Panorami della valle Aurina

madflyhalf

Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Dove vado a sciare, nel pochi momenti di relax che mi concendo, mi piace spesso puntare l'occhio lontano, alla ricerca di cime conosciute o da conoscere, per ammirarne la bellezza, la morfologia... immaginarne la quota qualora non possa saperla.
Nei bassifondi confinali che frequento, è inevitabile puntare l'obiettivo verso cime di crinale o addirittura oltre... cercherò qui di abbinare i profili più meritevoli della valle Aurina e di alcune valli laterali, ai loro rispettivi nomi.

Partirò pertanto in ordine cronologico con cui ho ri-esplorato, dopo più o meno 32-33 anni, questa zona incastrata nelle Alpi...

Da Riva di Tures (Rein in Taufers), laterale verso est da Campo Tures, non si può far altro che ammirare l'Hochgall, 3.464m di imponenza, montagna che ho nel cuore fin da piccolo e nell'unico ri-passaggio fatto una 20ina di anni fa a Riva, per la bellezza estiva.
Domina (il parco del)le Vedrette di Ries
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Non è crinale: l'Hochgall precipita verso sud sulla valle di Anterselva, mentre la cima al suo fianco, Barmerspitze soli 3.200m, sì,
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La luce al tramonto è clamorosa
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Da questo profilo ricorda vagamente l'Adamello, 65m più alto, visto da sudest direi.

Forse lo è sempre; qui a destra (O) e un pelo più lontano (S), compare anche il Wildgall 3.273m
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Solo un imbecille poteva tradurre per il regime Tajano, Hochgall come Collalto, pensando che Galle = Colle, quando in realtà l'etimologia della parola porta a "lastra di ghiaccio".
Va da sè che traduce Wildgall come Collaspro.
Penso che costui non sapesse fare una O con un bicchiere, come si dice da noi.


La valle è abbastanza chiusa ed avendo velleità sciatorie, non ho potuto girare granché l'obiettivo... quindi per Riva, è tutto


Passiamo quindi ai panorami che si vedono dagli impianti di Klausberg, di più ampio respiro.

Sebbene distanti dai pendii dove si sviluppano le piste, saltano leggermente all'occhio questi 3 signori, dove per via di uno scherzo di prospettiva ci pare molto più alto il Keilbachspitze (Cima di Conio........) 3.094m, rispetto al Wollbachspitze, (Cima di Valle.............), 3.209m, il sassetto nel mezzo Gfallenspitze è 2.966m
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Più a sinistra, l'imponente Grosser Loeffler (Monte Lovello.......), 3.379m!
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Eccoli allora in 4, da verificar mi rimane il tipologia di roccia del Wollbachspitze, e il suo Rotwandspitze (traduco io che sembra che Tolomei battesse la fiacca: Pizzo di Parete Rossa): sicuramente si arrossa al tramonto, guardando a ovest, magari è di roccia calcarea, ma penso non ve ne sia.
E comunque anche il granito bianco o lo gneiss, diventano rosa quando il sole li bacia al tramonto
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Le due creste moreniche, ormai boscose, che scendono dal Gfallenspitze e dal Wollbachspitze, hanno un bellissimo profilo!
Voltando lo sguardo verso ENE si inquadrano le ultime montagne della valle Aurina
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Ho cercato quanto più possibile di beccare il Glockenkarkopf, la Vetta d'Italia, ma temo che il Grosser Tauernkopf e il Pfaffenschneidkopf (ovunque essi siano in questa foto) e di poco più bassi, ne coprano la cima.
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Qui il Napfspitze, 3.144m, e la sua cresta prolungata piena di cime aguzze, che si sviluppa verso nord
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E là in fondo il Rauchkofel o Rauhkofel (@Crespeina penso siano entrambi validi, analogamente a Hochwilde vs Hohewilde?) , Monte Fumo, 3.251m
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Queste vette dominano, dall'altro lato, le valli finali della Zillertal: il Grosser Loeffler è praticamente lungo la dorsale che sale sopra Mayrhofen, le altre via via più a est.



Questa mattina ho poco tempo pertanto, per ora, è tutto.
 
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E là in fondo il Rauchkofel o Rauhkofel (@Crespeina penso siano entrambi validi, analogamente a Hochwilde vs Hohewilde?) , Monte Fumo, 3.251m
No, non è paragonabile a Hochwilde/HoheWilde. Perché nel caso di quest'ultima il significato resta lo stesso.

Mentre il caso Rauhkofel/Rauchkofel è un po' più complicato.
Rauh - significa ruvido ed è il significato originale. Poi, "rauh" in dialetto viene pronunciato come "rauch" con la "h" forte. Quindi chi lo chiama Rauchkofel dovrebbe essere consapevole che il nome in realtà è Rauhkofel, ma la "H" si può pronunciare (alla maniera locale) come "CH".
Ad ogni modo, di fumo non ve ne è traccia... 🙂
 
No, non è paragonabile a Hochwilde/HoheWilde. Perché nel caso di quest'ultima il significato resta lo stesso.

Mentre il caso Rauhkofel/Rauchkofel è un po' più complicato.
Rauh - significa ruvido ed è il significato originale. Poi, "rauh" in dialetto viene pronunciato come "rauch" con la "h" forte. Quindi chi lo chiama Rauchkofel dovrebbe essere consapevole che il nome in realtà è Rauhkofel, ma la "H" si può pronunciare (alla maniera locale) come "CH".
Interessante, il sito che mi genera i panorami, Udeuschle parla di Rauchkofel... su base Google Maps.
Ma forse più per un bias dovuto alla lingua (tedesca) del sito principale?

FATMAP, sw opensource parla di Rauhkofel!

Ad ogni modo, di fumo non ve ne è traccia... 🙂

Non ne dubitavo! :D

Però magari il fantasista si è fatto ispirare durante una giornata di bassa pressione con i nuvoloni a mezza parete
 
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Ebbene dopo questi super panoramoni del lato nord/nordest, c'è anche il lato sud ed ovest!

Da dove?
Da Speikboden, tajanizzato Monte Spico (una sola c: grande colpo da maestro)! O meglio, non proprio da Speikboden, ma da una sua spalla est, sorta di anticima su cui si viene depositati dalla vetusta quadriposto automatica con cupola e sedili morbidi, denominata Sonnklar.
Proprio come quel colle.

Rimango un po' deluso dal Maestro Tolomei, scoprendo che Sonnklar, non ha traduzione Tajana. Forse perché tal toponimo è nato anni dopo, eppure sarebbe stato goloso: Sonnklar, lo traduci Giorno limpido? Solechiaro?

Un nome così destabilizzerebbe qualunque regime anni '20 (scegliete voi il secolo), con una prospettiva fin troppo rivoluzionaria: si sa che da Solechiaro a Sol dell'avvenire il passo è breve.

Dalla vetta è difficile non cercare le vette che ammiravo nei giorni precedenti, per coglierne altre visuali.
Ecco allora l'Hochgall che vedevamo dalla valle di Riva, subito a sinistra in secondo piano, mentre in primo piano c'è lo Schneebigernock, che da Riva rimane totalmente nascosto dalle 12er Nock, immagino uno dei tanti Sassi delle 12 sparsi sulle Alpi, in quanto il sole vi si allineerà intorno alle 12 durante il periodo estivo, se state pascolando in quel di Rein.
La cima appuntita, più a sud si chiamerebbe croda, è la Grosser Fensterlekofel, devo indagare se si chiama finestra perché ha un qualche buco tra le sue pareti, come ad esempio la Fenster Turm sotto la Roda di Vael
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Ecco lo zoom su Hochgall (mi complimento con me stesso: non è che sto lì a cipollare i siti col telefono quando scatto con la macchina, quindi a naso ho immaginato fosse lui per profilo e posizione...), al centro il Schneebiger Nock Monte Nevoso, e più a destra il Magerstein, tradotto come potete immaginare e che stavolta è proprio la traduzione letterale.
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Il fascino guardando a nord, è su queste imponenti, ripide morene che scendono dalla catena di confine, di precisione quasi svizzera austriaca (scusate la folla presente in pista che mi ha rovinato la foto)
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Ma è forse verso sud che il Solechiaro regala una vista clamorosa; un cielo lattiginoso fa da sfondo a... le Cime dell'Auta! E quindi dietro il Focobon, via via il gruppo delle Pale con la Vezzana e il Cimone
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Lei, loro forse, ma io ho occhi solo per Rosy :love:
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Grande colpo d'occhio anche sul Cristallo e le dolomiti Ampezzane nord
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E cosa abbiamo qui?
Tutte e Drei! Mi domando come mai ancora non sia incluso nel comprensorio Drei Zinnen.
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Qui il Lavarella e gruppo del Sasso della Croce
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Dietro la R le cime di confine!
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Essendo una spalla E/SE del monte Spico, la visuale in direzione opposta è un po' castrata ma dai.. qualcosa di carino sbuca: il Grosser Möseler, o Gran Mesula 3.479m
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Verso OSO, si sbircia fuori dal colle per osservare il Graunock, Monte Grigio, soli 2800 e rotti metri di imponenza
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Speravo di riuscire a beccare l'Hochfeiler, il Gran Pilastro, da Klausberg, ma in inverno penso sia impossibile bisogna spostarsi verso ovest lungo la pista Panorama e... salire sopra i larici!
 

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