Riporto il comunicato stampa con elenco delle località e delle modalità
COMUNICATO STAMPA - COMUNICATO STAMPA - COMUNICATO STAMPA
’SICURI CON LA NEVE’’
GIORNATA DI SICUREZZA SULLA NEVE intitolata a “PATRIZIA PAGANI”
Domenica 20 gennaio 2008 in Lombardia
Rischio valanghe
ancora una giornata dedicata alla prevenzione
domenica 20 gennaio 2008
* in località Piani di Bobbio – Lecco
* al Passo del Tonale presso slittinovie Carezze
* a S. Simone in Val Brembana presso le piste
* a Chiesa in Valmalenco presso gli impianti Palù
I campi scuola sono frequentabili da chiunque, e per la Provincia di Bergamo la località è SAN SIMONE in Val Brembana, con Referente per la logistica organizzativa FABRIZIO SCURI 347.3848088 che sarà supportato dai Volontari della VI Orobica CNSAS e dagli Istruttori delle Scuole di scialpinismo del CAI Bergamo.
Per tenere alta l'attenzione sul problema degli incidenti causati dalle valanghe, domenica 20 gennaio 2008, si terrà una giornata di prevenzione intitolata a Patrizia Pagani, una cara amica scomparsa tragicamente per incidente da valanga. La giornata proposta dalla Società Alpinistica F.A.L.C. di Milano trova la più ampia condivisione del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo che da tempo è impegnato nel campo della prevenzione con il progetto ‘’SICURI IN MONTAGNA’’, un’attività che il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha messo in campo per diffondere il messaggio della prevenzione degli incidenti in montagna. La cordata della prevenzione si allunga con la partecipazione del Servizio Valanghe Italiano e della Scuola Regionale Lombarda di Scialpinismo del CAI.
Gli interventi realizzati negli anni passati hanno fatto registrare una preoccupante situazione che denuncia inequivocabilmente diffuse carenze a livello di preparazione personale ed uso dell’attrezzatura d’auto soccorso.
Va detto con chiarezza che, in realtà, l’autosoccorso è l’unico metodo di salvataggio realizzabile che può fornire la possibilità di salvezza della persona travolta da valanga.
Purtroppo, ancora pochi sono coloro che posseggono un’adeguata capacità di valutazione del pericolo; l’attuazione di un intervento efficace d’auto soccorso non è affatto una capacità diffusa e consolidata. Infatti, molti frequentatori della montagna innevata non utilizzano l’ARVA (indispensabile strumento per la localizzazione del travolto) e la stragrande maggioranza ignora l’importanza di pala e sonda; anche la preparazione della gita e l’ascolto attento del bollettino nivo-meteorologico spesso sono disattesi.
Sottolineando ancora che è determinante il soccorso immediato da prestare al compagno travolto da valanga (dopo soli 15 minuti, la possibilità di sopravvivenza per il travolto diminuisce drasticamente), risulta estremamente preoccupante notare quanti non posseggano gli strumenti indispensabili per effettuare un idoneo intervento d’autosoccorso.
I dati statistici raccolti negli anni passati, dimostrano che le carenze più marcate sono riscontrabili a carico di quegli appassionati non “scolarizzati” dai corsi di preparazione del CAI o delle Guide Alpine.
Ai messaggi che pubblicizzano le escursioni in neve fresca e le discese fuori pista con spropositata leggerezza e faciloneria, va risposto con coraggiosa chiarezza che queste discipline possono essere affrontate solo da chi ha maturato un’adeguata formazione.
La prevenzione degli incidenti è un fatto di cultura e di costante preparazione individuale; la sicurezza va costruita partendo da questa consapevolezza.
Domenica 20 gennaio, presso tutti i “campi dimostrativi”, sarà possibile effettuare simulazioni d’auto soccorso e ricevere utili consigli su materiali e tecniche. Al Passo del Tonale il “campo dimostrativo” si terrà in concomitanza al 43° corso nazionale per Unità Cinofile del Soccorso Alpino.
Presso il campo di Piani di Bobbio, secondo il programma proposto dalla Società Alpinistica F.A.L.C., sarà possibile partecipare ad attività didattiche previa iscrizione attraverso in sito
www.falc.net.
Tecnici, Medici ed Unità Cinofile del Soccorso Alpino, Istruttori ed Accompagnatori del CAI, coinvolgeranno i partecipanti con prove ARVA, tecniche di sondaggio, disseppellimento del travolto e quant’altro bisogna conoscere per frequentare la montagna innevata con consapevolezza; ai partecipanti sarà distribuito materiale informativo sul problema della sicurezza e della prevenzione degli incidenti. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti.