Zermatt: stavolta svalicai

Fonzie

Utente malamente
"Arreso" 👀 al pressing di amici scivolatori (uno sci, l’altro tavola) per una sortita last minute in zona Cervinia lo scorso weekend: per loro praticamente prima sciata dell’anno ed ovviamente ultima. Solo pista.

Ultima ed unica volta in zona non ero riuscito ad andare a Zermatt causa maltempo quindi pressing sin da subito per passare molto tempo en Suisse: riuscito, con 2 gg Zermatt (partendo una volta da Cervinia e la seconda direttamente da Valtournanche) e una mattinata pre-ripartenza nella sola Valtournenche.

Tempo bellissimo, molto caldo, con piste marmoree al primo mattino ottimamente trasformate dalle 10 in poi a seconda delle altitudini, con gobbe/colla/acqua man mano sotto i 2000 dalle 14 in poi. De gustibus, ma dalle 10 in poi ho sciato DADDDDIO, soprattutto nel giorno più caldo ovvero il secondo. Ciò nonostante le molte attese (tavola), il mio traino con racchette sui piattoni collosi (tavola), lo scarso stato forma (entrambi colleghi), una improvvisa febbre al primo giorno (io), infortunio al ginocchio secondo giorno (sciatore) e chi più ne ha più ne metta.

Qualche fotina poi qualche osservazione.

Giorno 1

Parcheggio a Cervinia e salita al "valico", sullo spettacolo innevato del Plateau

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In direzione Zermatt, il Cervinio mostra le sue facce nascoste (sarà impossibile non farsi rapire lo sguardo in continuazione)

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In affaccio su Zermatt, piste durissime, con assistenza a co-regionale (Tolentino credo) che "esplode" spezzando le racchette, distruggendo la maschera e riportando diversi graffi e tagli sul volto

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Errore del primo giorno, scendere a Furi via "pista" (come fanno a segnarle rosse???), con primi trascinamenti del tavolato su piattoni di neve lenta: passaggio nel villaggetto carino

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In alto, la vista del trenino rosso ciuff ciuff che ci "sfreccia" vicino

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Zona con panorami invitanti: qui incontriamo incredibilmente un gruppone di conterranei o meglio IL gruppone dello skiman di riferimento del Piceno, garanzia di sciate a mach3 e risate. Ci uniamo ma le condizioni fisiche non ottimali ce ne faranno un po' pentire.

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Sopravvissuti riusciamo a rientrare in zona Cervinia per una pausa rifocillante (a prezzi adatti, dopo 3 bottigliette di acqua a 16€ di là, ma avevo avvertito...) e mi sale la febbre, letteralmente: le gambe andavano a tutta sulla pappa, ma la testa no.


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Giorno 2

Stavolta decidiamo di prenderla più tranquilla (ci riusciremo parzialmente), ma torniamo comunque a Zermatt per girovagare in zona Kumme (alla fine tra una corsa/assistenza e l'altra non riusciremo a sciare solo nella zona Hirli, purtroppo): pausa "caffè" (virgolette per gli estimatori) ed ottima torta in rifugetto appartato con vista meravigliosa , molto molto rilassante.

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Il bimbo che è in me ha gradito molto la discesa affianco al trenino nel tunnel di legno


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Continua estasi alla vista di sto coso

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Entusiasmante rientro sul pistone in condizioni appenninico/cinghialesche, con tanto di scarponi immersi in pozza d'acqua ad altezza parcheggio.😍😍😍😍 All'ingresso hanno messo indicazione "pista per sciatori esperti": può andare bene la società?

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Giorno 3

Praticamente una mattinata di solo pistone che alle 10 era ancora troppo duro per i miei gusti. Solo 1 foto.. si è sciato. Fino a pranzo, al Foyer Des Guides, molto gradevole sotto tutti gli aspetti, prima di re-imboccare il noioso rientro in auto (all'andata per i soliti lavori ci siamo persi tra paesini Piemontesi).


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Che dire... voto 7/8 perchè a tratti mi son sfogato per bene, tranne il primo giorno che mi stavo sentendo male causa tosse/febbre. Mezzo voto in più forse per la compagnia e perchè mi piace trascinare amici meno fissati di me in queste indianate.

Cervinia/Valto già conoscevo quindi sempre gradevole, soprattutto il pistone.

Zermatt panorami bellissimi e piste interessanti (un paio della zona Sunnegga/Blauherd e qualcosa da volo discesa libera su gobboni...) anche se senza studiare la mappa i piattoni son forse troppi e ad Aprile, in basso, sono un po' "noiosi".

Come già detto in passato 3 giorni sono più che sufficienti se si scia parecchio durante la giornata. Per un turismo un po' più lento e con maggiore voglia di far girare l'economia, anche 1 settimana...

Ovviamente il tutto senza considerare il fuori, ma son stato tutto il tempo col paraocchi e la bava alla bocca reprimendo istinti: ci si tornerà per quello...
 
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Il conterraneo Piceno che era a capo del gruppo ha il cognome che inizia con la P e finisce con la I? 😂 Ci credo che era uno spasso, mitico!
 
A leggerti sembra la cronaca della Mega gita sociale dello Sci Club Miracolati di Loreto…
 
IL gruppone dello skiman di riferimento del Piceno
Rubo da video del gruppo (non fate caso a definizione e musica), che testimonia sciata di componente "mitologico" Piceno (c'è scritto fonzino ma non sono io...): età OTTANTOTTO anni e scia così.

 
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