forwardmount
Well-known member
Ormai nel piccolo mondo dello snowboard si è allargata la forbice tra un tappeto folto di occasionali/goprointesta/turistoni deraponi/l'immancabile splittaro che snocciola i rosari alla prima inversione e tante piccole nicchie iper-specifiche. L'industria non se la passa benissimo e la sbronza y2k della deriva mainstream/olimpica ha arricchito pochi, ha prodotti dei saltimbanchi da competizione che si ammazzano sugli airbag per vedere chi piroetta un giro in più e ha lasciato lo sport in una specie di coma farmacologico in attesa di un qualcosa di non troppo specifico.
Nel nord America da anni lo snowboard urbano ha preso piede. C'è un certo stile asciutto nei video che può piacere o non piacere (per me è un pilastro...) ma c'è un'esuberanza giovanile che non può non fare sorridere chiunque. Ho snowboardato tanto nella mia vita ma non ho mai lontanamente immaginato di affacciarmi ad un rail in park (non esisteva) figuriamoci in strada. Snowboardavo quello che potevo, costruivo "kicker" anoressici nel beccauntri improbabile salendo in corriera dopo la scuola. Sti ragazzini fanno la stessa cosa, snowboardano quello che hanno.
Il gruppo del Dustbox è il mio preferito. Ogni anno esce un video nuovo. all'inizio li guardavo per solidarietà senza ben capire gli spot e lo stile ma i ragazzi stan maturando e gli ultimi sono speciali. Quest'inverno prima di sciare ho sempre guardato spezzoni di "needed you" e mi faceva star bene senza dovermi gasare chissà quanto. Non c'è nulla del becero esagerato/adrenalinico (se non le manovre), manca la supeflua narrazione verbale altamente inflazionata e stupidamente superficiale che mi rende gran parte del novello filone free-skialp indigesto, la musica è tutto tranne che ordinaria, il vestiario invece è ordinariamente senza tempo. Ho 30 anni ma mi sento come un vecchio che scatarra sulla panchina al parco mentre i ragazzini gli sfrecciano in parte in bici. Li guardo mi compiaccio e da buon vecchio un po' mi preoccupo e spero che non si rompano il cranio su sti spot di città.
Di sicuro questo forum non è il pubblico ideale per questo genere di video ma se mobilito 2 visualizzazioni in più sulla roba di sti ragazzi son contento.
Nel nord America da anni lo snowboard urbano ha preso piede. C'è un certo stile asciutto nei video che può piacere o non piacere (per me è un pilastro...) ma c'è un'esuberanza giovanile che non può non fare sorridere chiunque. Ho snowboardato tanto nella mia vita ma non ho mai lontanamente immaginato di affacciarmi ad un rail in park (non esisteva) figuriamoci in strada. Snowboardavo quello che potevo, costruivo "kicker" anoressici nel beccauntri improbabile salendo in corriera dopo la scuola. Sti ragazzini fanno la stessa cosa, snowboardano quello che hanno.
Il gruppo del Dustbox è il mio preferito. Ogni anno esce un video nuovo. all'inizio li guardavo per solidarietà senza ben capire gli spot e lo stile ma i ragazzi stan maturando e gli ultimi sono speciali. Quest'inverno prima di sciare ho sempre guardato spezzoni di "needed you" e mi faceva star bene senza dovermi gasare chissà quanto. Non c'è nulla del becero esagerato/adrenalinico (se non le manovre), manca la supeflua narrazione verbale altamente inflazionata e stupidamente superficiale che mi rende gran parte del novello filone free-skialp indigesto, la musica è tutto tranne che ordinaria, il vestiario invece è ordinariamente senza tempo. Ho 30 anni ma mi sento come un vecchio che scatarra sulla panchina al parco mentre i ragazzini gli sfrecciano in parte in bici. Li guardo mi compiaccio e da buon vecchio un po' mi preoccupo e spero che non si rompano il cranio su sti spot di città.
Di sicuro questo forum non è il pubblico ideale per questo genere di video ma se mobilito 2 visualizzazioni in più sulla roba di sti ragazzi son contento.