Demenza senile e sci

Kaliningrad

Kayakçı-ı ekrem
In un recente articolo della rivista SZ allegata alla Süddeutsche Zeitung si riferiva di un 85enne affetto da demenza senile che decenni fa era uno sciatore entusiasta e molto bravo e del problema se a persone con questa patologia dovesse essere nuovamente permesso di praticare le piste da sci.

L'85enne in questione faceva di continuo una gran confusione e poi non ricordava mai quasi nulla. Ad esempio, secondo l'articolo, avrebbe affermato categoricamente di aver sciato a Seefeld in Tirolo quest'anno, circostanza che invece era avvenuta decenni prima. In ogni caso, il suo ardente desiderio era di poter tornare a sciare.

Il personale infermieristico della struttura di cui era ospite ha quindi discusso in lungo e in largo con i medici se si poteva osare ad esaudire il desiderio dell'85enne di sciare di nuovo.

Poiché secondo i medici non si può presumere che la compromissione della parola e della memoria colpisca nella stessa misura anche il sistema muscolo-scheletrico e il controllo, l'esperimento di portare l'85enne sulle piste è stato tentato.

A scopo precauzionale si è optato per una pista blu: è così che nel gennaio 2024 la comitiva si è recata alla volta di Lenggries sullo Jaudenhang/Draxlhang.

L'85enne è sceso dalle piste senza problemi e sciare si è rivelato per lui più agevole che camminare. Pur non ricordando quasi nulla del passato, egli riusciva ancora a sciare bene come prima.

Il personale infermieristico ha poi scattato delle foto all'85enne e al ritorno nella struttura le ha messe nella sua stanza: in men che non si dica l’85enne aveva già dimenticato tutto completamente.
 
Bene per me un'ottima notizia!

Sarà più difficile trovare un'accompagnatore\accompagnatrice che mi porti al guinzaglio visto che finora sono io a trainare (nel senso di condurre tutta la truppa a sciare)...

A parte gli scherzi mi sembra una situazione molto pericolosa. Magari ricorda benissimo come si fa a caricare l'esterno, ma ad un certo punto potrebbe non ricordarsi come si sale in seggiovia, quali sono le precedenze, a che servono i pali a bordo pista (oddio, quello pure qualche giovinastro....) . Mah.. !.

Detto questo tanti anni fa (anni '90: credo prima di istituzionalizzare le gare specifiche) mi raccontarono di un signore sulla 70na e diventato cieco che sciava scortato dai due figli, uno davanti e l'altro dietro collegati con ricetrasmittente ed auricolari ... e scendeva senza avere e creare problemi guidato dagli accompagnatori, come si vede oggi nelle gare paralimpiche.
Per inciso quando vedete le strisce in gomma sui marciapiedi, o in stazione per guidare gli ipovedenti col bastone... ecco è un suo brevetto (era un avvocato e credo uno dei primi ad usare sistemi di dettatura al pc).
 
mi sembra una situazione molto pericolosa. Magari ricorda benissimo come si fa a caricare l'esterno, ma ad un certo punto potrebbe non ricordarsi come si sale in seggiovia, quali sono le precedenze, a che servono i pali a bordo pista
È chiaro che casi del genere vedrebbero sempre la presenza di accompagnatori/sorveglianti stretti.
 
È chiaro che casi del genere vedrebbero sempre la presenza di accompagnatori/sorveglianti stretti.
Eh sì ma mi domando quanto e come riescano ad intervenire tempestivamente.

Stesso problema degli anziani alla guida: puoi pure accompagnarli ma quando in 4 secondi percorri 50m come fai a intervenire tempestivamente?
Servono i doppi comandi come a scuola guida.

Onestamente la vedo dura...
 
eccellenza leggendo la sua firma in calce a sta discussione per un attimo prima di aprirla ho avuto il timore che confessasse qui il fatto di essersi oramai rincoglionito... HIHIHI
Non mi faccia piu spaventare cosi...se lo ricorda che ha comprato il magic pass vero? e che ha detto che nonostante tutto andrà a sciare pure in repubblica ceca? Non se ne ricorda nessuna dei due o una sola dei due? 😅
Il nome Kaliningrad le dice qualcosa? neppure Kayakçı-ı ekrem le ricorda niente? :TTTT
 
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