Giro del Sella

michela

Dama Nera
Tanti lo conoscono, soprattutto gli sciatori, ma i più non sanno che è fattibile anche con la mountainbike, riuscendo a stare in gran parte lontani dalle strade transitate dalle auto. Il paesaggio è semplicimente meraviglioso e si può dire con certezza che queste montagne siano tra le più belle dell'arco alpino. Quattro passi (e molte pedalate!!) in un solo giorno richiedono una buona preparazione: le forze devono essere distribuite con cura durante tutta la giornata per non andare in crisi all'ultima salita. A ferragosto, è consigliabile partire molto presto in mattinata per evitare l'eccessivo traffico.

Il punto di partenza non è così importante, e nemmeno la direzione: andare in senso orario mi sembra, comunque, la variante più favorevole. in questo modo, Selva di Gardena è più vicina e, alla fine del paese, si trova anche ad un ampio parcheggio.

Al primo tornante a destra dopo il parcheggio parte il sentiero nr. 654. A questo punto si deve decidere se si vuole spingere la bici per ca 20. min (pochi riusciranno a rimanere in sella) o se si vuole continuare sulla strada asfaltata, trafficata dagli auto-turisti. Io sceglierei i 20 minuti: come ricompensa si giunge a una bella malga con vista sul Sasso Piatto. Passata la malga si arriva alla strada asfaltata, poco sotto il Passo Gardena, e si continua su di essa fino al passo stesso (2121 m).

Dopo l'ultima casa sul passo, parte un trail che conduce sotto la seggiovia fino a un parcheggio e che, quindi, porta fino a Corvara. Lì si prende la strada che passa attraverso la frazione Plan per arrivare di nuovo sulla strada per il Passo Campolongo. Subito dopo il campo da golf parte la via 22 per il Ju d'Inzija (Incisa). Una passeggiata in confronto alla salita sul Passo Gardena. Anche se potrebbe essere ancora presto, la terrazza del rifugio Incisa invita a fare una pausa pranzo!


La strada sterrata per Cherz induce a una discesa veloce, fate però attenzione alle macchine che salgono nel tratto finale. Chi vuole provare il Sentiero 22 da Cherz ad Arrabba deve prepararsi a portare la bici per un tratto abbastanza lungo. È meglio proseguire sulla strada fino ad Arrabba (1601 m). Passata la chiesa, si può girare a sinistra, passare il ponte e prendere un sentiero, a destra, che passa in mezzo alla pista da sci fino a giungere di nuovo sulla strada asfaltata a quota 1840 m. In mancanza di alternative si deve proseguire sulla strada fino al passo Pordoi (2239 m).

Invece di passare per Arrabba, si potrebbe salire al Rif. Porta Vescovo (2478m) per arrivare sul Pordoi. Questa variante è consigliabile solo per ciclisti molto sportivi, anche perchè il tratto finale è molto ripido.


Presso il grande parcheggio del Passo Pordoi parte il sentiero nr. 627 per Canazei. Un vero trail ammazza freni perchè scende dritto sulla pista da sci. All'albergo Bellavista (1926 m) si lascia il sentiero e, prendendo la strada asfaltata, giungiamo al ristorante Lupo Bianco (1715 m), attraversiamo il fiume per raggiungere poi il Passo Sella (2244 m) seguendo il segnavia 655.

L'ultima salita - ripidissima - richiede tutte le energie residue; giunti sul passo la strada va solo in discesa fino al punto di partenza, insomma è quasi fatta!
Il sentiero 657 è un pò difficile da trovare, ma basta seguire la pista da sci e si arriva sulla strada forestale, che ricorda più una pietraia che una strada vera e propria. Tutti i possessori di una full-suspension saranno soddisfatti dalla loro scelta. Dopo il parcheggio di Plan de Gralba si segue nuovamente la pista da sci per poi arrivare al punto di partenza. [/b]
 
Per corrispondere corrisponde..però è mooooolto faticoso...soprattutto da arabba a portavescovo..e poi il tratto da portavescovo al pordoi è un sentierino largo 30 cm senza esagerare..non è facilissimo.
Per la versione "asfaltata": http://tuttofassa.stepdev.org
 
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