Vettore2480
VETTORE
Infatti non ho mai detto che lo sci alpino sopravviverà.per il turismo invernale e gli investimenti che richiede, un "forse nevicherà" non basta...
Semplicemente, mi stanno sulle palle quelli che gongolano per questa situazione, persone tristi e rosicone, quelli con l’articolo di giornale o il post fb già pronto in canna che, guardacaso, esce sempre durante le onde di calore, estate o inverno che sia, e quando le montagne sono piene di neve spariscono dalla circolazione.
Il concetto è questo:
- lo sci è probabilmente destinato a sparire a lungo termine, la generazione dei nostri figli ha più probabilità di vederne la fine che la sopravvivenza
- a lunghissimo termine non lo sa nessuno poiché potrebbe pure tornare una glaciazione (arco temporale che ci non contempla)
- per quanto riguarda il breve termine, invece, non è possibile saperlo, ci potrebbero essere altri inverni come il 2020 nel quale manco sevono i cannoni, o inverni come quello schifoso di qualche anno fa quando gigino e dibba stavano a braccetto a fare i bucciotti non ricordo dove…
A me degli investimenti degli esercenti e dei gestori non me ne può fregar di meno, quando nevica vado a scià, se ci sono le seggiole salgo con quelle, altrimenti con le pelli… se non nevica me la prendo in quel posto, non vado certo a sciare sulla artificiale.
insomma, noi questa situazione possiamo affrontarla solamente von questa filosofia: “…la farà la neve?”.
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