carissimo amico... con la donna che poi ho sposato.
Una divertente serie di colpi bassi da una parte all'altra, ma alla fine ho vinto io.

PS: Siamo amici ancora oggi, l'uno testimone dell'altro, vacanze insieme ecc... pero' colgo il punto: le mie amiche dicono che quelli come me non esistono piu'. Il ghosting poi.... anche le donne lo fanno .... eccooooooooooooooooooooooomeeee.... (io mai, giuro).
Bella storia ☺️.
Comunque si, che siano uomini o donne, quelli che spariscono sono i peggiori.
 
Secondo me state dimenticando che l'Uomo (e la donna, per chi non avesse inteso) è di fatto un animale.
Non in senso negativo, ma in senso biologico.

Moltissimi comportamenti umani sono da ricercarsi nel mondo animale.
Quello di fare il figo all'inizio per poi ritornare al comportamento da medioman, è tipico di moltissime specie animali, dalla coda incredibile del pavone, alla danza dell'uccello del paradiso, dai colori della seppia al collo gonfio della fregata, e ce ne sono decine e decine di altri.

L'Uomo ha la superiorità dell'intelletto che ha portato il progresso, ma di fatto rimane un animale e si comporta come tale.
 
Secondo me state dimenticando che l'Uomo (e la donna, per chi non avesse inteso) è di fatto un animale.
Non in senso negativo, ma in senso biologico.

Moltissimi comportamenti umani sono da ricercarsi nel mondo animale.
Quello di fare il figo all'inizio per poi ritornare al comportamento da medioman, è tipico di moltissime specie animali, dalla coda incredibile del pavone, alla danza dell'uccello del paradiso, dai colori della seppia al collo gonfio della fregata, e ce ne sono decine e decine di altri.

L'Uomo ha la superiorità dell'intelletto che ha portato il progresso, ma di fatto rimane un animale e si comporta come tale.
Ti sbagli.
L'intelletto non è solo il dettaglio che ha portato l'Uomo al progresso, ma segna un abisso tra lui e l'animale in termini di capacità di relazionarsi con gli altri.
L'autocontrollo, il rispetto, il sacrificio, l'empatia, il dialogo...sono solo una parte delle capacità intellettive e morali di ordine superiore che l'Uomo è in grado di mettere in atto.
Quindi il semplice pavoneggiarsi esiste sicuramente anche nell'Uomo nell'ottica della relazione con la preda amorosa ed è fondamentale che ci sia, ma come livello più basso nella scala gerarchica dei comportamenti, cioè alla stregua dell'istinto che ti porta a mangiare o a bere.
A questo livello più basso debbono aggiungersi delle capacità relazionali più sviluppate, più sofisticate, che evitano , parlando terra terra, di provarci random con gente che non ci interessa solo per un autocompiacimento, di provarci con gli altri anche se siamo impegnati, di non riuscire ad impegnarci quando la relazione sale di livello, di scappare invece che argomentare con l'altro quando qualcosa non ci soddisfa.

L'Uomo che non percepisce come proprie queste capacità e si giustifica come in balia di istinti in quanto animale, denota una notevole povertà intellettiva/morale/spirituale.
Chi non ha sviluppato questa maturità finirà inevitabilmente per far del male ai possibili partner che incontra e spesso anche a a se stesso.
 
Ti sbagli.
L'intelletto non è solo il dettaglio che ha portato l'Uomo al progresso, ma segna un abisso tra lui e l'animale in termini di capacità di relazionarsi con gli altri.
L'autocontrollo, il rispetto, il sacrificio, l'empatia, il dialogo...sono solo una parte delle capacità intellettive e morali di ordine superiore che l'Uomo è in grado di mettere in atto.
Quindi il semplice pavoneggiarsi esiste sicuramente anche nell'Uomo nell'ottica della relazione con la preda amorosa ed è fondamentale che ci sia, ma come livello più basso nella scala gerarchica dei comportamenti, cioè alla stregua dell'istinto che ti porta a mangiare o a bere.
A questo livello più basso debbono aggiungersi delle capacità relazionali più sviluppate, più sofisticate, che evitano , parlando terra terra, di provarci random con gente che non ci interessa solo per un autocompiacimento, di provarci con gli altri anche se siamo impegnati, di non riuscire ad impegnarci quando la relazione sale di livello, di scappare invece che argomentare con l'altro quando qualcosa non ci soddisfa.

L'Uomo che non percepisce come proprie queste capacità e si giustifica come in balia di istinti in quanto animale, denota una notevole povertà intellettiva/morale/spirituale.
Chi non ha sviluppato questa maturità finirà inevitabilmente per far del male ai possibili partner che incontra e spesso anche a a se stesso.

Nel momento in cui l'Uomo decide di rinnegare la propria natura animale (che tu stai interpretando in senso "solo" negativo, io no assolutamente) ha perduto moltissimo in senso di contatto con la stessa.
Che l'Uomo sia il più evoluto degli animali, non lo metto in dubbio, ma l'autocontrollo, il rispetto, l'empatia e il dialogo esistono anche negli animali e fin da prima che esistesse l' Uomo.

Con questo non dico che l'Uomo debba comportarsi da animale (e qui sì intendo in senso negativo), tutt'altro, dico solo che pensare che l'Illuminismo e la ragione debbano cancellare 100mila anni di evoluzione e di eredità genetica, sia assurdo.
Naturalmente, la parte animale, ( a scanso di equivoci), esiste anche nella Donna. Eccome se esiste...basterebbe anche saperla accettare.
 
Se l'essere umano fosse empatico come un cane domestico qualsiasi, generoso come un cane da soccorso, con l'autocontrollo di un cane addestrato per i ciechi, il mondo sarebbe migliore.
 
Ti sbagli.
L'intelletto non è solo il dettaglio che ha portato l'Uomo al progresso, ma segna un abisso tra lui e l'animale in termini di capacità di relazionarsi con gli altri.
L'autocontrollo, il rispetto, il sacrificio, l'empatia, il dialogo...sono solo una parte delle capacità intellettive e morali di ordine superiore che l'Uomo è in grado di mettere in atto.
Quindi il semplice pavoneggiarsi esiste sicuramente anche nell'Uomo nell'ottica della relazione con la preda amorosa ed è fondamentale che ci sia, ma come livello più basso nella scala gerarchica dei comportamenti, cioè alla stregua dell'istinto che ti porta a mangiare o a bere.
A questo livello più basso debbono aggiungersi delle capacità relazionali più sviluppate, più sofisticate, che evitano , parlando terra terra, di provarci random con gente che non ci interessa solo per un autocompiacimento, di provarci con gli altri anche se siamo impegnati, di non riuscire ad impegnarci quando la relazione sale di livello, di scappare invece che argomentare con l'altro quando qualcosa non ci soddisfa.

L'Uomo che non percepisce come proprie queste capacità e si giustifica come in balia di istinti in quanto animale, denota una notevole povertà intellettiva/morale/spirituale.
Chi non ha sviluppato questa maturità finirà inevitabilmente per far del male ai possibili partner che incontra e spesso anche a a se stesso.
Invocando una presunta spiritualità, che quando si parla dell'Uomo in senso biologico c'entra come i cavoli a merenda, si sono fatti danni incalcolabili a centinaia di generazioni di esseri umani nei secoli. Tonnellate di paccottiglia indimostrabile, per reprimere comportamenti del tutto naturale.

Non sono ateo, né nego una dimensione spirituale. Ma non accetto che questa venga utilizzata per imporre comportamenti del tutto innaturali alle altre persone. Questo presunto obbligo di intraprendere sempre e soltanto relazioni che siano impegnate, ha portato persone totalmente inadatte alla vita matrimoniale, a prendere decisioni che non facevano per loro, a mettere su famiglie che non erano/sono in grado di crescere in modo sano e corretto. Eh ma la società vuole così.

Forse se fossero stati liberi di essere quello che sono, forse avrebbero fatto meno danni.

L'Uomo è diverso dagli altri animali perché ha una corteccia cerebrale enormemente più sviluppata, ha quindi consapevolezza di sé, e dei propri istinti, cosa che invece gli animali comuni subiscono passivamente. Ma questo non significa che andare contro l'istinto sia sempre sano, corretto e giusto. Anzi, alla lunga porta a forme di repressione. Dovremmo cercare un equilibrio tra l'istinto e l'intelletto, invece che voler reprimere l'istinto a tutti i costi. D'altronde, a non voler più mangiare o bere, anche un Uomo muore...
 
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.... e per molti esseri umani la corteccia cerebrale è meno utile della corteccia del sughero.
 
Invocando una presunta spiritualità, che quando si parla dell'Uomo in senso biologico c'entra come i cavoli a merenda, si sono fatti danni incalcolabili a centinaia di generazioni di esseri umani nei secoli. Tonnellate di paccottiglia indimostrabile, per reprimere comportamenti del tutto naturale.

Non sono ateo, né nego una dimensione spirituale. Ma non accetto che questa venga utilizzata per imporre comportamenti del tutto innaturali alle altre persone. Questo presunto obbligo di intraprendere sempre e soltanto relazioni che siano impegnate, ha portato persone totalmente inadatte alla vita matrimoniale, a prendere decisioni che non facevano per loro, a mettere su famiglie che non erano/sono in grado di crescere in modo sano e corretto. Eh ma la società vuole così.

Forse se fossero stati liberi di essere quello che sono, forse avrebbero fatto meno danni.

L'Uomo è diverso dagli altri animali perché ha una corteccia cerebrale enormemente più sviluppata, ha quindi consapevolezza di sé, e dei propri istinti, cosa che invece gli animali comuni subiscono passivamente. Ma questo non significa che andare contro l'istinto sia sempre sano, corretto e giusto. Anzi, alla lunga porta a forme di repressione. Dovremmo cercare un equilibrio tra l'istinto e l'intelletto, invece che voler reprimere l'istinto a tutti i costi. D'altronde, a non voler più mangiare o bere, anche un Uomo muore...

Ti assicuro che la spiritualità non ha nulla a che vedere con il mettere su famiglia a tutti i costi.
Tu non accetti una cosa della spiritualità che ad essa non è affatto correlata...forse la confondi con qualche imposizione sociale.
Anzi, è il contrario:la spiritualità ti da la maturità di discernere cosa sia giusto per te e cosa non lo sia, senza creare danno a te stesso e agli altri.
 
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