marcussiena
The count of Tuscany
Inizio Marzo 2010
Una settimana davvero strana con la mia meravigliosa ragazza: Alessandra. Una settimana trotterellando dalla val di fiemme alla val di Fassa, dalla Val Pusteria fino a giungere come ultima tappa inaspettata in Val Gardena!
Splendidi i primi due giorni assieme all'allegra brigata Pisano-Bresciana di Jeanbelfes, Claire e gli amici bresciani di Jean! Ci giochiamo il primo giorno subito tra Canazei e la zona di Arabba e Marmolada assieme ad un'altra amica del forum: Annabell! La nostra altoatesina importata! Insomma, il miscuglio è completo!
Primo giorno come detto tra Canazei e Arabba e Marmolada. Zona Canazei ottimamente preparata e poca gente alla partenza degli impianti. Purtroppo tutt'altra situazione in zona Arabba e Marmolada: file chilometriche agli impianti e situazione piste davvero tragica nelle zone più battute. Come primo giorno ci siamo ammazzati le gambe sulle gobbe DD Ma va bene così: ringraziamo Jean e Claire di averci sopportato nei nostri dolori da vecchi DD
Gruppetto al pascolo: Claire, io, Annabell e Jeanbelfes!
Ale e Annabel!
Panorami dolomitici!
Il gelido Fedaia
Tra la zona di Canazei e quella di Arabba: nei pressi del passo Pordoi.
Ale e alle sue spalle la zona del Belvedere.
Secondo giorno in una vera perla sciistica: Cermis!! se avete letto tutti i miei report, avrete oramai capito che questo è il genere di comprensorio che adoro! Il classico luogo dove con due o tre piste ben tirate, impianti sempre semi-deserti e rifugi accoglienti, riesci a sentirti davvero a tuo agio! Il Cermis aggiunge a tutto ciò anche due elementi di non poco conto:
1)boschetti da trifolare pazzeschi e divertenti
2)una pista che si chiama Olimpia! 1200 metri di dislivello sparati! Una sola parola: meravigliosa!
Davvero un grande grazie a Jean e Claire che oltre all'ospitalità ci hanno portato in questo piccolo paradiso...peccato per il tempo! Gli amici skifosi il 13 marzo lo troveranno senz'altro in eccellenti condizioni!
I belli del forum: Jean e Claire
Ale e Claire lungo un simpatico sentiero nel boschetto.
Veniamo alla pista Olimpia: 1200 metri di dislivello che partono da quota 2250 sino a quota 1000 circa.
5000 metri di lunghezza con un tratto iniziale e finale rosso e di scorrimento ed uno intermedio di difficoltà
Dopo la prima parte di scorrimento iniziano i tornanti e i muri del tratto intermedio.
Parte ed intermedia molto buone come fondo; la parte bassa aveva pesantemente risentito delle termiche caldine
Sì, sei arrivato primo, sì! Facciamogli l'applauso ragazzi! Jaaaaaaaanbelfaaaaaaaaaaaaasssssssssssssssssssss!!
Terzo giorno! Salutata la splendida compagnia, ci trasferiamo con un oretta e mezza d'auto in Val Pusteria: ci attendono altri giorni emozionanti! E' sempre bello tornare a Brunico! meglio se dopo aver sciato nelle piste del Plan! Due scorci di questa incantevole cittadina.
Il viale esterno dove a natale si svolgono i mercatini.
Ale tenta la scalata...
La cittadina sovrastata dal Castello di Brunico.
Se devo essere onesto, contrariamente a ciò che pensavo nelle scorse settimane, il Plan effettivamente rischia di annoiare per più di 3-4 giorni (almeno questo è l'effetto che ha avuto su di noi alla nostra terza apparizione quassù). Tuttavia, non era nostra intenzione trascorrere qui 5 giorni di sci, e così non è stato!
Terzo, quarto e sesto giorno quindi al Plan! Piste medio-alte eccellenti; quelle basse ovviamente non hanno tenuto: a Brunico il giorno si raggiungevano gli 8-10 gradi! Ma altrove se la passavano peggio di noi! Un giudizio sul Plan è oggettivamente imposssibile: ognuno ha una sua impressione. Personalmente lo trovo davvero notevole con quelle 4 o 5 piste come Herneg, Sylvester, Piccolino, Olang e Alpen. Quest'anno ho avuto anche la fortuna di fare nella stessa settimana bianca anche piste molto belle di altri comprensori, come la Sasslong, la Ciampinoi, la Danterciepes a Selva , i muri di Arabba, la nera di Versciaco e i muri di Sesto, la Olimpia di Cermis, e personalmente non posso che confermare i miei precedenti giudizi: non c'è storia! I muri di hernegg e sylvester possono subire qualche attacco solo dalla nera di Versciaco: le altre al confronto sono davvero dei campetti scuola per quanto tutte meravigliose! Ciò che impressiona più che la serie di muri della parte intermedia e finale di entrambe, è il fatto che sono questi muri associati a due piste molto lunghe (interminabili!) e ad un notevole dislivello. Passiamo quindi all'analisi di queste due meravigliose piste: partendo dalla Hernegg!
Siamo di fronte ad un autentico gioiello: con i suoi 5100 metri di lunghezza per 1298 metri di dislivello la Herrnegg è oggettivamente la pista più difficile del comprensorio ed una tra le più impegnative del panorama alpino. E' la pista di rientro sul lato sinistro della montagna che scende dai 2273 metri sino ai 975 m di Riscone. La prima parte è rossa e abbastanza di scorrimento. Larghissima e quindi carvabilissima: la classica pista da tirarci curvoni pazzeschi si immaginerebbe qualche sprovveduto. L'illusione non durerà molto
Panorama mozzafiato: in lontananza s'intravede l'ingresso della Valle Aurina.
S'intravede sulla sinistra il collegamento che porta nella pista parallela: la Sylvester.
Si comincia, dopo il primo tratto alto di aperitivo.
Da questo momento ci voltiamo in sù e penseremmo che tuttosommato sta Herrnegg non ha nulla di che da mostrare...In realtà finisce la più tranquilla delle parti iniziali, proiettandoci nella più cruda delle parti intermedie.
Cominciano i tornanti nel bosco...
...e i muri...
Il proseguo della pista è un continuo e snervante muri su muri...Arrivi in fondo sembri un miracolato!
E veniamo all'altra bestiaccia! La Silvester!
Identica alla Herrnegg come dislivello, partenza, arrovo e più o meno anche come lunghezza: quest'ultima alla fine metterà in ginocchio. Continui e ripetuti cambi di pendenza...di quelli che spezzano le ginocchia!
Dopo il primo e immediato muro iniziale, sgommata con gli sci e foto al volo! che spettacolo!!!
subito pronti per riniziare con i muri!
Alla fin dei conti i continui cambi di pendenza spezzano le gambe: impossibile non fermarsi via via!
Qualche altra immagine dal comprensorio
Il panettone.
Pre da Peres
Olang
Muro Piculin
Arrivo nera e rossa a S.Vigilio di Marebbe...
...e S.Vigilio di Marebbe.
Quinto giorno in un'altra fantastica località: Sesto Val Pusteria.
Che dire di questo posto? Anche qui c'ho lasciato un pezzo di cuore! E' il classico comprensorio alla Klausberg. Il paesino è incastonato tra le guglie dolomitiche di Sesto con profili unici!
Alessandra, entusiasta!
Le piste sono mediamente molto belle. Il comprensorio e suddiviso in due aree per una trentina di km di piste: la zona di Versciaco, molto più turistica, e generalmente più frequentata da famiglie visto la sua esposizione al sole e le piste alte mediamente semplici. Tuttavia fanno parte di questa zona due autentiche perle:la rossa e la nera che portano a Versciaco! 1100 metri di di dislivello per due piste davvero speciali che si snodano su un percorso di 4-5 km da urlo! Piste davvero impressionanti! Rispetto alla Olimpia del Cermis ha una parte centrale davvero tecnica ma ha anche meno tornanti: la Olimpia in quest'ultimo senso è davvero divertente anche se meno impegnativa e pendente. Il dislivello tuttavia è simile! Irraggiungibili i muri della Hernegg del Plan ma anche meno folla e quindi pista sciabilissima senza dover sempre attendere che il pensionato di turno si finisca di fare tutta la "traversata" da destra a manca nella pista. Davvero splendida la nera ma anche la rossa è molto piacevole. Facciamone un resoconto breve!
Partiamo subito con la rossa!
lunghissimi e dolci pendii seguino a tratti più ripidi.
Versciaco, punto d'incontro delle due piste.
E veniamo alla nera! sullo sfondo la Val Pusteria.
Prima parte di scorrimento prima che i muri inizino!
Ancora il primo tratto: godibilissimo con neve fantastica!
Parte centrale impegnativa davvero!
Che spettacolo!!!!!!!!!!
ed ancora continuano i muri!! impressionante questo tratto!
Il muro finale.
Alessandra pare dire: "e basta!!!!!"
ed adesso veniamo alla seconda zona
La seconda parte del comprensorio è più tecnica: la zona del Croda Rossa! Qua le piste si vestono di un colore diverso: apparentemente più tecnico e complesso ma comunque piacevoli ed adatte a tutti. Zona in ombra e quindi fondo delle piste perfetto!
Le due aree sono collegate da uno skibus che parte alla partenza della cabinovia di Sesto. Il collegamento sci a piedi è in programma ma ritengo quello con il bus comuqnue eccellente: in due minuti si attraversa il paese e si raggiunge la zona del Croda Rossa.
Croda Rossa!
bel muricciolo dietro l'angolo...
simpatiche sorprese...
Due begli scorci della bella San Candido
Ultimo giorno con programma Cortina d'Ampezzo! Poi la nostra pigrizia ci ha fatto trovare a Corvara con un tremendo ritardo: da lì la decisione di migrare verso Selva. Ultima perla della nostra splendida vacanza! Da Brunico in 40 minuti sei sia a Sesto che a Corvara. Nello stesso tempo, forse un pò meno, raggiungete Cadipietra e Klausberg (saltata a causa del fatto che non fa parte del dolomiti superski: quindi se intendete andarci consideratelo quando fate lo skipass), e in 20 minuti siete a Speikboden ( evitato per la stessa ragione di Klausberg) e a Maranza.
Su Selva le parole si sprecano: scenari unici!
E grazie alle termiche finalmente gelide, troviamo piste perfette!! Ancora un'emozione provare la Sasslong e la Ciampinoi! Peccato per la fila interminabile in zona Danterciepes e Ciampinoi (probabilmente un guasto di qualche impianto). Le piste sono mediamente più corte di quelle del Plan e Sesto ma oggettivamente qui a Selva trovate non solo i 90 km di piste della Val Gardena ma anche i collegamenti verso Canazei, Arabba e Val Badia. Ciò lo rende un posto senz'altro meno adatto al mio ideale di vacanaza ma senz'altro meno movimentato per chi desidera dimenticare auto e rompimenti di coglioni vari!
la Danterciepies dall'alto.
E poi...un solo nome...una leggenda: la Sasslong!! Pista pazzesca! Non presenta tratti impegnativi, è una pista da tirarsi a ovo da cima a fondo!!
Ale alla sua prima sciata sulla Sasslong...un pò infreddolita!
I primi cambi di pendenza con la Val Gardena sullo sfondo.
Panorami mozzafiato!
Un giudizio generale:
come piste dò un 8 alle piste del Plan e Sesto, un 7,5 a Selva e un 7 al Cermis; Zona Arabba obbiettivamente ingiudicabile in quelle condizioni ( dare un 4 è ridicolo conoscendone le le potenzialità).
Impianti: anche qui il plan va oltre! il fatto di non aver mai trovato una fila è senz'altro motivo di merito; anche il Cermis e Sesto hanno ottimi impianti: direi 8 a tutti e tre i comprensori (forse un 8,5 a quelli del Plan dato che almeno 2 o 3 di questi impianti ti portano in 6-8 minuti da 900 metri sin a 2200 metri!! senza mai cambiare!). Il mio giudizio su Selva e i suoi impianti è deludente come sapete: così come su tutto il Sella Ronda. Non è accettabile che per salire da Corvara a Passo Gardena io debba prendere 5 impianti con le due seggiovie finali al gelo e al vento! Inaccettabile. Per contro il trenino di S.Cristina è stata davvero una grande cosa! Una grande cosa tuttavia che subito dopo si guasta con la tortura a cui è sottoposto il pubblico che vuole salire al Seceda: una seggiovia lunghissima che sottopone la gente ad una vera e propria tortura di vento e gelo!
Impianti su impianti talvolta inutili: l'orrore dell'orrore è lo skilift che si è obbligati a prendere in fondo alla Ciampinoi per risalire 100 metri la pista appena conclusasi e ridiscendere verso la cabinovia che riporta in alto! Orribile!
Addirittura le reti a bordo pista che impediscono di andare dritti verso la cabinovia! Robe da turchi! Ma in questo il Plan ha persino tentato di superarlo: la cabinovia con sedili riscaldati in zona Marchner (mi sembra, ma forse sbaglio) è davvero troppo! In zona Arabba e Marmolada mi sembra che a fronte dei miliardi spesi per le mega funicolari di Arabba, Marmolada e di Malga Ciapela si poteva fare di più per gli altri impianti: ma in generale il giudizio è molto buono. Un ultimo bacchettamento: la seggiovia del Boè: per favore, abbattetela! Rischia di superare per tortura anche quella del Seceda. DD
Sui panorami non ho più parole: questa parte di mondo è davvero meravigliosa! Selva in questa classifica batte tutti 3 a zero. Ma i colori della zona di Canazei, gli scorci marmoladiani e le guglie di Sesto sono comunque straordinarie! Il Plan non me ne voglia ma in questa classifica è molto dietro: qui lo sci non c'entra nulla; è una questione su cui solo il nostro Signore può qualcosa
Una settimana davvero strana con la mia meravigliosa ragazza: Alessandra. Una settimana trotterellando dalla val di fiemme alla val di Fassa, dalla Val Pusteria fino a giungere come ultima tappa inaspettata in Val Gardena!
Splendidi i primi due giorni assieme all'allegra brigata Pisano-Bresciana di Jeanbelfes, Claire e gli amici bresciani di Jean! Ci giochiamo il primo giorno subito tra Canazei e la zona di Arabba e Marmolada assieme ad un'altra amica del forum: Annabell! La nostra altoatesina importata! Insomma, il miscuglio è completo!
Primo giorno come detto tra Canazei e Arabba e Marmolada. Zona Canazei ottimamente preparata e poca gente alla partenza degli impianti. Purtroppo tutt'altra situazione in zona Arabba e Marmolada: file chilometriche agli impianti e situazione piste davvero tragica nelle zone più battute. Come primo giorno ci siamo ammazzati le gambe sulle gobbe DD Ma va bene così: ringraziamo Jean e Claire di averci sopportato nei nostri dolori da vecchi DD
Gruppetto al pascolo: Claire, io, Annabell e Jeanbelfes!
Ale e Annabel!
Panorami dolomitici!
Il gelido Fedaia
Tra la zona di Canazei e quella di Arabba: nei pressi del passo Pordoi.
Ale e alle sue spalle la zona del Belvedere.
Secondo giorno in una vera perla sciistica: Cermis!! se avete letto tutti i miei report, avrete oramai capito che questo è il genere di comprensorio che adoro! Il classico luogo dove con due o tre piste ben tirate, impianti sempre semi-deserti e rifugi accoglienti, riesci a sentirti davvero a tuo agio! Il Cermis aggiunge a tutto ciò anche due elementi di non poco conto:
1)boschetti da trifolare pazzeschi e divertenti
2)una pista che si chiama Olimpia! 1200 metri di dislivello sparati! Una sola parola: meravigliosa!
Davvero un grande grazie a Jean e Claire che oltre all'ospitalità ci hanno portato in questo piccolo paradiso...peccato per il tempo! Gli amici skifosi il 13 marzo lo troveranno senz'altro in eccellenti condizioni!
I belli del forum: Jean e Claire
Ale e Claire lungo un simpatico sentiero nel boschetto.
Veniamo alla pista Olimpia: 1200 metri di dislivello che partono da quota 2250 sino a quota 1000 circa.
5000 metri di lunghezza con un tratto iniziale e finale rosso e di scorrimento ed uno intermedio di difficoltà
Dopo la prima parte di scorrimento iniziano i tornanti e i muri del tratto intermedio.
Parte ed intermedia molto buone come fondo; la parte bassa aveva pesantemente risentito delle termiche caldine
Sì, sei arrivato primo, sì! Facciamogli l'applauso ragazzi! Jaaaaaaaanbelfaaaaaaaaaaaaasssssssssssssssssssss!!
Terzo giorno! Salutata la splendida compagnia, ci trasferiamo con un oretta e mezza d'auto in Val Pusteria: ci attendono altri giorni emozionanti! E' sempre bello tornare a Brunico! meglio se dopo aver sciato nelle piste del Plan! Due scorci di questa incantevole cittadina.
Il viale esterno dove a natale si svolgono i mercatini.
Ale tenta la scalata...
La cittadina sovrastata dal Castello di Brunico.
Se devo essere onesto, contrariamente a ciò che pensavo nelle scorse settimane, il Plan effettivamente rischia di annoiare per più di 3-4 giorni (almeno questo è l'effetto che ha avuto su di noi alla nostra terza apparizione quassù). Tuttavia, non era nostra intenzione trascorrere qui 5 giorni di sci, e così non è stato!
Terzo, quarto e sesto giorno quindi al Plan! Piste medio-alte eccellenti; quelle basse ovviamente non hanno tenuto: a Brunico il giorno si raggiungevano gli 8-10 gradi! Ma altrove se la passavano peggio di noi! Un giudizio sul Plan è oggettivamente imposssibile: ognuno ha una sua impressione. Personalmente lo trovo davvero notevole con quelle 4 o 5 piste come Herneg, Sylvester, Piccolino, Olang e Alpen. Quest'anno ho avuto anche la fortuna di fare nella stessa settimana bianca anche piste molto belle di altri comprensori, come la Sasslong, la Ciampinoi, la Danterciepes a Selva , i muri di Arabba, la nera di Versciaco e i muri di Sesto, la Olimpia di Cermis, e personalmente non posso che confermare i miei precedenti giudizi: non c'è storia! I muri di hernegg e sylvester possono subire qualche attacco solo dalla nera di Versciaco: le altre al confronto sono davvero dei campetti scuola per quanto tutte meravigliose! Ciò che impressiona più che la serie di muri della parte intermedia e finale di entrambe, è il fatto che sono questi muri associati a due piste molto lunghe (interminabili!) e ad un notevole dislivello. Passiamo quindi all'analisi di queste due meravigliose piste: partendo dalla Hernegg!
Siamo di fronte ad un autentico gioiello: con i suoi 5100 metri di lunghezza per 1298 metri di dislivello la Herrnegg è oggettivamente la pista più difficile del comprensorio ed una tra le più impegnative del panorama alpino. E' la pista di rientro sul lato sinistro della montagna che scende dai 2273 metri sino ai 975 m di Riscone. La prima parte è rossa e abbastanza di scorrimento. Larghissima e quindi carvabilissima: la classica pista da tirarci curvoni pazzeschi si immaginerebbe qualche sprovveduto. L'illusione non durerà molto
Panorama mozzafiato: in lontananza s'intravede l'ingresso della Valle Aurina.
S'intravede sulla sinistra il collegamento che porta nella pista parallela: la Sylvester.
Si comincia, dopo il primo tratto alto di aperitivo.
Da questo momento ci voltiamo in sù e penseremmo che tuttosommato sta Herrnegg non ha nulla di che da mostrare...In realtà finisce la più tranquilla delle parti iniziali, proiettandoci nella più cruda delle parti intermedie.
Cominciano i tornanti nel bosco...
...e i muri...
Il proseguo della pista è un continuo e snervante muri su muri...Arrivi in fondo sembri un miracolato!
E veniamo all'altra bestiaccia! La Silvester!
Identica alla Herrnegg come dislivello, partenza, arrovo e più o meno anche come lunghezza: quest'ultima alla fine metterà in ginocchio. Continui e ripetuti cambi di pendenza...di quelli che spezzano le ginocchia!
Dopo il primo e immediato muro iniziale, sgommata con gli sci e foto al volo! che spettacolo!!!
subito pronti per riniziare con i muri!
Alla fin dei conti i continui cambi di pendenza spezzano le gambe: impossibile non fermarsi via via!
Qualche altra immagine dal comprensorio
Il panettone.
Pre da Peres
Olang
Muro Piculin
Arrivo nera e rossa a S.Vigilio di Marebbe...
...e S.Vigilio di Marebbe.
Quinto giorno in un'altra fantastica località: Sesto Val Pusteria.
Che dire di questo posto? Anche qui c'ho lasciato un pezzo di cuore! E' il classico comprensorio alla Klausberg. Il paesino è incastonato tra le guglie dolomitiche di Sesto con profili unici!
Alessandra, entusiasta!
Le piste sono mediamente molto belle. Il comprensorio e suddiviso in due aree per una trentina di km di piste: la zona di Versciaco, molto più turistica, e generalmente più frequentata da famiglie visto la sua esposizione al sole e le piste alte mediamente semplici. Tuttavia fanno parte di questa zona due autentiche perle:la rossa e la nera che portano a Versciaco! 1100 metri di di dislivello per due piste davvero speciali che si snodano su un percorso di 4-5 km da urlo! Piste davvero impressionanti! Rispetto alla Olimpia del Cermis ha una parte centrale davvero tecnica ma ha anche meno tornanti: la Olimpia in quest'ultimo senso è davvero divertente anche se meno impegnativa e pendente. Il dislivello tuttavia è simile! Irraggiungibili i muri della Hernegg del Plan ma anche meno folla e quindi pista sciabilissima senza dover sempre attendere che il pensionato di turno si finisca di fare tutta la "traversata" da destra a manca nella pista. Davvero splendida la nera ma anche la rossa è molto piacevole. Facciamone un resoconto breve!
Partiamo subito con la rossa!
lunghissimi e dolci pendii seguino a tratti più ripidi.
Versciaco, punto d'incontro delle due piste.
E veniamo alla nera! sullo sfondo la Val Pusteria.
Prima parte di scorrimento prima che i muri inizino!
Ancora il primo tratto: godibilissimo con neve fantastica!
Parte centrale impegnativa davvero!
Che spettacolo!!!!!!!!!!
ed ancora continuano i muri!! impressionante questo tratto!
Il muro finale.
Alessandra pare dire: "e basta!!!!!"
ed adesso veniamo alla seconda zona
La seconda parte del comprensorio è più tecnica: la zona del Croda Rossa! Qua le piste si vestono di un colore diverso: apparentemente più tecnico e complesso ma comunque piacevoli ed adatte a tutti. Zona in ombra e quindi fondo delle piste perfetto!
Le due aree sono collegate da uno skibus che parte alla partenza della cabinovia di Sesto. Il collegamento sci a piedi è in programma ma ritengo quello con il bus comuqnue eccellente: in due minuti si attraversa il paese e si raggiunge la zona del Croda Rossa.
Croda Rossa!
bel muricciolo dietro l'angolo...
simpatiche sorprese...
Due begli scorci della bella San Candido
Ultimo giorno con programma Cortina d'Ampezzo! Poi la nostra pigrizia ci ha fatto trovare a Corvara con un tremendo ritardo: da lì la decisione di migrare verso Selva. Ultima perla della nostra splendida vacanza! Da Brunico in 40 minuti sei sia a Sesto che a Corvara. Nello stesso tempo, forse un pò meno, raggiungete Cadipietra e Klausberg (saltata a causa del fatto che non fa parte del dolomiti superski: quindi se intendete andarci consideratelo quando fate lo skipass), e in 20 minuti siete a Speikboden ( evitato per la stessa ragione di Klausberg) e a Maranza.
Su Selva le parole si sprecano: scenari unici!
E grazie alle termiche finalmente gelide, troviamo piste perfette!! Ancora un'emozione provare la Sasslong e la Ciampinoi! Peccato per la fila interminabile in zona Danterciepes e Ciampinoi (probabilmente un guasto di qualche impianto). Le piste sono mediamente più corte di quelle del Plan e Sesto ma oggettivamente qui a Selva trovate non solo i 90 km di piste della Val Gardena ma anche i collegamenti verso Canazei, Arabba e Val Badia. Ciò lo rende un posto senz'altro meno adatto al mio ideale di vacanaza ma senz'altro meno movimentato per chi desidera dimenticare auto e rompimenti di coglioni vari!
la Danterciepies dall'alto.
E poi...un solo nome...una leggenda: la Sasslong!! Pista pazzesca! Non presenta tratti impegnativi, è una pista da tirarsi a ovo da cima a fondo!!
Ale alla sua prima sciata sulla Sasslong...un pò infreddolita!
I primi cambi di pendenza con la Val Gardena sullo sfondo.
Panorami mozzafiato!
Un giudizio generale:
come piste dò un 8 alle piste del Plan e Sesto, un 7,5 a Selva e un 7 al Cermis; Zona Arabba obbiettivamente ingiudicabile in quelle condizioni ( dare un 4 è ridicolo conoscendone le le potenzialità).
Impianti: anche qui il plan va oltre! il fatto di non aver mai trovato una fila è senz'altro motivo di merito; anche il Cermis e Sesto hanno ottimi impianti: direi 8 a tutti e tre i comprensori (forse un 8,5 a quelli del Plan dato che almeno 2 o 3 di questi impianti ti portano in 6-8 minuti da 900 metri sin a 2200 metri!! senza mai cambiare!). Il mio giudizio su Selva e i suoi impianti è deludente come sapete: così come su tutto il Sella Ronda. Non è accettabile che per salire da Corvara a Passo Gardena io debba prendere 5 impianti con le due seggiovie finali al gelo e al vento! Inaccettabile. Per contro il trenino di S.Cristina è stata davvero una grande cosa! Una grande cosa tuttavia che subito dopo si guasta con la tortura a cui è sottoposto il pubblico che vuole salire al Seceda: una seggiovia lunghissima che sottopone la gente ad una vera e propria tortura di vento e gelo!
Impianti su impianti talvolta inutili: l'orrore dell'orrore è lo skilift che si è obbligati a prendere in fondo alla Ciampinoi per risalire 100 metri la pista appena conclusasi e ridiscendere verso la cabinovia che riporta in alto! Orribile!
Addirittura le reti a bordo pista che impediscono di andare dritti verso la cabinovia! Robe da turchi! Ma in questo il Plan ha persino tentato di superarlo: la cabinovia con sedili riscaldati in zona Marchner (mi sembra, ma forse sbaglio) è davvero troppo! In zona Arabba e Marmolada mi sembra che a fronte dei miliardi spesi per le mega funicolari di Arabba, Marmolada e di Malga Ciapela si poteva fare di più per gli altri impianti: ma in generale il giudizio è molto buono. Un ultimo bacchettamento: la seggiovia del Boè: per favore, abbattetela! Rischia di superare per tortura anche quella del Seceda. DD
Sui panorami non ho più parole: questa parte di mondo è davvero meravigliosa! Selva in questa classifica batte tutti 3 a zero. Ma i colori della zona di Canazei, gli scorci marmoladiani e le guglie di Sesto sono comunque straordinarie! Il Plan non me ne voglia ma in questa classifica è molto dietro: qui lo sci non c'entra nulla; è una questione su cui solo il nostro Signore può qualcosa