Trekking 2024

grazie mille, mi hai tirato fuori dal cappello il coniglio che cercavo :ad:
ultima cosa, dal gardeccio e poi la discesa verso antermoia dalla cima, è roba escursionistica o si mettono giu mani? (così mi tiro dietro anche quelli che nn fan ferrata)
che dalle descrizioni che ho trovato parla si e no di un po' di esposizione
 
Da gardeccia a passo scalette ci sono alcuni tratti attrezzati… il primo per un escursionista non avvezzo alle ferrate può essere ostico, non per la difficoltà tecnica ma perché è un traversino su cambre un po’ esposto… se cadi ti fai male… diciamo che è stato messo apposta per scoraggiare i tanti merenderos che girano in zona in alta stagione… si può anche evitare tagliando per un conoide di frana (il vecchio sentiero passava di lì) e andando direttamente alla base della gola, ma non è 100% ortodosso, diciamo così… poi il resto del percorso è a portata di escursionista, solo la crestina in cima è un po’ esposta ma non tanto da dare problemi…
 
Da gardeccia a passo scalette ci sono alcuni tratti attrezzati… il primo per un escursionista non avvezzo alle ferrate può essere ostico, non per la difficoltà tecnica ma perché è un traversino su cambre un po’ esposto… se cadi ti fai male… diciamo che è stato messo apposta per scoraggiare i tanti merenderos che girano in zona in alta stagione… si può anche evitare tagliando per un conoide di frana (il vecchio sentiero passava di lì) e andando direttamente alla base della gola, ma non è 100% ortodosso, diciamo così… poi il resto del percorso è a portata di escursionista, solo la crestina in cima è un po’ esposta ma non tanto da dare problemi…
Mi riferivo alla salita diretta dal gardeccia per il don Guido 😁

Scalette è escluso a priori per i non ferratisti 🙅‍♂️
 
mmm... don guido... il primo tratto dopo il vajolet è tranquillo, poi più in alto l'ultimo tratto per arrivare a passo delle pope è parecchio scivoloso... non roccette ma quel ghiaino fastidioso per cui serve passo ben fermo...
ottimo, ti ringrazio, ora ho le idee ben chiare
 
mi vergognavo a scriverlo, con le ciaspole
Bello anche il rif. Antelao, io ero salito da Pozzale. Si può fare una traversata andando a Valle di Cadore

Chiggiato non lo conosco ma la traversata al Baion la vedo problematica con neve.. vedo che si può fare un anello con i sentieri 260 e 261

Io volevo proporre la salita al Ciareido da la Primula, è tutta strada. Sembra possibile una traversata Nord-Sud passando per il Baion (ma forse è lunghissima) o più diretta per la strada che sale da Lozzo. Con il 268 si può scendere ad Auronzo
 
Bello anche il rif. Antelao, io ero salito da Pozzale. Si può fare una traversata andando a Valle di Cadore

Chiggiato non lo conosco ma la traversata al Baion la vedo problematica con neve.. vedo che si può fare un anello con i sentieri 260 e 261

Io volevo proporre la salita al Ciareido da la Primula, è tutta strada. Sembra possibile una traversata Nord-Sud passando per il Baion (ma forse è lunghissima) o più diretta per la strada che sale da Lozzo. Con il 268 si può scendere ad Auronzo
eh ormai è stato deciso (non da me) di prenotare al chiggiato, quindi sono un po' vincolato.
ho trovato anche io l'anellino 260-261, che poco mi soddisfa, ma alla peggio si farà questo.
Purtroppo non ci sono molte possibili traversate con le ciaspe da li. A parte salire da una parte e scendere da in altra, l’unica che mi viene in mente e andare al rif. Baion
l'unica cosa fighetta che potrei fare, dopo essere saliti da 260 o 261 il primo giorno, se combiniamo ad andare in corriera, è la traversata chiggiato, fir. baion, auronzo, lunga ma soddisfacente.
che è praticamente quello che volevi proporre per ciareido, ma al contrario

vedremo come sarà a neve sotto al froppa ...



grazie
 
Notturna si monte Dobratsch, Villach , Austria
Monti con sci, a piedi e con slittino

Aggiungo un paio di scatti


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Alpi Giulie slovene sulla sfondo e Restort Arnoldstein in primo piano
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Resort Gerlitezen e piana carinziana
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Antenna Dobratsch
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🤤🤤🤤
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Antenna Dobratsch
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piana di Villach
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villaggio monte Lussari con Alpi Giulie friulane
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Ultima modifica:
Visto il clima che faceva passare la voglia di sciare, oggi ho inaugurato la stagione escursionistica 2024, salendo la più settentrionale delle cime del Garda: il monte Stivo (2059) dalla via normale che parte (1220) poco sopra il passo di Santa Barbara tra Rovereto ed Arco.
Il rifugio Marchetti, situato pochi metri sotto la vetta, era aperto, e il fatto di avere un presidio in quota era una sicurezza in più vista la salita in assetto invernale. Questo in teoria, perché alla fine di invernale c'era ben poco: alle 9 alla partenza c'erano già 7 gradi, al ritorno alle 16 ben 12, e i ramponcini sono rimasti sempre nello zaino dato che anche nell'unico breve tratto in ombra verso i 1600-1700 la neve pestata sulla carraia si stava già sciogliendo e si saliva tranquillamente con gli scarponi. Al ritorno, sceso per la via diretta del crinale, la poca neve rimasta era ormai poltiglia.
Credo che dalla vetta si veda uno dei panorami più estesi del Trentino, potendo ammirare tutte le cime più importanti della Provincia senza alcuna montagna nelle vicinanze a ostruire la visuale.
Tanta gente lungo l'ascesa, e altrettanta ne saliva a pomeriggio con l'intenzione di dormire su: un bravo ai giovani rifugisti che tengono aperto il Marchetti nei weekend invernali.

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Dai fondi di Schilpario attraverso il Passo Dei Campelli, passando per il Rifugio Campione fino al Monte Campioncino.

I Fondi di Schilpario
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Si incomincia a vedere la meta, la cimetta di destra
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Cimone Della Bagozza
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La Val Di Scalve
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Al Passo Dei Campelli, lo sguardo verso la Valcamonica
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Rifugio Campione
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Dalla cima del Monte Campioncino panorama verso la Valcamonica
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...e verso la Val Di Scalve
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