Anche ciò non è che valga proprio per tutti......
A prescindere che tu vivi in una provincia (o meglio in periferia di una città) abbastanza benestante, a mio avviso come già è stato scritto non da me, il reddito in Italia non è sempre (nuovamente eufemisticamente parlando) generato dal lavoro ma da rendite (inteso come anche di persone fisiche non più operative) o da eredità e per questo modo è anche piuttosto inegualmente distributo.
Con uno stipendio nella media al giorno d'oggi è pressoché impossibile risparmiare qualcosa alla fine del mese. Personalmente con un livello attualmente non tra più bassi posso fare un po' di cose aggiungendo spesso soldi a fondo perduto e non avendo mutui da pagare (ed essendo piuttosto oculato su spese per beni che non ritengo qualitativamente di primaria importanza come ad esempio l'automobile): se non fosse così di soldi da spendere per lo svago non mi rimarrebbe nulla, pur essendo da solo (o forse in parecchi casi, essendo da solo a causa di spese fisse che non raddoppiano se si è in due).
Conosco gente che seriamente difficoltà a fare quadrare i conti, pur senza essere povera nel senso che gli mancano i beni di sussistenza (ma anche sul significa di povertà di potrebbe discutere, anche se su Skiforum pare quasi un termine tabù).
Lo sci è poi già da da anni considerato troppo costoso da più di una persona che conosco. E non è gente che poi come spesso qualcuno scrive (a sproposito) va in vacanza con la famiglia tre volte l'anno a fare il bagno nei mari tropicali e compra il famoso telefono da mille euro (francamente anche di questi ne vedo pochi in giro. iPhone per lo più ma c'è un fiorente mercato dell'usato per potersi permettere il modello da mille euro ma in ritardo) ma gente normale che fa lavori normali, abita in case normali con automobili normali (e qua nuovamente non di certo solo i modelli che vanno discussi per la maggiore nell'apposita discussione) e che va anche in vacanza d'estate. Lo sci per la famiglia però è semplicemente troppo costoso come attività da portare avanti con regolarità, e non avendo una particolare passione in molto finiscono per lasciare perdere o limitare l'attività ad una o due sciate l'anno in compagnia di qualcuno pur senza portarsi la famiglia al seguito.
L'Italia è risaputo viva di rendite pregresse.
Gli italiani sono il popolo che più si è legato al concetto di "casa di proprietà" e questo ha portato a due situazioni speculari:
- da un lato abbiamo un certo numero di famiglie, di individui che oltre a non aver mutui/affitti da pagare, si trova in surplus immobiliare (e quindi affitta)
- dall'altro abbiamo persone che non hanno ( ma avranno in futuro) immobile a disposizione per vivere e quindi o fanno mutuo (quelli che si vogliono far del male) o sono in affitto.
Indubbiamente vi sono tante persone che non arrivano realmente a fine mese, ma molte altre che "piangono miseria" lo fanno semplicemente perchè vedono ridotta la quota idealmente riservata al risparmio.
Lo sci è uno sport costoso, lo è sempre stato. Possiamo dire di aver vissuto un ventennio circa (1990/2010) in cui una "congiunzione astrale" economica ha in qualche modo ovattato molti costi, ma la realtà dei fatti è che in questi 20 anni la mentalità italiana si è via via spostata verso il massiccio uso dello strumento del debito ed oggi molti individui si trovano a dover fare i conti con questo.
Ricordo nel 1995, quando acquistai la mia prima auto: una golf usata del valore 7.500.000 lire. In banca ne avevo solo 4.000.000 e prima di fare il prestito per la rimanente parte ci pensai 100 volte. Quasi dovessi andare a chiedere la carità.
Oggi indebitarsi sembra la normalità.