infati io uso, da suo consiglio, i voilé.
sono i più leggeri tra gli snodati e si sciano bene.
per ora zero problemi.
rispetto ai cobra r8 hanno un vantaggio: non hanno una "zona morta" in cui lo scarpone muove libero prima che le molle entrino in tensione, mentre i cobra hanno la fastidiosa tendenza a tenere lo scarpone sollevato. i voilé hanno le molle che tirano fin da subito, e la loro costruzione impedisce che si ghiacci il meccanismo di blocco per tornare alla funzione ski senza grane.
io li adoro!
Quoto, ho incontrato anche alcuni norvegesi ad Alagna con i Voilè e me ne hanno parlato bene.
Per quanto riguarda gli R8, è vero...ma per assurdo è proprio la caratteristica che mi ha fatto ritornare ad utilizzare i Cobra, contrariamente anche da quanto è anche emerso dagli autorevoli test leggibili sul sito di The White Planet e soprattutto in rapporto a quello che da loro viene definito l'attacco piu' titolato (per la tecnica italica....), l'Hammerhead.
Il bello del telemark è proprio il gesto tecnico "libero" che consente variabilità in sensazioni e gestione dell'attrezzatura.
_ Modello: COBRA R8
Il nostro giudizio
Progressività: scarsa
Torsione scarpone: discreta
No rocker: scarso
Robusto: discreto
Facilità calzata: discreto
Semplicità: buono
Adattabilità diverse taglie: discreto
Sicurezza: assente
Step-in: assente
Ski-stopper: assente
Leggerezza: discreto
Bellezza: scarso
La nostra valutazione:
Un modello che ha molti lati deboli quali rocker, mancanza di progressività e parte iniziale della rollata morta. Il suo leggero vantaggio è una leggera qualità torsionale in più dati i cavi laterali che in effetti sono dei tondini di ferro e non cavi. I tondini permettono allo scarpone di rimanere più in asse con lo sci e quindi tenere un po’ di più di spigolo. Per di più viene proposto con spessori altissimi che non aiutano la nostra sciata di sensibilità in quanto allontano lo scarpone dal piano dello sci e della neve. In ottica di utilizzo con tecnica italiana non ci sembra molto aiutante, facilitante per medi sciatori e principianti.
Voto totale: 6
Propensione Italica: scarso
TWENTYTWO DESIGN
Modello HAMMERHEAD
Il nostro giudizio
Progressività: molto buono
Torsione scarpone: molto buona
No rocker: buono
Robusto: buono
Facilità calzata: discreto
Semplicità: scarso
Adattabilità diverse taglie: buono
Sicurezza: assente
Step-in: assente
Ski-stopper: assente
Leggerezza: scarso
Bellezza: scarso
La nostra valutazione:
L’ultimo arrivato in Italia. È il nostro ideale per alcune sue peculiarità: progressività ineguagliabile per via che la molla lavora lontano dai cavi, passaggio cavi sotto la suola – quindi no rocker – alette laterali delle ganasce molto più lunghe della concorrenza e possibilità di variare il punto di fulcro dei cavi sui fianchi delle ganasce. Questi ultimi due pregi migliorano notevolmente la presa di spigolo e la qualità torsionale dell’attacco oltre che il corretto utilizzo dell’avampiede. I suoi difetti sono la complessità delle parti e il peso finale e forse anche la sua estetica. Per quanto ci interessa e cioè se è l’attacco in grado di aiutare a intraprendere la strada della tecnica italiana è il migliore in assoulto proprio per la sua progressività e assenza di punti morti iniziali nella rullata.
Voto totale: 8
Propensione italica: molto buono.
Conclusione: l’attacco puzzle
Sarà abbastanza chiaro che forse l’attacco ideale c’è già e se ci fossero dei dubbi i nostri gusti e opinioni propendono per l’Hammerhead. In ogni caso per mantenere lo stesso format utilizzato per gli scarponi potremmo elencarlo come unione dei seguenti pezzi dei diversi modelli esistenti:
Progressività: Hammerhead
Contenimento torsione scarpone: Hammerhead
No rocker: BD
Robustezza: Hammerhead
Facilità di calzata: 7Tm
Semplicità costruttiva: G3
Facilità adattamento alle diverse taglie scarponi: 7Tm
Sicurezza: 7Tm
Step in: 7Tm
Ski stopper: 7Tm
Leggerezza: G3
Bellezza: G3
Come si può vedere il modello della 7Tm racchiude molti pregi. In ogni caso non ci sembra il migliore perchè non soddisfa nei punti più importanti, i primi 3. Per cui non tragga in inganno il fatto che non sia indicato come l’ideale.