due giorni in MTB nell'angolo più selvaggio dell'Appennino.
I Monti della Laga (locati fra Sibillini e Gran Sasso) sono forse l'unica catena dove, nonostante le quote elevate e le esposizioni favorevoli non è mai stato costruito un impianto di risalita..ed infatti è un paradiso dello skialp anche se gli avvicinamenti sono complessi.
Zona colpita duramente dal terremoto del 2016 (Amatrice, Arquata del Tronto...)
Ci attendono due giri: la Macera della Morte (che ci aveva respinto con bufera e vento oltre i 100kmh l'anno scorso) ed il Pizzo di Sevo (2419)
La prima non vale il viaggio
L'anno scorso avevamo fatto A/R l'unica sezione interessante, per il resto traversi impedalabili (esposti stretti e con i bordi alti, perfetti per statisticamente piantarsi e volare di sotto) e traccia di discesa che scompare e riappare.
Ci consoliamo con la meglio gricia d'Italia (a Grisciano, il luogo dove è nata...) ed il giorno successivo siamo pronti per un giro che entra nella mia top 10 di tutti i tempi, il Pizzo di Sevo.
21 km di discesa fino ai 380 di Acquasanta Terme. di cui 18 da cardiopalmo (6-7 campo aperto 3 di forestale il resto single da urlo)
e la salita dai 1700 alla vetta è bellebellabella panoramica emozionante selvaggia....aggiungere a piacere gli aggettivi, tanto è sempre poco....
qui il video con qualche foto
I Monti della Laga (locati fra Sibillini e Gran Sasso) sono forse l'unica catena dove, nonostante le quote elevate e le esposizioni favorevoli non è mai stato costruito un impianto di risalita..ed infatti è un paradiso dello skialp anche se gli avvicinamenti sono complessi.
Zona colpita duramente dal terremoto del 2016 (Amatrice, Arquata del Tronto...)
Ci attendono due giri: la Macera della Morte (che ci aveva respinto con bufera e vento oltre i 100kmh l'anno scorso) ed il Pizzo di Sevo (2419)
La prima non vale il viaggio
L'anno scorso avevamo fatto A/R l'unica sezione interessante, per il resto traversi impedalabili (esposti stretti e con i bordi alti, perfetti per statisticamente piantarsi e volare di sotto) e traccia di discesa che scompare e riappare.
Ci consoliamo con la meglio gricia d'Italia (a Grisciano, il luogo dove è nata...) ed il giorno successivo siamo pronti per un giro che entra nella mia top 10 di tutti i tempi, il Pizzo di Sevo.
21 km di discesa fino ai 380 di Acquasanta Terme. di cui 18 da cardiopalmo (6-7 campo aperto 3 di forestale il resto single da urlo)
e la salita dai 1700 alla vetta è bellebellabella panoramica emozionante selvaggia....aggiungere a piacere gli aggettivi, tanto è sempre poco....

qui il video con qualche foto
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