Stella alpina
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Ciao a tutti mi sono appena iscritta ma da qualche tempo leggo i reportages delle vostre camminate... La montagna è la mia passione, sia d'estate per fare trekking che d'inverno per sciare
Anche se ormai l'estate è passata volevo proporvi una delle gite che ho fatto quest'anno e che è tra le mie preferite: Ciampedie-Gardeccia-Rifugio Vajolet-Passo Principe-Rifugio Antermoia-Val Udai-Mazzin, ben 7 ore e mezzo di scarpinata!
Dato che il nostro albergo è a Vigo, decidiamo di lasciare la macchina a Pera e prendere le seggiovie fino al Ciampedie, per risparmiare un po' di strada alle nostre gambe e per lasciare la macchina più vicina al luogo di arrivo, Mazzin.
Il rifugio Ciampedie a 2000 m.
Dal Ciampedie ci avviamo sul frequentatissimo sentiero (n° 546) che porta ai rifugi Gardeccia, Vajolet e Preuss. In un'ora e mezzo circa siamo alle Porte Neigre, dove sorgono i rifugi Vajolet e Preuss.
Le Porte Neigre e il rifugio Preuss a 2243 m.
Una breve sosta e ripartiamo, imboccando il sentiero 584 che ha subito una deviazione a causa dei lavori in corso nella zona dei rifugi. Si sale costantemente sul ghiaione a sinistra dei rifugi e si prosegue poi in piano sul fianco sinistro della valle del Vajolet.
I rifugi Vajolet e Preuss visti dal sentiero per il Passo Principe
Dopo aver divorato i panini che ci eravamo portati come pranzo, ripartiamo. Il sentiero sale, a parte 3-4 escursionisti non incontriamo nessuno… Siamo quasi soli nella valle e ci godiamo la vista delle splendide cime che la circondano: il Catinaccio, il Larsec e davanti a noi il maestoso Catinaccio di Antermoia con i suoi 3002 metri. La valle è pietrosa e l'unica vegetazione presente sono erbe e muschi.
Il passo Principe con a destra il Catinaccio di Antermoia
Valle del Vajolet
Uno sguardo indietro al sentiero percorso: l'alta valle del Vajolet al cospetto del Catinaccio
Dopo circa due ore (ce la siamo presa comoda per il pranzo…
) dalla partenza dal rifugio Vajolet giungiamo, con una ripida serpentina, al passo Principe (2600 m). Il rifugio è in ristrutturazione, incastonato nella parete rocciosa; ci fermiamo qualche minuto ad ammirare lo splendido panorama (tira un vento gelido e nonostante il sole fa veramente freddo!) e poi ripartiamo, risalendo il ghiaione che costeggia il fianco del Catinaccio di Antermoia. Il sentiero sale costantemente a zig zag fino al passo Antermoia (2770 m), dal quale ammiriamo un panorama unico a 360 gradi su tutto il gruppo del Catinaccio! :?mm
Il rifugio passo Principe visto dal sentiero per il passo Antermoia
Uno zoom sul Catinaccio
Il Catinaccio visto dal passo Antermoia
Superato il passo Antermoia, il sentiero scende lungo la parete del Catinaccio di Antermoia, serpeggiando nella pietraia. Sulla parete alla nostra sinistra vediamo alcuni escursionisti che scendono dalla ferrata del Catinaccio di Antermoia; superato il ruscello che alimenta il lago di Antermoia ci ritroviamo in una vasta conca pianeggiante in mezzo alle montagne. Sembra quasi di essere in un cratere, il paesaggio è surreale e il silenzio è assoluto!
:sbavsbav:
La parete del Catinaccio di Antermoia
La conca pianeggiante che conduce al lago di Antermoia
Si intravede sullo sfondo la Marmolada
Finalmente dopo circa 1 ora e mezzo giungiamo al lago! Ci siamo già stati l'anno scorso, ma arrivando dal lato opposto e con un tempo decisamente peggiore. Ci godiamo quindi gli splendidi colori e facciamo un po' di foto prima di fare una breve sosta al rifugio Antermoia, situato poco più avanti (2497 m.).
Il lago Antermoia
Si vede sulla sinistra il Catinaccio di Antermoia
Ancora il lago
Dal rifugio si imbocca il sentiero 580, dapprima pianeggiante poi in leggera salita, che porta al Passo di Dona (2516 m.)
Il rifugio Antermoia dal Passo di Dona
Sullo sfondo il Catinaccio di Antermoia
Uno sguardo indietro e poi si scende di nuovo su una ripida pietraia che porta in poco tempo ai prati di Camerloi, verdissimi e pieni di splendidi fiori di montagna.
Camerloi, 2000 m
Sulla sinistra si intravede il Sassolungo e al centro il Sella... peccato per il filo della teleferica.
Il tempo inizia a peggiorare all'improvviso e visto che dobbiamo affrontare la val Udai ci affrettiamo, meglio evitare di incappare in un acquazzone proprio lì! Infatti la valle è come un grande canalone che diventa pericoloso con le forti piogge, a metà circa c'è anche una lapide che ricorda due escursionisti morti alcuni anni fa in un nubifragio… E pensare che l'anno scorso senza saperlo l'abbiamo affrontata nel senso inverso, per andare al lago Antermoia, con una leggera pioggia! Per fortuna andò tutto bene, tornammo in albergo solo un po' inzuppati d'acqua!
L'inizio della val Udai
La val Udai
Come si può vedere le rocce della valle sono di natura diversa: vulcaniche anzichè dolomitiche
In due ore circa siamo a Mazzin, piuttosto stanchi... La val Udai è molto ripida, 700 metri di dislivello in continua discesa su un terreno torboso, franoso e scivoloso. Le nostre ginocchia sono a pezzi, ma non è ancora finita perchè ci aspettano gli ultimi 2 km sull'asfalto della statale tra Mazzin e Pera. Alla fine torniamo in albergo stanchissimi ma soddisfatti del bellissimo giro!!
Unica raccomandazione: evitare la val Udai se minaccia pioggia.
Anche se ormai l'estate è passata volevo proporvi una delle gite che ho fatto quest'anno e che è tra le mie preferite: Ciampedie-Gardeccia-Rifugio Vajolet-Passo Principe-Rifugio Antermoia-Val Udai-Mazzin, ben 7 ore e mezzo di scarpinata!
Dato che il nostro albergo è a Vigo, decidiamo di lasciare la macchina a Pera e prendere le seggiovie fino al Ciampedie, per risparmiare un po' di strada alle nostre gambe e per lasciare la macchina più vicina al luogo di arrivo, Mazzin.
Il rifugio Ciampedie a 2000 m.
![13688-immagine-119.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13688-immagine-119.jpg)
Dal Ciampedie ci avviamo sul frequentatissimo sentiero (n° 546) che porta ai rifugi Gardeccia, Vajolet e Preuss. In un'ora e mezzo circa siamo alle Porte Neigre, dove sorgono i rifugi Vajolet e Preuss.
Le Porte Neigre e il rifugio Preuss a 2243 m.
![13689-immagine-121.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13689-immagine-121.jpg)
Una breve sosta e ripartiamo, imboccando il sentiero 584 che ha subito una deviazione a causa dei lavori in corso nella zona dei rifugi. Si sale costantemente sul ghiaione a sinistra dei rifugi e si prosegue poi in piano sul fianco sinistro della valle del Vajolet.
I rifugi Vajolet e Preuss visti dal sentiero per il Passo Principe
![13690-immagine-122.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13690-immagine-122.jpg)
Dopo aver divorato i panini che ci eravamo portati come pranzo, ripartiamo. Il sentiero sale, a parte 3-4 escursionisti non incontriamo nessuno… Siamo quasi soli nella valle e ci godiamo la vista delle splendide cime che la circondano: il Catinaccio, il Larsec e davanti a noi il maestoso Catinaccio di Antermoia con i suoi 3002 metri. La valle è pietrosa e l'unica vegetazione presente sono erbe e muschi.
Il passo Principe con a destra il Catinaccio di Antermoia
![13691-immagine-123.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13691-immagine-123.jpg)
Valle del Vajolet
![13692-immagine-128.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13692-immagine-128.jpg)
Uno sguardo indietro al sentiero percorso: l'alta valle del Vajolet al cospetto del Catinaccio
Dopo circa due ore (ce la siamo presa comoda per il pranzo…
Il rifugio passo Principe visto dal sentiero per il passo Antermoia
![13693-immagine-133.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13693-immagine-133.jpg)
Uno zoom sul Catinaccio
![13694-immagine-132.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13694-immagine-132.jpg)
Il Catinaccio visto dal passo Antermoia
![13695-immagine-139.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13695-immagine-139.jpg)
Superato il passo Antermoia, il sentiero scende lungo la parete del Catinaccio di Antermoia, serpeggiando nella pietraia. Sulla parete alla nostra sinistra vediamo alcuni escursionisti che scendono dalla ferrata del Catinaccio di Antermoia; superato il ruscello che alimenta il lago di Antermoia ci ritroviamo in una vasta conca pianeggiante in mezzo alle montagne. Sembra quasi di essere in un cratere, il paesaggio è surreale e il silenzio è assoluto!
:sbavsbav:
La parete del Catinaccio di Antermoia
![13696-immagine-140.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13696-immagine-140.jpg)
La conca pianeggiante che conduce al lago di Antermoia
![13697-immagine-145.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13697-immagine-145.jpg)
Si intravede sullo sfondo la Marmolada
Finalmente dopo circa 1 ora e mezzo giungiamo al lago! Ci siamo già stati l'anno scorso, ma arrivando dal lato opposto e con un tempo decisamente peggiore. Ci godiamo quindi gli splendidi colori e facciamo un po' di foto prima di fare una breve sosta al rifugio Antermoia, situato poco più avanti (2497 m.).
Il lago Antermoia
![13698-immagine-150.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13698-immagine-150.jpg)
Si vede sulla sinistra il Catinaccio di Antermoia
Ancora il lago
![13699-immagine-151.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13699-immagine-151.jpg)
Dal rifugio si imbocca il sentiero 580, dapprima pianeggiante poi in leggera salita, che porta al Passo di Dona (2516 m.)
Il rifugio Antermoia dal Passo di Dona
![13700-immagine-154.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13700-immagine-154.jpg)
Sullo sfondo il Catinaccio di Antermoia
Uno sguardo indietro e poi si scende di nuovo su una ripida pietraia che porta in poco tempo ai prati di Camerloi, verdissimi e pieni di splendidi fiori di montagna.
Camerloi, 2000 m
![13701-immagine-159.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13701-immagine-159.jpg)
Sulla sinistra si intravede il Sassolungo e al centro il Sella... peccato per il filo della teleferica.
Il tempo inizia a peggiorare all'improvviso e visto che dobbiamo affrontare la val Udai ci affrettiamo, meglio evitare di incappare in un acquazzone proprio lì! Infatti la valle è come un grande canalone che diventa pericoloso con le forti piogge, a metà circa c'è anche una lapide che ricorda due escursionisti morti alcuni anni fa in un nubifragio… E pensare che l'anno scorso senza saperlo l'abbiamo affrontata nel senso inverso, per andare al lago Antermoia, con una leggera pioggia! Per fortuna andò tutto bene, tornammo in albergo solo un po' inzuppati d'acqua!
L'inizio della val Udai
![13709-immagine-161.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13709-immagine-161.jpg)
La val Udai
![13710-immagine-162.jpg](http://www.skiforum.it/skiforum/upload/dolomiti/13710-immagine-162.jpg)
Come si può vedere le rocce della valle sono di natura diversa: vulcaniche anzichè dolomitiche
In due ore circa siamo a Mazzin, piuttosto stanchi... La val Udai è molto ripida, 700 metri di dislivello in continua discesa su un terreno torboso, franoso e scivoloso. Le nostre ginocchia sono a pezzi, ma non è ancora finita perchè ci aspettano gli ultimi 2 km sull'asfalto della statale tra Mazzin e Pera. Alla fine torniamo in albergo stanchissimi ma soddisfatti del bellissimo giro!!
Unica raccomandazione: evitare la val Udai se minaccia pioggia.