Wow, sono riuscito finalmente a fare le Bocchette, sia alte che centrali, con delle condizioni che capiteranno una volta ogni 10 anni: zero affollamento, caldo e bella visibilità.
Prima del reportage sulle Bocchette mi preme però segnalare che qualche traccia delle cartine non è più agibile. O meglio, si riesce ad arrivare da A a B ma con 10x fatica rispetto ad un ipotetico sentiero.
Reportage "di servizio": per velocizzare la salita siamo stati attratti da una traccia nera nelle Tabacco Map (e addirittura traccia rosse sulle cartine di Meridiani Montagne) che sale diretta da Malga Brenta Bassa al Rifugio Casinei.
Senza tanti giri di parole: tranne i primi 200 m (usati principalmente come "servizi igienici") tutto il resto del sentiero non esiste più.
Spesso si intuisce che c'era qualcosa ma noi abbiamo dovuto salire "a sentimento" facendo fatica 10x.
Parlo della traccia nera nel cerchio rosso:
Per fortuna che con GPS e mappa si riesce almeno a capire che direzione prendere altrimenti non si intuisce alcun percorso "naturale" (come invece avviene per molte altre tracce nere).
Abbiamo detto del sentiero "fantasma" anche al gestore del Brentei e, meravigliato, lui non lo aveva mai notato. Però se lo è appuntato con interesse in quanto potrebbe essere una bella "direttissima" al Casinei per chi parte dai park di San A. Mavignola.
Queste alcune foto della salita per la non traccia: 600m di dislivello che hanno fatto sudare come 1000.
Prati di Malga Brenta Bassa: il sentiero non-esistente passa dietro la malga e sale inizialmente sotto la barriera rocciosa.
Ecco il tornante da cui parte la traccia nera.
Nella prima parte ci sono addirittura dei segni blu.
Ma poi si deve procedere a sentimento.
Noi abbiamo usato la tecnica: guardando il GPS restiamo più o meno sulla traccia.
Quanta gioia a tornare sul vero sentiero prima del Casinei.
Prima del reportage sulle Bocchette mi preme però segnalare che qualche traccia delle cartine non è più agibile. O meglio, si riesce ad arrivare da A a B ma con 10x fatica rispetto ad un ipotetico sentiero.
Reportage "di servizio": per velocizzare la salita siamo stati attratti da una traccia nera nelle Tabacco Map (e addirittura traccia rosse sulle cartine di Meridiani Montagne) che sale diretta da Malga Brenta Bassa al Rifugio Casinei.
Senza tanti giri di parole: tranne i primi 200 m (usati principalmente come "servizi igienici") tutto il resto del sentiero non esiste più.
Spesso si intuisce che c'era qualcosa ma noi abbiamo dovuto salire "a sentimento" facendo fatica 10x.
Parlo della traccia nera nel cerchio rosso:
Per fortuna che con GPS e mappa si riesce almeno a capire che direzione prendere altrimenti non si intuisce alcun percorso "naturale" (come invece avviene per molte altre tracce nere).
Abbiamo detto del sentiero "fantasma" anche al gestore del Brentei e, meravigliato, lui non lo aveva mai notato. Però se lo è appuntato con interesse in quanto potrebbe essere una bella "direttissima" al Casinei per chi parte dai park di San A. Mavignola.
Queste alcune foto della salita per la non traccia: 600m di dislivello che hanno fatto sudare come 1000.
Prati di Malga Brenta Bassa: il sentiero non-esistente passa dietro la malga e sale inizialmente sotto la barriera rocciosa.
Ecco il tornante da cui parte la traccia nera.
Nella prima parte ci sono addirittura dei segni blu.
Ma poi si deve procedere a sentimento.
Noi abbiamo usato la tecnica: guardando il GPS restiamo più o meno sulla traccia.
Quanta gioia a tornare sul vero sentiero prima del Casinei.