Località sciistica alpina più recondita

Recondità, remotezza, isolamento, appartatezza sono caratteristiche che mal si conciliano con una località in cui s‘incrociano tre non proprio minute vie di comunicazione (due in inverno), per quanto distante tale località possa essere dall’ultimo svincolo autostradale. Metterci tanto tempo per arrivare a Livigno non ne fa una destinazione recondita. Santa Caterina la vedo già più vicina al concetto di remotezza non foss’altro per il fatto che la strada, d’inverno, finisce lì. Peccato poi però che un impianto monofune a movimento continuo che mena in un luogo ribattezzato “Sunny Valley” le tolga quel poco di fascino residuo che aveva (mentre cinquant’anni fa ne aveva da vendere). Remotezza significa a mio parere “sentirsi isolati dal resto del mondo”, in un posto dove, per dirla con i tedeschi, volpi e lepri si scambiano la buonanotte.
 
Sì, Samnaun è certamente, e lo testimonia anche la sua storia linguistica sulla quale non mi soffermo, uno dei luoghi piú reconditi delle Alpi.
Certo, oggigiorno è collegata sci ai piedi a Ischgl, e quindi io non la considero propriamente un posto isolato, però rimane il fatto che le due strade che la raggiungono dal fondovalle dell'Inn sono lunghe e tortuose, e in particolare quella svizzera è financo pericolosa
Ma come funziona? Che le gallerie non hanno un semaforo e quindi qualcuno deve fare retromarcia, sempre che prima non sia già accaduto l'impatto?

Io l'ho sempre percorsa (per andare a fare benzina lì) ad orari improbabili, senza incrociare mai nessuno.
 
Di solito si riesce a vedere le auto in senso contrario prima che entrano nel tunnel più "scenico", in quanto la strada compie una U.

Vinadi-Samnaun

Stanno costruendo una galleria moderna che la sostituirà

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Di solito si riesce a vedere le auto in senso contrario prima che entrano nel tunnel più "scenico", in quanto la strada compie una U.
Non mi sono accorto di questo fatto e l'ho percorsa tante volte (l'ultima ieri mattina).

Non che questa strada normalmente sia nei miei pensieri ma salendo mi sono effettivamente chiesto come cavolo fare ad incrociare un eventuale automobile in senso contrario in galleria, e mi pare che i punti critici siano più di uno.

Una volta poi mi pare che non ci fosse sta gran differenza di prezzo con il gasolio venduto in Austria e spesso evitavo la deviazione ma adesso incomprensibilmente lì costa come in Italia, e quando arrivo nei pressi del bivio, in andata, di solito ho il serbatoio pressoché vuoto.

E ricordo anche un post, ma non ricordo in quale thread nel quale subsahara parlava male di quella strada.
 
Ma come funziona? Che le gallerie non hanno un semaforo e quindi qualcuno deve fare retromarcia, sempre che prima non sia già accaduto l'impatto?

Io l'ho sempre percorsa (per andare a fare benzina lì) ad orari improbabili, senza incrociare mai nessuno.
Be', io incrociai una volta pure l'autopostale (per fortuna non in galleria), che suonava il clacson a tutto spiano per segnalare il suo passaggio...

Cento volte meglio comunque salire per la strada austriaca.
 
Io tendenzialmente quando vado a Samnaun salgo per la strada svizzera e scendo per la strada austriaca (che trovo una normalissima strada), ma ogni volta per l'allungamento di km e tempi mi dico che sarei dovuto scendere con quella svizzera
 
Recondità, remotezza, isolamento, appartatezza sono caratteristiche che mal si conciliano con una località in cui s‘incrociano tre non proprio minute vie di comunicazione (due in inverno), per quanto distante tale località possa essere dall’ultimo svincolo autostradale. Metterci tanto tempo per arrivare a Livigno non ne fa una destinazione recondita. Santa Caterina la vedo già più vicina al concetto di remotezza non foss’altro per il fatto che la strada, d’inverno, finisce lì. Peccato poi però che un impianto monofune a movimento continuo che mena in un luogo ribattezzato “Sunny Valley” le tolga quel poco di fascino residuo che aveva (mentre cinquant’anni fa ne aveva da vendere). Remotezza significa a mio parere “sentirsi isolati dal resto del mondo”, in un posto dove, per dirla con i tedeschi, volpi e lepri si scambiano la buonanotte.

Per quanto riguarda le alpi centro-orientali, Pfelders rientra esattamente in questa definizione, in particolar modo in inverno con il Rombo chiuso.
 
Io tendenzialmente quando vado a Samnaun salgo per la strada svizzera e scendo per la strada austriaca (che trovo una normalissima strada), ma ogni volta per l'allungamento di km e tempi mi dico che sarei dovuto scendere con quella svizzera
Secondo me infatti ha poco senso perché si allunga troppo.
Se uno già conosce le insidie della strada non può cavarsela con un guida difensiva e qualche colpo di clacson in più all'ingresso delle gallerie?
 
Recondità, remotezza, isolamento, appartatezza sono caratteristiche che mal si conciliano con una località in cui s‘incrociano tre non proprio minute vie di comunicazione (due in inverno), per quanto distante tale località possa essere dall’ultimo svincolo autostradale. Metterci tanto tempo per arrivare a Livigno non ne fa una destinazione recondita. Santa Caterina la vedo già più vicina al concetto di remotezza non foss’altro per il fatto che la strada, d’inverno, finisce lì. Peccato poi però che un impianto monofune a movimento continuo che mena in un luogo ribattezzato “Sunny Valley” le tolga quel poco di fascino residuo che aveva (mentre cinquant’anni fa ne aveva da vendere). Remotezza significa a mio parere “sentirsi isolati dal resto del mondo”, in un posto dove, per dirla con i tedeschi, volpi e lepri si scambiano la buonanotte.

Le testate delle valli molto si confanno a questa descrizione, mentre chi è in strade, magari turistiche, no.

Ad esempio Padola ci starebbe benissimo, ma ha il traffico estivo e invernale di chi è già in zona.

Poi ci sono zone (tipo Santa Caterina) che non sono remote solo perché c'è accanto Bormio :)

Aggiungo San Simone (o Foppolo) alla lista. OK, costruite in modo che uno non dica proprio che volpi e lepri si stringono la zampa, però è una bella rottura andarci.

EDIT Perché ha chiuso San Simone? Aveva una splendida esposizione e un paio di piste godibili... è stata trascinata giù dal tracollo di Foppolo? Insieme davano una buona offerta
 
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