Nkic
Scivolatore professionista
Oggi eri in Tonale e nonostante le condizioni meteo non troppo favorevoli (tempo pessimo, poca visibilità e una manciata di neve fresca in pista) ho voluto provare comunque lo sci in oggetto al Pool Sci Italia, dato che da qualche mese sento ottimi riscontri.
Blizzard HRC 175, attacco FDT, 102/69/121 r15.8
A primo impatto una volta messo ai piedi si sente subito la struttura piuttosto importante, ma già dopo qualche curva ci si trova subito. La struttura è infatti piuttosto morbida, molto omogeneo in flessione e senza quel ritorno secco da sci da slalom.
La prova di flessione "a mano" conferma la solidità dello sci, ma siamo lontani a livelli di rigidità per esempio di M17, S/Race GS pro 175 e Carpani GS (che reputo gli sci con più tenuta/stabilità della categoria)
Ma del resto cambia anche il peso! L'HRC è molto più leggero e facile, o almeno questa è la che da una volta ai piedi.
Per come si comporta lo sci mi ha dato l'idea di essere come una bella gran turismo: comoda, divertente e soprattutto mai stancante.
Lo sci appare subito infatti ben bilanciato nel suo comportamento. Anche in condizioni non proprio facili come oggi rimane molto agile, ma con un animo puramente da race carver.
Il corto infatti risulta facile e divertente anche in neve smossa e non mette in difficoltà.
Nonostante il centro relativamente stretto lo spatolone e il flex morbido regalano una discreta galleggiabilità, che rende lo sci molto godibile in queste situazioni.
Mi è piaciuto molto il pop dello code a fine curva, che le fa liberare agilmente regalando un inversione facile e dinamica anche con piste a gobbe/state.
Ho provato a concatenare qualche curva media e ho apprezzato come gira lo sci, senza troppa fatica si chiudono molto bene le curve ed invita ad inclinarsi molto. Di sicuro, molto più facile in questo contesto del mio WRC Piston.
Purtroppo è mancata la prova su nevi dure, che sarebbe poi il vero benchmark per questa categoria di sci. Sull ampio non mi sono fidato a lasciarlo correre per la poca visibilità e soprattutto il fondo molto irregolare, ma credo che si difenda bene anche lì date le buone sensazioni.
Potrebbe trovare tranquillamente posto nella mia rastrelliera come sci da tutti i giorni. Probabilmente però, per l'uso che ne farei puramente pista, sacrificherei un po' di versatilità e andrei sulla versione con piastra "race" ed attacchi a vite. Il promoter allo skitest mi ha detto che non cambia lo sci come la piston, ma rende comunque il tutto leggermente piu preciso e performante su neve dura
Blizzard HRC 175, attacco FDT, 102/69/121 r15.8
A primo impatto una volta messo ai piedi si sente subito la struttura piuttosto importante, ma già dopo qualche curva ci si trova subito. La struttura è infatti piuttosto morbida, molto omogeneo in flessione e senza quel ritorno secco da sci da slalom.
La prova di flessione "a mano" conferma la solidità dello sci, ma siamo lontani a livelli di rigidità per esempio di M17, S/Race GS pro 175 e Carpani GS (che reputo gli sci con più tenuta/stabilità della categoria)
Ma del resto cambia anche il peso! L'HRC è molto più leggero e facile, o almeno questa è la che da una volta ai piedi.
Per come si comporta lo sci mi ha dato l'idea di essere come una bella gran turismo: comoda, divertente e soprattutto mai stancante.
Lo sci appare subito infatti ben bilanciato nel suo comportamento. Anche in condizioni non proprio facili come oggi rimane molto agile, ma con un animo puramente da race carver.
Il corto infatti risulta facile e divertente anche in neve smossa e non mette in difficoltà.
Nonostante il centro relativamente stretto lo spatolone e il flex morbido regalano una discreta galleggiabilità, che rende lo sci molto godibile in queste situazioni.
Mi è piaciuto molto il pop dello code a fine curva, che le fa liberare agilmente regalando un inversione facile e dinamica anche con piste a gobbe/state.
Ho provato a concatenare qualche curva media e ho apprezzato come gira lo sci, senza troppa fatica si chiudono molto bene le curve ed invita ad inclinarsi molto. Di sicuro, molto più facile in questo contesto del mio WRC Piston.
Purtroppo è mancata la prova su nevi dure, che sarebbe poi il vero benchmark per questa categoria di sci. Sull ampio non mi sono fidato a lasciarlo correre per la poca visibilità e soprattutto il fondo molto irregolare, ma credo che si difenda bene anche lì date le buone sensazioni.
Potrebbe trovare tranquillamente posto nella mia rastrelliera come sci da tutti i giorni. Probabilmente però, per l'uso che ne farei puramente pista, sacrificherei un po' di versatilità e andrei sulla versione con piastra "race" ed attacchi a vite. Il promoter allo skitest mi ha detto che non cambia lo sci come la piston, ma rende comunque il tutto leggermente piu preciso e performante su neve dura
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