Incidente in ferrata Sacra di San Michele

RIP alla famiglia. Tragedie che non si vorrebbero mai leggere.

Per analizzare il fatto: quasi scommetto che la ferrata in questione è considerata semplice, di quelle che tantissimi "escursionisti della domenica" possono fare. E' così? Mi sono fatto l'idea che alcune delle recenti ferrate fatte in modalità "facile" possano trasformarsi in una trappola.
 
Ho letto le recensioni ed è classificata come "moderatamente difficile", e viene descritta come ben attrezzata. Ci sono invece ferrate classificate come "facili" che però sono solo in parte attrezzate, dove ci sono alcuni punti non tecnicamente difficili privi però di cavo (esempio tutta la parte centrale della Santner nel Catinaccio), dove effettivamente una caduta può avere gravi conseguenze (e difatti è purtroppo rinomata come una "ferrata assassina", pur non essendo tecnicamente nulla di che a parte un breve passaggio verso la fine). Poi ci sono tanti che non si assicurano nei passaggi "rilassanti" anche di vie ben attrezzate e impegnative, magari tipo una comoda cengia però molto esposta, dove è sicuramente difficile commettere un errore (ma se lo si commette sono. cazzi!).
Infine ci sono delle "ferrate" che di fatto sono solo dei sentieri attrezzati, quasi praticamente privi di attrezzature: esempio la Bepi Zac sulla Costabella/Uomo, facile ma che presenta rischi soprattutto nell'ultimo tratto (verso la forcella di cima Uomo), molto scivoloso e poco attrezzato (credo ci sia stato un morto anche l'anno scorso).

Se però andiamo a vedere, credo che anche il Viel Dal Pan sul Padon presenti certi rischi, per quanto si tratti di un facile sentiero in costa.

Per quanto detto sopra, credo che i giornali farebbero bene a riportare anche le circostanze e le modalità delle cadute, non per morbosa curiosità ma per capire cosa è andato storto e consentire ad altri di prendere eventualmente contromisure.
 
Più il sentiero tende al semplice e più c'è la possibilità di commettere errori, soprattutto se la parte precedente era tecnicamente impegnativa, due anni fa sulla ferrata delle trincee eravamo una decina di persone riunitesi per caso, noi unici 2 romani ad ottobre, gli altri tutta gente veneta e trentina, molto esperti, noi i 2 più schiappa.
Una delle ragazze trentine, finiti i passaggi più impegnativi, su semplice sentiero, ad un tratto inciampa, fa una caduta acrobatica e vola fuori sentiero, sotto lo strapiombo, ha avuto la prontezza di riflessi di attaccarsi al volo ad una radice bordo sentiero, il resto del corpo appeso come un pendolo, l'abbiamo aiutata a tirarsi su, eppure vi assicuro che se guardate il suo curriculum montano fa paura
 

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Purtroppo gli articoli non riportano mai informazioni utili a capire davvero come sono andate le cose: era una porzione attrezzata con cavo? era attaccata? non ha funzionato l'attrezzatura?
Il risultato cambia poco purtroppo, ma aiuterebbe a imparare dagli errori (se ce ne sono stati).
 
Mi sembra di capire che la ferrata sia completamente attrezzata, ristrutturata nel 2016.
La caduta è avvenuta nella zona del ponte tibetano. Non è chiaro in che punto, se prima, dopo, durante.
Mi pare però che non ci siano tratti da fare sganciati.

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Al 99.99% per cento era sganciata. O almeno questo voglio credere. L'alternativa infatti (caduta e rottura di qualche elemento di tenuta) non lo voglio nemmeno prendere in cosiderazione.
 
Se non l’hanno cambiata io la feci una decina di anni fa. Me la ricordo semplice e ci portai anche uno alle prime armi senza alcun problema. Ambiente e posto super.
Per semplice che fosse però ovviamente se da slegati si scivola si viene poi raccolti sul tetto delle macchine sotto.
 
Al 99.99% per cento era sganciata. O almeno questo voglio credere. L'alternativa infatti (caduta e rottura di qualche elemento di tenuta) non lo voglio nemmeno prendere in cosiderazione.
se è accaduto, come scrivono, al ponte tibetano, non vorrei si sia sganciata nel passaggio dal cavo al ponte con entrambe le longe contemporaneamente
 
Mi dispiace immensamente per la tragedia e per la famiglia. Lungi dal cercare delle colpe perché le sviste e degli errori purtroppo fanno parte della nostra condizione umana, sarebbe interessante sapere le dinamiche dell'accaduto. Un malfunzionamento dell'imbrago o del dissipatore, una distrazione nell'agganciare male il moschettone, un difetto della ferrata, o magari attrezzatura già in partenza inadeguata. Gli errori possono capitare a tutti e se dovesse essere per caso che da parte sua ci sia stata una piccola o grande imprudenza non la squalificherebbe in alcun modo come persona, però potrebbe essere di monito per tutti che la prudenza in montagna non avanza mai, men che meno su di una ferrata.
 
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