Sci da pieghe. Per chi?

nedjem

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Fresco di skitest ho una serie di dubbi.
Vengono presentati sempre più modelli, anche piastrati, che sono molto specifici per le pieghe pur senza essere i classici top di gamma. Sci che se li metti sullo spigolo e inclini danno il meglio di sé, ma se devi per qualsiasi motivo pilotarli un po' diventano poco più che pattini. Nello specifico ho avuto questa sensazione con il Fischer Curve dtx (ma anche con il the Curve piastrato), con il Volkl peregrine 72 (ma anche con il suo equivalente piastrato), con il salomon Addikt pro (che però ho potuto provare solo in 170 quindi in misura più corta rispetto a quello che avrei voluto). Ricordo dallo skitest dell'anno passato che avevo avuto la stessa idea con il Forza 70.
Onestamente sono un po' confuso da questa categoria di sci: se chiedono di piegare sempre e comunque, si rivolgono a una categoria di sciatori di un certo livello, mentre vengono consigliati un po' a tutti; inoltre gli sciatori in grado di piegare sempre e comunque tendenzialmente si rivolgono ad altre categorie (master, medium turn tendenzialmente piastrati e così via).
Un altro dubbio che mi è venuto è questo: ok che io non sono un professionista e posso avere limiti diversi dagli sciatori top, ma anche loro avranno ogni tanto la necessità di sciare nel traffico, pilotando un po'. Vero che sono comunque sci e con un po' di mestiere si scende a valle con tutto, ma si percepisce proprio che questa tipologia di sci mal si adatta a queste necessità e l'esperienza non è delle più godibili.
Cosa ne pensate? Qualcuno usa questa tipologia di sci con gusto e gradimento? Con quale approccio verso le situazioni al di fuori della "zona di comfort" dello sci?
 
Fresco di skitest ho una serie di dubbi.
Vengono presentati sempre più modelli, anche piastrati, che sono molto specifici per le pieghe pur senza essere i classici top di gamma. Sci che se li metti sullo spigolo e inclini danno il meglio di sé, ma se devi per qualsiasi motivo pilotarli un po' diventano poco più che pattini. Nello specifico ho avuto questa sensazione con il Fischer Curve dtx (ma anche con il the Curve piastrato), con il Volkl peregrine 72 (ma anche con il suo equivalente piastrato), con il salomon Addikt pro (che però ho potuto provare solo in 170 quindi in misura più corta rispetto a quello che avrei voluto). Ricordo dallo skitest dell'anno passato che avevo avuto la stessa idea con il Forza 70.
Onestamente sono un po' confuso da questa categoria di sci: se chiedono di piegare sempre e comunque, si rivolgono a una categoria di sciatori di un certo livello, mentre vengono consigliati un po' a tutti; inoltre gli sciatori in grado di piegare sempre e comunque tendenzialmente si rivolgono ad altre categorie (master, medium turn tendenzialmente piastrati e così via).
Un altro dubbio che mi è venuto è questo: ok che io non sono un professionista e posso avere limiti diversi dagli sciatori top, ma anche loro avranno ogni tanto la necessità di sciare nel traffico, pilotando un po'. Vero che sono comunque sci e con un po' di mestiere si scende a valle con tutto, ma si percepisce proprio che questa tipologia di sci mal si adatta a queste necessità e l'esperienza non è delle più godibili.
Cosa ne pensate? Qualcuno usa questa tipologia di sci con gusto e gradimento? Con quale approccio verso le situazioni al di fuori della "zona di comfort" dello sci?
guarda uso il Fischer dtx (prima serie) e tutta questa difficoltrà non la trovo.
pensa che il maestro continua a dirmi che piloto troppo sterzando i piedi e assolutamente non chiedono la piega a tutti i costi. parlo per questo modello perchè lo posseggo per altri sci non saprei.
 
Fresco di skitest ho una serie di dubbi.
Vengono presentati sempre più modelli, anche piastrati, che sono molto specifici per le pieghe pur senza essere i classici top di gamma. Sci che se li metti sullo spigolo e inclini danno il meglio di sé, ma se devi per qualsiasi motivo pilotarli un po' diventano poco più che pattini. Nello specifico ho avuto questa sensazione con il Fischer Curve dtx (ma anche con il the Curve piastrato), con il Volkl peregrine 72 (ma anche con il suo equivalente piastrato), con il salomon Addikt pro (che però ho potuto provare solo in 170 quindi in misura più corta rispetto a quello che avrei voluto). Ricordo dallo skitest dell'anno passato che avevo avuto la stessa idea con il Forza 70.
Onestamente sono un po' confuso da questa categoria di sci: se chiedono di piegare sempre e comunque, si rivolgono a una categoria di sciatori di un certo livello, mentre vengono consigliati un po' a tutti; inoltre gli sciatori in grado di piegare sempre e comunque tendenzialmente si rivolgono ad altre categorie (master, medium turn tendenzialmente piastrati e così via).
Un altro dubbio che mi è venuto è questo: ok che io non sono un professionista e posso avere limiti diversi dagli sciatori top, ma anche loro avranno ogni tanto la necessità di sciare nel traffico, pilotando un po'. Vero che sono comunque sci e con un po' di mestiere si scende a valle con tutto, ma si percepisce proprio che questa tipologia di sci mal si adatta a queste necessità e l'esperienza non è delle più godibili.
Cosa ne pensate? Qualcuno usa questa tipologia di sci con gusto e gradimento? Con quale approccio verso le situazioni al di fuori della "zona di comfort" dello sci?
Che problemi hai a pilotare quando serve? Se vuoi che stiano stabili per andare dritto vai su dei raggi 18+m e i modelli si trovano.
Io ho il problema opposto :D Dovrei pilotare di meno.
I modelli che citi sono fatti per il comune mortale che non riesce a deformare un master che richiede tecnica e velocità sopra le capacità dello sciatore medio.
 
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guarda uso il Fischer dtx (prima serie) e tutta questa difficoltrà non la trovo.
pensa che il maestro continua a dirmi che piloto troppo sterzando i piedi e assolutamente non chiedono la piega a tutti i costi. parlo per questo modello perchè lo posseggo per altri sci non saprei.
Ottimo feedback, è uno di quelli che ho provato e che mi ha dato subito la sensazione di essere molto bello se messo sullo spigolo, meno se pilotato. Tu invece mi dici che lo scii pilotato e che ti piace. Magari sono io che cerco sensazioni sbagliate quando mi trovo a pilotarli, non saprei, è una sensazione che ho trovato in tutti questi sci e che non trovo su sci diversi.
Che problemi hai a pilotare quando serve? Se vuoi che stiano stabili per andare dritto vai su dei raggi 18+m e i modelli si trovano.
Non parlo di andare dritto, se ho spazio e condizioni per andare dritto ho spazio e condizioni per stare sullo spigolo senza grossi patemi ;) Parlo per lo più di corto raggio e "vecchia" serpentina (che in certe condizioni restano indispensabili alla maggior parte degli sciatori) dove mi pare che tendano (in generale, chi più, chi meno) a non darmi una sensazione di solidità paragonabile a quella che danno se usati sullo spigolo.
Io ho il problema opposto :D Dovrei pilotare di meno.
I modelli che citi sono fatti per il comune mortale che non riesce a deformare un master che richiede tecnica e velocità sopra le capacità delle sciatore medio.
Su quelli non piastrati probabilmente hai ragione, ma il the curve piastrato e il peregrine 72 master non sono mica tanto morbidi... infatti se li metti sullo spigolo e inclini ti restituiscono grande stabilità e anche grande divertimento, molto simili a sci di "categoria superiore" (almeno relativamente alle mie capacità e modalità di sciata). Quando però per motivi vari mi ritrovo a pilotarli, mi danno l'idea di non voler fare quello che gli sto chiedendo di fare: lo fanno, ma controvoglia.
Quello che intendo dire è che mi pare rendano meglio sul binario rispetto al pilotato, e mi sembra strano visto che, soprattutto nelle versioni non piastrate, dovrebbero essere sci da usare più sul pilotato che non sul binario.
 
Che gli sci moderni sono più adatti alla tecnica moderna è pacifico, tuttavia se vuoi pilotare o derapare con facilità, guarda le code dello sci. Più è rotonda e rialzata, meno difficoltà avrai a pilotare e derapare. Di solito gli sci allmountain per uso misto hanno quasi tutti la coda fatta così.
Ma ripeto, tranne casi dove la neve non è compatta e voglio proprio girare gli sci con il piede a bassa velocità, non ho mai avuto grossi problemi con gli sci race e non vado sempre in conduzione, specialmente in raggi più stretti, se sto bene in avanti ovviamente e non viaggio sulle code.
 

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Che gli sci moderni sono più adatti alla tecnica moderna è pacifico, tuttavia se vuoi pilotare o derapare con facilità, guarda le code dello sci. Più è rotonda e rialzata, meno difficoltà avrai a pilotare e derapare. Di solito gli sci allmountain per uso misto hanno quasi tutti la coda fatta così.
Ma ripeto, tranne casi dove la neve non è compatta e voglio proprio girare gli sci con il piede a bassa velocità, non ho mai avuto grossi problemi con gli sci race e non vado sempre in conduzione, specialmente in raggi più stretti, se sto bene in avanti ovviamente e non viaggio sulle code.
Forse non riesco a spiegare bene i dubbi che mi sono venuti. Con WRC e HRC non ho alcun problema a pilotare quando serve, così come non ho trovato questo comportamento su atomic g9 e x9 (sia lisci che piastrati), salomon s-race, nordica gsr e multigara, e sci similari. E quando c'è da piegare si piega. Su questi sci non noto disparità di resa tra le due modalità.
È questa tipologia di sci "un gradino sotto" o quantomeno "alternativi" che mi ha creato queste difficoltà di comprensione: perché funzionano meglio in piega che sul pilotato, se sono fatti per un pubblico che dovrebbe sciarli più pilotando che piegando? Perché ci mettono sopra delle piastre che li rendono ancora più performanti su quella che non è la loro primaria applicazione, quando ci sono sci che rendono meglio a tutto tondo (e a costi paragonabili)?
È questo che mi chiedo, e me lo chiedo limitatamente a questa nuova categoria di sci orientati alla pista ma con la volontà di staccarsi dall'immagine race. Se vogliamo definirlo onanismo mentale facciamolo pure, nessuno mi obbliga a comprare qualcosa a cui non trovo un senso, li ho provati per pura curiosità principalmente perché non volevo riprovare sci già provati. Ero convinto di trovare qualcosa che fosse più godibile nel traffico e permettesse di fare qualche bella curva nelle giuste condizioni (un po' come mi era capitato con l'atomic q9,o il blossom AM77, per esempio) , mentre ho trovato qualcosa che mi non mi soddisfa nel traffico perché non tiene come gli sci di categoria superiore e che mi permette di fare delle belle curve solo in condizioni in cui potrei farle anche con sci di categoria superiore. La mia conclusione personale è chiara, non avrei motivi per affiancare uno sci simile ai miei: non mi danno nulla di più. Mi chiedevo se altri avessero riscontrato sensazioni simili, tutto qui.
 
Sicuramente la nuova generazione di racecarve "avanzati" è dedicata al trend del momento, ovvero strusciare i guanti... poi per strusciarli bisogna essere capaci altrimenti fai ridere a guardarti, ma quello è un altro discorso...

Che però non siano adatti a non essere sciati al limite non lo trovo vero, concordo sul fatto che siano più divertenti da condurre che da derapare, anche perchè spatole e code decisamente sciancrate non aiutano.
Oltretutto negli skitest tendono a esasperare la presa di spigolo con preparazioni un po' aggressive, per dare la sensazione a chi li testa che tengano uno sproposito.
sfumare un po' le lamine in punta e coda aiuta a renderli più maneggevoli e meno bisognosi di angoli marcati, ma sopratutto bisogna scaricarli dalle forze, con una sciata più rilassata

Rispetto ai racecarve di qualche anno fa, ad esempio il vecchio HEAD SSS, sono tendenzialmente tutti un po' più aggressivi nella presa di spigolo.
Per contro, se uno ha gamba e tecnica e vuole sci più polivalenti, bisogna andare verso sci con indole più race, meno aggressivi come sidecut e con raggi più ampi.
 
Beh, mi sono studiato un filo L'Addikt Pro... che nonostante sia dichiarato "divertente e facile" da sciatori esperti è uno sci appunto per far divertire gli sciatori esperti a cui piace sciare in modalità slalom per tutto il giorno. Per certi versi è uno sci specializzato. Invece la serie Addikt (non pro) è uno sci adatto allo sciatore intermedio che pilota le curve.
Insomma, non credo che gli sci che stai indicando siano "sotto" la categoria race, hanno solo una filosofia diversa, che appunto sia "scio sugli spigoli tutto il giorno" con uno sci un filo più morbido.
 
Fresco di skitest ho una serie di dubbi.
Vengono presentati sempre più modelli, anche piastrati, che sono molto specifici per le pieghe pur senza essere i classici top di gamma. Sci che se li metti sullo spigolo e inclini danno il meglio di sé, ma se devi per qualsiasi motivo pilotarli un po' diventano poco più che pattini. Nello specifico ho avuto questa sensazione con il Fischer Curve dtx (ma anche con il the Curve piastrato), con il Volkl peregrine 72 (ma anche con il suo equivalente piastrato), con il salomon Addikt pro (che però ho potuto provare solo in 170 quindi in misura più corta rispetto a quello che avrei voluto). Ricordo dallo skitest dell'anno passato che avevo avuto la stessa idea con il Forza 70.
Onestamente sono un po' confuso da questa categoria di sci: se chiedono di piegare sempre e comunque, si rivolgono a una categoria di sciatori di un certo livello, mentre vengono consigliati un po' a tutti; inoltre gli sciatori in grado di piegare sempre e comunque tendenzialmente si rivolgono ad altre categorie (master, medium turn tendenzialmente piastrati e così via).
Un altro dubbio che mi è venuto è questo: ok che io non sono un professionista e posso avere limiti diversi dagli sciatori top, ma anche loro avranno ogni tanto la necessità di sciare nel traffico, pilotando un po'. Vero che sono comunque sci e con un po' di mestiere si scende a valle con tutto, ma si percepisce proprio che questa tipologia di sci mal si adatta a queste necessità e l'esperienza non è delle più godibili.
Cosa ne pensate? Qualcuno usa questa tipologia di sci con gusto e gradimento? Con quale approccio verso le situazioni al di fuori della "zona di comfort" dello sci?
Secondo me , se non sei abituato a utilizzare degli all mountain (che poi la definizione di all mountain per sci con centro 72 è a dir poco stiracchiata) ti ci vuole un po' di più del tempo di un test per capirli ed entrarci in sintonia. Proprio perché le risposte più tipiche di quel tipo di sci sono diverse non tanto nella conduzione/carvata ma piuttosto nella curva spazzolata e nel cambio spigoli, rispetto ai race carve molto stretti in centro (i classici 66/68)
Si tratta solo di abituarsi a tempi di reazione diversi, a una certa inerzia nella conduzione, a una reattività più sorda e lenta. Il loro vantaggio sta (dovrebbe essere....) nel garantire uniformità di comportamento su nevi anche molto diverse e quindi maggior versatilità d'uso. Solo che anche un bravo sciatore ha bisogno di portarli qualche ora per abituarsi e sperimentarne le caratteristiche, meglio se su terreni differenti.
Prendiamo ad esempio gli Addict Pro che nomini e che ho provato.
Due modelli in realtà molto diversi uno dall'altro. Il primo, uscito l'anno scorso in commercio, è tipicamente un race carve da curve strette: raggio corto, buona struttura ma non eccessivamente rigidi, reattivi, divertenti, da utilizzare in misure "corte". L'altro, uscito quest'anno, è una versione "americanizzata": centro più largo, stessa struttura solida, raggio maggiore. di fatto un all mountain multiraggio decisamente meno divertente e reattivo ma più polivalente.
Passare da uno all'altro richiede ovviamente un po' di pazienza e tempo anche per un buon piede.
Pilotare un all mountain non è né complicato né così difficile, ma ci vuole un po' di adattamento, prova a dargli un'altra chance.
 
Secondo me , se non sei abituato a utilizzare degli all mountain (che poi la definizione di all mountain per sci con centro 72 è a dir poco stiracchiata) ti ci vuole un po' di più del tempo di un test per capirli ed entrarci in sintonia. Proprio perché le risposte più tipiche di quel tipo di sci sono diverse non tanto nella conduzione/carvata ma piuttosto nella curva spazzolata e nel cambio spigoli, rispetto ai race carve molto stretti in centro (i classici 66/68)
Si tratta solo di abituarsi a tempi di reazione diversi, a una certa inerzia nella conduzione, a una reattività più sorda e lenta. Il loro vantaggio sta (dovrebbe essere....) nel garantire uniformità di comportamento su nevi anche molto diverse e quindi maggior versatilità d'uso. Solo che anche un bravo sciatore ha bisogno di portarli qualche ora per abituarsi e sperimentarne le caratteristiche, meglio se su terreni differenti.
Prendiamo ad esempio gli Addict Pro che nomini e che ho provato.
Due modelli in realtà molto diversi uno dall'altro. Il primo, uscito l'anno scorso in commercio, è tipicamente un race carve da curve strette: raggio corto, buona struttura ma non eccessivamente rigidi, reattivi, divertenti, da utilizzare in misure "corte". L'altro, uscito quest'anno, è una versione "americanizzata": centro più largo, stessa struttura solida, raggio maggiore. di fatto un all mountain multiraggio decisamente meno divertente e reattivo ma più polivalente.
Passare da uno all'altro richiede ovviamente un po' di pazienza e tempo anche per un buon piede.
Pilotare un all mountain non è né complicato né così difficile, ma ci vuole un po' di adattamento, prova a dargli un'altra chance.
Non credo sia lì il problema, il mio 85 al centro non mi dà le stesse sensazioni: non gli chiedo la presa di spigolo che chiedo all'hrc, e si lascia pilotare senza grossi problemi. Vero è che è molto vecchio e magari erano fatti diversamente. Però non ho riscontrato questa cosa neanche con l'anomaly 84 che ho trovato piacevole nel suo segmento, seppur un po' pesantoccio per i miei gusti: basta dargli il tempo e spalmare i movimenti e funziona a dovere. Con quelli citati prima invece non ho proprio trovato il modo di pilotarli senza che si impuntassero. Magari, come diceva Teo più su, potrebbe essere una questione di preparazione: non passerò mai una gomma su una lamina, ma potrebbe essere una questione di angoli troppo aggressivi per la tipologia, non ho pensato a chiedere come fossero settati.
 
Lungi da me il ritenermi uno sciatore top però avendo provato tantissimi credo di poter dire la mia. Tutti gli sci permettono di sciare anche tranquillamente e di spazzolare, ci sono sì però che per capacità torsionale e tipologia di sciancratura sono più adatti all'utilizzo sugli spigoli. Ormai è difficile definire quello che è top e quello che invece è da principianti nello sci perché un po' tutti riuscì anche top possono essere portati a spasso da dei livelli intermedi che non ne sfruttano tutte le caratteristiche, allo stesso tempo ci sono sci anche di media gamma che possono essere portati in giro da dei livelli sei con soddisfazione senza creare grosse problematiche di performance. È solo una questione di cosa uno vuole dallo sci e come preferisce sciare, ci sono sci più adatti all'apprendimento perché permettono un passaggio facile da lasciata spazzolata a quella carvata, ci sono sci più indicati a chi sa già a carvare perché permettono grazie alla resistenza torsionale elevata di non appiattirsi quando si applica il massimo carico sullo spigolo. Ti faccio un esempio, io ho giudicato il Rossignol forza 70 Master come uno sci nato per essere sciato sugli spigoli, altrimenti sarebbe come guidare una Ferrari su una mulattiera, dissi, in realtà è uno sci che uno può portare in giro anche tranquillamente spazzolando e non dà grossissimi problemi, certo, non permette di sciare in derapata come potrebbe fare un GS con la coda molto stretta, però nessuno vieta di poterlo fare anche con soddisfazione. Sicuramente è più divertente se lo si utilizza in altro modo visto che il 70 indica l'angolo di piega che potrebbe permette di raggiungere e che non si raggiunge certo derapando .
 
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Ti faccio un esempio, io ho giudicato il Rossignol forza 70 Master come uno sci nato per essere sciato sugli spigoli, altrimenti sarebbe come guidare una Ferrari su una mulattiera, dissi, in realtà è uno sci che uno può portare in giro anche tranquillamente spazzolando e non dà grossissimi problemi, certo, non permette di sciare in derapata come potrebbe fare un GS con la coda molto stretta, però nessuno vieta di poterlo fare anche con soddisfazione.
Qui credo che ci avviciniamo al punto. Io la sciata pilotata sul Forza non la considero di soddisfazione. La trovo lenta nel cambio spigolo, imprecisa e in generale poco solida. E quindi mi chiedo: perché dovrei comprare un Forza e non un m17, con il quale piego allo stesso modo se non meglio, e mi supporta meglio nel corto raggio?
 
Infatti non dovresti, a me il Forza 70 Master ha esaltato più alla memoria che per la mia sciata attuale ( ed infatti ho preso prima il M13 poi sostituito col Carpani SRL) ed ho già in casa il AR1. In passato facevo funcarving ed i Forza come i Rally di Head sono sci perfetti per quella sciata di ma non ho più le gambe per praticarla. Il Forza grazie alle geometrie abbondanti ed alla sua struttura è più polivalente di un M17 su vari tipi di manto nervoso e surfa bene sul morbido non tradisce sul duro ed è meno dispendioso a livello energetico ( se non si forzano le pieghe ). Paga in velocità di inversione, ma in modo tollerabile nella sciata in pista . Non è la panacea..ho piace o non piace. A me è piaciuto tantissimo e non l'ho preso....per ora.
 
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Secondo me , se non sei abituato a utilizzare degli all mountain (che poi la definizione di all mountain per sci con centro 72 è a dir poco stiracchiata) ti ci vuole un po' di più del tempo di un test per capirli ed entrarci in sintonia. Proprio perché le risposte più tipiche di quel tipo di sci sono diverse non tanto nella conduzione/carvata ma piuttosto nella curva spazzolata e nel cambio spigoli, rispetto ai race carve molto stretti in centro (i classici 66/68)
Si tratta solo di abituarsi a tempi di reazione diversi, a una certa inerzia nella conduzione, a una reattività più sorda e lenta. Il loro vantaggio sta (dovrebbe essere....) nel garantire uniformità di comportamento su nevi anche molto diverse e quindi maggior versatilità d'uso. Solo che anche un bravo sciatore ha bisogno di portarli qualche ora per abituarsi e sperimentarne le caratteristiche, meglio se su terreni differenti.
Prendiamo ad esempio gli Addict Pro che nomini e che ho provato.
Due modelli in realtà molto diversi uno dall'altro. Il primo, uscito l'anno scorso in commercio, è tipicamente un race carve da curve strette: raggio corto, buona struttura ma non eccessivamente rigidi, reattivi, divertenti, da utilizzare in misure "corte". L'altro, uscito quest'anno, è una versione "americanizzata": centro più largo, stessa struttura solida, raggio maggiore. di fatto un all mountain multiraggio decisamente meno divertente e reattivo ma più polivalente.
Passare da uno all'altro richiede ovviamente un po' di pazienza e tempo anche per un buon piede.
Pilotare un all mountain non è né complicato né così difficile, ma ci vuole un po' di adattamento, prova a dargli un'altra chance.
Guarda, ieri ho provato per la prima volta i miei nuovi Head Magnum di questa stagione (72mm sotto il piede, 170cm, raggio 13,1m) e ho riscontrato in pratica tutto quello che hai descritto sopra.
Ci ho messo qualche discesa per "capirli" e la prima cosa che ho notato rispetto al modello degli anni precedenti e che non perdona tanto una tecnica approssimativa nel senso che se stai indietro e inizi la curva girando la parte alta del corpo, non ti perdona, spigola, va dove vuole e non entra bene in curva. Questo lo trovo un pregio.
L'altra cosa che avevi descritto è la gradualità della reazione che in questo momento apprezzo tantissimo. Con gli ultimi sci race che avevo, vedevo che la loro reazione brusca ed immediata, e la velocità esplosiva che si sviluppava in curva oramai (ah, l'età) mi stressava. Andava bene per qualche discesa e poi inevitabilmente diventava un lavoro e mi trovavo a sciare con un freno a mano per non esagerare. Invece i Magnum per me sono perfetti. Reagiscono "il giusto" ma non in maniera blanda. E il grande pregio era che sia sul piatto, sia sul ripido, sia su neve dura o smossa, si comportavano nello stesso modo e potevo sciare rilassato e "sportivo-ricreativo" in maniera adatta alle mie condizioni fisiche. Molto versatili. Bisogna sempre sciare sugli spigoli però e quindi non li consiglio ai "derapatori". E non sono dei "morbidoni" che "non tengono sul duro" almeno non con la mia velocità e tecnica. Mi sono divertito tantissimo e grazie a chi me li aveva consigliati.
 
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