Calma. Il sottoscritto ha abitato in un paese di montagna del comasco, altezza 850 mt. Gli impianti sono chiusi da anni per mancanza di neve. La gente ci veniva per cercare molte altre cose: escursionismo, buona cucina, mtb (c'era vicino il Muro di Sormano, mica noccioline), arrampicata (i Corni di Canzo, la Grigna ad un passo). Paradossalmente, proprio l'assenza di impianti poteva essere un'attrattiva, perché impianti = caos. Chi cercava tranquillità, ci veniva il sabato e la domenica. Fa parte di quella famosa cultura della pace e del silenzio. Di soldi ne porta pochini magari (non é di moda la riflessione), però é anche vero che lo sci oggi sta tornando uno sport elitario, visti i costi. E, a questo punto, chi ha i soldi li spende per andare in località rinomate. Del resto, tra il giornaliero di Barzio e quello di Livigno di differenza ce n'é poca, ma l'offerta é decisamente differente. E Barzio non ha l'orografia per competere con Livigno, che piaccia o no ai cugini lecchesi :wink:
Quindi la gente va a Livigno, fa il pieno a 30 euri di meno e magari già che c'é fa pure la spesa. Non sempre riempire una montagna di impianti porta benessere. Poi é vero che la montagna estiva ha un sacco di concorrenza. Al di là degli impianti da sci per portare le mtb in quota, ci vogliono attrazioni serali, impianti sportivi per la pratica del calcio, del tennis, della pallavolo e della pallacanestro eccetera.