Percorso questa estate in luglio, baciati da un sole caldo e accompagnati da un meteo stupendo, si tratta di un trekking veramente bello e a tratti impegnativo.
Abbiamo completato l'anello ma non siamo passati da tutti i rifugi.
Partiti da Estany Llong abbiamo dormito al R. Colomina.
Secondo giorno fino al R. Ernest Mallafrè.
Terzo giorno al R. Colomers passando dal R. Amitges ( forse il più bello per posizione e architettura della costruzione ).
Penultima giornata fino al R. Ventosa y Calvel.
Ultimo giorno per rientrare al Estany Llong e con il bus navetta al paese di Boì ottima base di partenza dove non mancano B&B, camere in affitto, alberghi, bar e ristoranti.
I rifugi sono molto spartani ma non manca quasi niente, docce calde, cene semplici ma sostanziose, colazioni oneste.
I posti letto, spesso negli stanzoni, non sono enormi e bisogna adattarsi.
I bagni anche se sempre puliti sono quello che sono e bisogna adattarsi ...molto.
Accoglienza molto buona, sorrisi e simpatia non mancano e questo, dopo una lunga giornata fa veramente piacere.
Che dire del panorama? a me ha ricordato in grande ,molto più in grande, la zona del Devero, divisa a volte da passi sui 2600m anche faticosi da raggiungere, altre volte collegata da sentieri o sterrate che pur senza le caratteristiche big wall mi hanno fatto pensare alla Val di Mello.
Praticamente incalcolabile il numero di laghi e laghetti dalle cui rive siamo passati o che abbiamo visto e ammirato.
Da soli valgono il viaggio.
In sintesi ne è valsa la pena.
Lariano