Vettore2480
VETTORE
Io anche ho letto le 8 montagne, ma non ricordo se lo ho finito, mi annoiava.
Per ciò che riguarda la citazione di apertura del post, l'ha scitta oppure no? Se l'ha scritta c'è poco da estrapolare, ma di che stiamo parlando?
Lì davvero si vomita tutto l'astio possibile immaginabile e non si tratta di prendere stralci per costrure critiche ad arte. E' italiano e non lascia spazio ad interpretazioni, noi sciatori gli stiamo sulle scatole di brutto, e non si discute.
Comunque io non critico i contenuti, critico l'atteggiamento vittimista e di odio che pervade questi fautori del turismo lento.
Come sctitto tante volte, sono anche io disturbato dall'industializzazione eccessiva dello sci, guardacaso le località che frequento sono fuori dai circuiti di massa, vado altrove e me ne sto zitto, non sono il tipo che si trasfersice ad abitare ad Avoriaz se mi fa schifo per poi intraprendere una battaglia per cambiarla.
La località più grande che frequento è il Monte Rosa, e qui dissento fortemente su quanto scrive Cognetti, mi pare che sia rimasta molto a misura d'uomo e molto indietro rispetto all'industrializzazione che ha devastato le Dolomiti, e molte località francesi ed austriache. Nonosntate ci vado smepre più di rado conosco ancora di persona molti valligiani e le loro storie, gli albergatori a gestione famigliare, etc. cosa che sarebbe inimmaginabile in posti come 3V dove ogni sciatore è un numero, dentro un gigantesco fiume in piena di polli da spennare.
Il mio post comunque è nato solo perché leggevo per caso quello sproloquio di astio, mentre pensavo alla mia home resort sottosviluppata, mi veniva da ridere facendo il gioco degli opposti, in ogni sua affermazione la mia località era l'opposto.
Per ciò che riguarda la citazione di apertura del post, l'ha scitta oppure no? Se l'ha scritta c'è poco da estrapolare, ma di che stiamo parlando?
Lì davvero si vomita tutto l'astio possibile immaginabile e non si tratta di prendere stralci per costrure critiche ad arte. E' italiano e non lascia spazio ad interpretazioni, noi sciatori gli stiamo sulle scatole di brutto, e non si discute.
Comunque io non critico i contenuti, critico l'atteggiamento vittimista e di odio che pervade questi fautori del turismo lento.
Come sctitto tante volte, sono anche io disturbato dall'industializzazione eccessiva dello sci, guardacaso le località che frequento sono fuori dai circuiti di massa, vado altrove e me ne sto zitto, non sono il tipo che si trasfersice ad abitare ad Avoriaz se mi fa schifo per poi intraprendere una battaglia per cambiarla.
La località più grande che frequento è il Monte Rosa, e qui dissento fortemente su quanto scrive Cognetti, mi pare che sia rimasta molto a misura d'uomo e molto indietro rispetto all'industrializzazione che ha devastato le Dolomiti, e molte località francesi ed austriache. Nonosntate ci vado smepre più di rado conosco ancora di persona molti valligiani e le loro storie, gli albergatori a gestione famigliare, etc. cosa che sarebbe inimmaginabile in posti come 3V dove ogni sciatore è un numero, dentro un gigantesco fiume in piena di polli da spennare.
Il mio post comunque è nato solo perché leggevo per caso quello sproloquio di astio, mentre pensavo alla mia home resort sottosviluppata, mi veniva da ridere facendo il gioco degli opposti, in ogni sua affermazione la mia località era l'opposto.