Plantari da sci morbidi

Intanto, in bocca al lupo per la tua compagna. Ormai avrà fatto l'esame.
Per il nome dell'ortopedico, lo tengo presente. Per ora ho ordinato i plantari giornalieri, dovrebbero essere pronti fra una settimana circa. In effetti, i due anni lontano dalle piste credo abbiano confuso i miei ricordi, e tornando a sciare facendo qualche prova, riprovando quei dolori, ho capito che il problema grosso era in forte dolore al quarto dito del piede sinistro, e qualche disagio al destro, ma credo sia dovuto alla compressione, e quindi risolvibile, almeno quello, allargando un po'

confermato uno stato "compatibile al morbo di morton", più altre cose (inizio di alluce rigido e fascite plantare)...ora rivede il medico e valuta il da farsi, ma la situazione è drasticamente peggiorata, probabilmente si opererà
 
confermato uno stato "compatibile al morbo di morton", più altre cose (inizio di alluce rigido e fascite plantare)...ora rivede il medico e valuta il da farsi, ma la situazione è drasticamente peggiorata, probabilmente si opererà
Ahia, mi spiace davvero.
Non posso che rinnovare, per quanto può valere, il mio in bocca al lupo per la situazione.
 
Ciao a tutti,
dopo aver acquistato dei nuovi scarponi (Rossignol Track 130), dopo visite varie da bootfitter, solette fatte sulla forma del piede (sidas) ecc, ho finalmente capito il problema che mi consente di sciare solo per un paio d'ore prima di avere grossi dolori ai piedi anche con gli scarponi totalmente slacciati, e cioè una pressione sulla parte terminale del metatarso, poco prima dell'inizio delle dita, più o meno in corrispondenza delle dita 2,3 e 4. Mi sono accorto del problema indossando dei sandali, quindi ciò che più di tutto lascia libero il piede. Ho quindi fatto una prova mettendo le solette sidas nelle scarpe da ginnastica e, seppur in modo molto meno accentuato, ho ritrovato le stesse sensazioni che ho quando uso gli scarponi.
A breve tenterò di dare una fresata alle solette, ma con poche aspettative. Nel frattempo chiedo: esistono delle solette, plantari, sottopiede, che hanno la parte di contatto tra il piano di appoggio e il metatarso morbida? Ho visto in giro che ci sono varie solette che li davanti hanno del gel, ed ad occhio mi sembrerebbero una buona soluzione, ma nessuna viene indicata per lo sci.
Specifico che se anche dovesse essere leggermente penalizzante per la tecnica (già scarsa di suo), non sarebbe un grande problema se poi mi consentissero di stare in piedi negli scarponi per tutta la giornata.
Per fare una prova ho anche messo all'interno della scarpetta i miei plantari ortopedici (morbidi, in quel punto) ed effettivamente quel problema sembrava essere risolto, ma poi il piede, soprattutto il destro, era particolarmente costretto dandomi qualche dolore sulla parte esterna, anche se avevo i ganci al minimo. Probabilmente quei plantari sono un po' troppo voluminosi.
Uso i plantari per dare sostegno all'arco del piede.
Qualche consiglio?
Se vuoi provare da sport Navalge a Moena hanno attrezzatura per solette personalizzate Bootdoc. Mi sono stati indicati direttamente dal distributore italiano, devo andarci pure io.
 
confermato uno stato "compatibile al morbo di morton", più altre cose (inizio di alluce rigido e fascite plantare)...ora rivede il medico e valuta il da farsi, ma la situazione è drasticamente peggiorata, probabilmente si opererà
Non per fare pubblicità alla mia categoria o tantomeno a me stesso , ma avete provato con un plantare ed un utilizzo di scarpe corrette? Te lo dico perché di situazioni simili ne ho viste molte e spesso le abbiamo risolte con un po' di estro e una calzatura idonea. Ovviamente in questi casi il plantare diventa una cosa fissa da portare e non più temporanea. La scarpa spesso è cruciale in questi casi, soprattutto nel periodo di dolore acuto.
 
Una scarpa commerciale che potrebbe aiutare è la dolomite 54

Io prima di operare farei un due giri da più professionisti del settore

Domanda personale a chi dentro il sett, in caso di problemi sopra descritti, rivolgersi ad un preparatore atletico specializzato in recupero traumi e riabilitazione da malattie (passatemi i termini non tecnici) può essere utile?
 
Una scarpa commerciale che potrebbe aiutare è la dolomite 54

Io prima di operare farei un due giri da più professionisti del settore

Domanda personale a chi dentro il sett, in caso di problemi sopra descritti, rivolgersi ad un preparatore atletico specializzato in recupero traumi e riabilitazione da malattie (passatemi i termini non tecnici) può essere utile?
Io per un recupero post infortunio inizierei con la fisioterapia (strumentale, manuale e posturale) per poi arrivare al preparatore atletico (serio, preparato e preferibilmente laureato in scienze motorie).
In questo caso specifico la cosa andrebbe affrontata su più fronti.
Per la scarpa purtroppo, essendo una cosa totalmente soggettiva, non si può dare per buono un modello in particolare. La scarpa va presa in base al piede che abbiamo e di conseguenza quello che per te va bene per altri potrebbe essere anche dannoso.
 
Mi riferivo a laureati in scienze motorie con specializzazione in recupero traumi e trattamento malattie

Per le scarpe concordo, ma una chance a ateo che ho indicato la darei 😁
 
una pressione sulla parte terminale del metatarso, poco prima dell'inizio delle dita, più o meno in corrispondenza delle dita 2,3 e 4.

se metto solette normali (tipo quelle che trovi di serie negli scarponi) dopo 1 o 2 ore di sci devo assolutamente togliermi gli scarponi perchè il dolore sotto i metatarsi è fortissimo, con un bruciore notevole

Mi ha visitato oggi il fisioterapista e sembra escludere il neuroma di Morton (che ben conosce, perché lui ce l'ha) ma mi ha diagnosticato una metatarsalgia diffusa avendomi fatto notare che ho le dita "a martello" che non poggiano a terra, ed invece scarico molto peso sul metatarso come evidenziato dai calli ad entrambi i piedi.
Per ora mi ha inviato a fare rx per confermare la diagnosi (poi mi vedrà pure il medico, tanto ci frequentiamo spesso) e procedere a terapia antiinfiammatoria ... poi ridotto il fastidio bisognerà fare gli esami baropodometrico ecc... di routine per approdare agli inevitabili plantari (quelli che avevo già provato - e poi cestinato perché insopportabili - 10 anni fa!). E vabbe'...

La cosa strana è che fino a Capodanno non avevo mai avuto dolore sciando, e camminavo per 10 km o mi facevo 500m di dislivello in salita\discesa senza avvertire dolori di sorta ai piedi... Vero è che ho ricominciato a fare queste ed altre cose molto tardi, una decina di anni fa, dopo almeno un ventennio passato alla scrivania senza fare nulla di nulla.
 
Mi ha visitato oggi il fisioterapista e sembra escludere il neuroma di Morton (che ben conosce, perché lui ce l'ha) ma mi ha diagnosticato una metatarsalgia diffusa avendomi fatto notare che ho le dita "a martello" che non poggiano a terra, ed invece scarico molto peso sul metatarso come evidenziato dai calli ad entrambi i piedi.
Per ora mi ha inviato a fare rx per confermare la diagnosi (poi mi vedrà pure il medico, tanto ci frequentiamo spesso) e procedere a terapia antiinfiammatoria ... poi ridotto il fastidio bisognerà fare gli esami baropodometrico ecc... di routine per approdare agli inevitabili plantari (quelli che avevo già provato - e poi cestinato perché insopportabili - 10 anni fa!). E vabbe'...

La cosa strana è che fino a Capodanno non avevo mai avuto dolore sciando, e camminavo per 10 km o mi facevo 500m di dislivello in salita\discesa senza avvertire dolori di sorta ai piedi... Vero è che ho ricominciato a fare queste ed altre cose molto tardi, una decina di anni fa, dopo almeno un ventennio passato alla scrivania senza fare nulla di nulla.
Probabilmente hai il piede cavo non troppo pronunciato. Io uso queste solette con le scarpe da bici, costano meno di quelle custom, sono più sottili e le puoi personalizzare a seconda della scarpa e del piede.
 
Probabilmente hai il piede cavo non troppo pronunciato. Io uso queste solette con le scarpe da bici, costano meno di quelle custom, sono più sottili e le puoi personalizzare a seconda della scarpa e del piede.
Grazie ... mi ha spiegato che (se ho capito bene) dei 3 archi del piede uno è quasi inesistente e ciò comporta uno spostamento delle varie ossa ed infiammazione perché la superfice di appoggio si riduce ... ora vedremo le RX.
Conservo tutti i link della discussione ... per ora aspetto di togliere un po' l'infiammazione prima di passare alle contromisure ... al momento sicuramente postura e camminata sono viziate dal fastidio. Infatti mi ha detto di aspettare un po' a fare l'esame baropodometrico, perché ora risulterebbe falsato.

Per inciso ... mi sa tanto che dovrò dimagrire ancora: e non me la caverò solo con palestra e bici 😭
 
Grazie ... mi ha spiegato che (se ho capito bene) dei 3 archi del piede uno è quasi inesistente e ciò comporta uno spostamento delle varie ossa ed infiammazione perché la superfice di appoggio si riduce ... ora vedremo le RX.
Conservo tutti i link della discussione ... per ora aspetto di togliere un po' l'infiammazione prima di passare alle contromisure ... al momento sicuramente postura e camminata sono viziate dal fastidio. Infatti mi ha detto di aspettare un po' a fare l'esame baropodometrico, perché ora risulterebbe falsato.

Per inciso ... mi sa tanto che dovrò dimagrire ancora: e non me la caverò solo con palestra e bici 😭
In quale dei 3 casi sei? Io sono nel secondo, piede cavo. Appoggio principalmente di tallone e metatarso, e utilizzo le dita come stabilizzatori (ecco perchè diventano a martello). Quando vado a camminare in montagna, a sciare o vado in bici (in modo serio ovviamente, parliamo di 7-8 mila km\anno tra strada e mountain bike) devo assolutamente usare un plantare che riempia l'arco del piede in modo da aumentare la superficie di contatto, stabilizzare il piede e scaricare il peso in modo migliore (più superficie, stesso peso = meno pressione).

piede-piatto-piede-cavo.jpg
 
confermato uno stato "compatibile al morbo di morton", più altre cose (inizio di alluce rigido e fascite plantare)...ora rivede il medico e valuta il da farsi, ma la situazione è drasticamente peggiorata, probabilmente si opererà
Premesso che convivo, malamente, con problemi simili, prima di operare per la fasciate plantare c’è da 0emsarci diverse volte.
per il neuroma di Morton per intanto il cortisone sta lavorando discretamente, e si possono comprare delle protezioni in silicone. delle 3 cose che hai detto e’ forse la più facile da risolvere.
la piu tosta se nin guarisce e’ la fascite. Però almeno per sciare quella nin disturba.
 
In quale dei 3 casi sei?
Eh non lo so ancora perché devo fare gli esami ... Spero non tutti e 3 insieme, considerando che già una decina di anni fa mi dissero che avevo il piede piatto ché mi aveva innescato una fascite plantare (all'epoca ho trascurato la cosa con il netto miglioramento dei sintomi ... sicuramente ho fatto male - anche perché nel frattempo ho molto incrementato l'attività - e cosí sarò ricascato dalla padella alla brace).
 
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