bode miller superstar

Quando intendevo che il casco si deve rompere forse non sono stato chiarissimo.

Se la botta supera una certa entità il casco si deve rompere perchè o si rompe lui o la testa dentro.

Rompere non vuol dire esplodere i mille pezzi ma lo sfondamento non è il solo problema del trauma in caso di incidente.

L'energia non viene solo distribuita dal casco, viene assorbita facendo cedere la struttura della stesso in modo controllato.
Se l'energia venisse solo distribuita, il cervello sarebbe sottoposto ad accelerazioni tali da provocare traumi gravissimi allo stesso.
Le macchine di una volta erano molto più robuste ma l'energia si sfogava sul passeggero, quelle moderne cedono opportunamente e assorbono parte dell'energia.
Certo che il paragone ha i suoi limiti,anche perchè per realizzare una vera e propria cellula di sicurezza probabilmente i caschi sarebbero così grandi da essere inutilizzabili sia per un fattore ergonomico che per un fattore di sicurezza, perchè sia la visione che l'acustica ne sarebbero compromessi quindi si introdurrebbe un fattore di pericolo eccessivo.

Purtroppo non esiste un casco che possa proteggere in ogni condizione, troppi sono i vincoli di progetto contrastanti.

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Hantar5
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Postato: 2005-12-29 20:17

Non è che Arai faccia caschi più sicuri per l'Europa e meno sicuri per gli USA o il resto del mondo.
Semplicemente l'Arai, come tutte le case produttrici di caschi (io lavoro in una di queste) fa caschi con calotte che passino l'omologazione Snell - e quindi con crete caratteristiche - e altre calotte che siano conformi all'omologazione ECE 22-05.
Ti assicuro che se io dovessi scegliere (e lo stesso fanno i piloti USA del mondiale) preferirei una calotta 22-05, ma questo non vuol dire che una calotta Snell non sia sicura : lo è di meno.
Non voglio entrare in dettagli ch mi farebbero scrivere 30 pagine, ma la Snell come dicevo in un mio precedente intervento, richiede una calotta più rigida mentre è accertato che la calotta di un casco deve essere anche elastica (nei limiti del possibile) per poter meglio assorbire un eventuale urto. Se così non fosse faremmo caschi in acciaio....
Se poi mi parli della qualità e della sicurezza Arai allora quella è una cosa differente. Arai dice (e penso sia vero) che sottoipone i suoi caschi a prove di laboratorio con valori che vanno oltre a quelli richiesti dalle normative. Quindi non è questione di Snell o 22-05.

Comunque per quanto imperfetti, molto meglio averlo addosso!
 
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Si, Manfri ha perfettamente ragione. In particolare è illuminante capire, per un ignorante come me in ingegneria, la tua espressione di vincoli di progetto contrastanti.....in effetti avresti bisogno di caschi grossi e voluminosi.....e certo lo sci agonistico predilige caschi poco voluminosi e aerodinamici. E già. Ah se avessi studiato la matematica......quante cose capirei.......
 
Si, Manfri ha perfettamente ragione. In particolare è illuminante capire, per un ignorante come me in ingegneria, la tua espressione di vincoli di progetto contrastanti.....in effetti avresti bisogno di caschi grossi e voluminosi.....e certo lo sci agonistico predilige caschi poco voluminosi e aerodinamici. E già. Ah se avessi studiato la matematica......quante cose capirei.......


Nemmeno io sono un ingegnere... tutt'altro, semplicemente ho visto parecchi caschi danneggiati in incidenti e ho pensato esattamente le tue stesse cose e mi hanno dato qualche risposta.

Per la parte areodinamica non so quanto sia importante, ma sicuramente la visione verrebbe sicuramente ostacolata, e anche in ambito non agonistico una visione laterale troppo limitata è pericolosa, e pure l'aspetto uditivo è importante: sentire chi arriva da dietro può aiutare in alcune situazioni, poi in fuoripista sentire certi suoni provenire dal manto innevato può prevenire incidenti anche seri.
 
:rotlf::rotlf:Vabbè Manfri, io parlo del volume in zona centrale posteriore frontale, non in quelle che ostacolerebbero il piano visivo..anche se la frontale....insomma, la tua espressione, mutuata dai tecnici, di vincoli di progetto contrastanti, la trovo geniale e illuminante per spiegare perchè un casco ha un trade off tra praticità e sicurezza. Tutto qua. Scusami io sono un azzeccato, ogni tanto le definizioni mi esaltano. Mi fanno aprire il cervello occluso.....:rotlf::rotlf:
 

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