Edo
???
Un altro comprensorio da visitare nella regione di Interlaken è lo Schilthorn, secondo comprensorio più grande della regione sciistica di Interlaken, dall'altra parte della valle rispetto a quello di Wengen e di Grindelwald. Rispetto a quest'ultimo è di dimensione minore ma a mio avviso ha piste più impegnative, ma su questo punto potrei sbagliarmi perché la mia visita all'altra skiarea risale a nove anni fa.
Da Interlaken il parcheggio si raggiunge in meno di mezz'ora di automobile. Volendo per chi alloggia vicino ad una delle stazioni ferroviarie in fondovalle gli impianti sarebbero raggiungibili anche in treno, ma per chi viene da fuori e non è stanziale l'automobile continua ad essere la soluzione più pratica. Ci sono due accessi alle piste ma il primo è più scomodo perché, oltre alle più limitate possibilità di parcheggio, bisogna prendere un treno, immagino aspettandone la coincidenza, dopo la funivia che sale dal fondovalle mentre proseguendo per sette/otto chilometri, si raggiunge un ampio piazzale dove una funivia conduce in altitudine, ed è lì che la maggior parte degli sciatori di dirige:
Perlomeno in questo piazzale, ovviamente a pagamento, hanno ideato una soluzione abbastanza comoda per ricoprire la superficie sterrata e fangosa a fine giornata (anche se lì in fondovalle probabilmente d'inverno il sole lo vedono poco):
Alla partenza degli impianti ci sono due funivie che formano un triangolo: la prima sale verso sinistra e segue più il pendio della montagna, è monocabina ma composta da due tronchi che si incontrano alla stazione intermedia situata ovviamente a metà del percorso, il secondo, sempre monocabina compie un salto impressionante e raggiunge direttamente l'arrivo delle altre due semifunivie. Il pubblico è autorizzato a prendere quella spezzata, ed è naturalmente lì che mi dirigo dopo aver acquistato lo skipass.
Le piste oggi sono tutte aperte, tranne quella che scende alla prima funivia in fondovalle nel paese di Lauterbrunnen, e quindi non potrò provare la combinazione funivia+treno, ma pazienza, ne ho presi altri in Svizzera ed immagino che il breve tratto di treno non sia immancabile:
Una volta arrivati alla cima della prima funivia con curva, nel paese di Mürren, si può accedere direttamente alla seconda funivia che con un percorso piuttosto lungo conduce sciatori, pedoni ed escursionisti direttamente al centro del comprensorio in altitudine a circa 2700 metri:
Simpatico questo altimetro meccanico: dovrebbero installarne uno in tutte le cabine!
Da dove, nuovamente senza dover uscire e poi rientrare dall'edificio, una ultima terza sezione della funivia, nuovamente a cabina unica (ed in questo caso non ho capito il perché della cosa) permette di accedere ai poco meno di tremila metri dello Schilthorn.
La skimap è sicuramente pratica ma non di certo "di design" ed all'altezza del comprensorio. Tra l'altro anche qua, nonostante l'irrisorio valore economico delle stesse non erano facilmente accessibili all'infuori delle rivendite degli skipass:
Questo luogo è stato reso famoso dal fatto che nel 1969 alcune scene del film Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà sono state girate proprio su questa vetta, quando ancora era in costruzione il famoso ristorante girevole - o la costruzione era appena terminata ed il marketing della località gira principalmente su questo fatto. In cima è presente una specie di cinema ed un museo, e lo sciatore-turista può trascorrere un'oretta senza annoiarsi a curiosare tra il materiale in esposizione:
Nella mini sala cinema invece vengono proiettati dei bellissimi spezzoni di video che mostrano la zona di Interlaken e dello Jungfrau:
E infine un rendering di cosa si troverà probabilmente a livello impiantistico nei prossimi anni, quando le vecchie funivie verranno sostituite da qualcosa di più moderno e più al passo con i tempi:
Una volta all'esterno, il ristorante per le norme anti Covid è chiuso ma la terrazza è liberamente accessibile, terrazza dalla quale si può naturalmente ammirare un notevole panorama:
E' ora di cominciare a sciare. Dalla vetta c'è solamente una pista nera che permette di scendere all'intermedia delle funivie. Io avevo letto che la si può trovare non battuta ma come le foto mostreranno il giorno della mia visita la situazione non era affatto quella succitata:
In questa zona in altitudine, dove si trovava una neve di tipo invernale nonostante le temperature alte per la stagione, sono presenti una seggiovia quadriposto automatica e due seggiovie biposto a morsa fissa e ci sono una serie di piste abbastanza ripide:
Tuttavia, prima di provare le altre e poi scendere in fondovalle, anche alla seconda intermedia delle funivie a quota 2700 metri c'è un'attrazione da visitare, e cioè la passerella sulla roccia che permette di fare un giro attorno all'edificio delle funivie, installazione che ho trovato simpatica:
Adesso qualche fotografia che ritrae le piste precedentemente citate:
Dalla partenza della seggiovia Kandahar (chissà perché questo nome di città in Afghanistan si ripropone in certe zone delle Alpi edit: ho appena trovato la spiegazione su Wikipedia, non l'avevo mai saputo prima) solamente una pista nera permette di scendere e di accedere ai restanti versanti del comprensorio:
La seggiovia biposto Maulerhubel permette l'accesso al versante più a sinistra (guardando verso valle) della skiarea:
Dove si trovano una pista blu ed una pista rossa di lunghezza adeguata servite da una seggiovia quadriposto, che parte laddove arriverebbe il treno che si deve prendere se si sale dal fondovalle con la prima funivia dopo Interlaken:
Per accedere al versante opposto si deve invece o risalire con una seggiovia biposto, o proseguire con la pista fino al centro del paesino di Mürren, il classico centro abitato senza strade che si può trovare in Svizzera, in questo caso in una posizione per niente scontata:
Una funicolare sale dal centro abitato:
Volendo, alla cima si trova anche una pista blu che ha la funzione di campo scuola:
Ma più di interesse per lo sciatore forestiero è la pista, non per la discesa in sé, che permette di raggiungere la seggiovia quadriposto per andare a fare un giro sul versante opposto e che è l'unico ancora da vedere in questa skiarea di dimensione corretta ma non esagerata:
Risalita con la seggiovia Schiltgrat:
In questa zona si trovano due piste piacevoli ed uno skilift lunghetto per risalire, anche se volendo una stradina permette di ritornare alla partenza della seggiovia:
Dalla cima dello skilift si può invece optare anche per una pista nera o per un fuoripista sotto i pali della seggiovia per ritornare in basso:
Terminerò la giornata di sci ripetendo un po' di volte le piste di questo versante:
Una volta chiusa la seggiovia e la seconda funivia, ovviamente per tornare in fondovalle bisogna mettersi in coda per la funivia:
In realtà sarebbe più corretto scrivere funivie perché non so se a causa del Covid, per smaltire o meno l'assembramento o per altro, la giornata mi regalerà un piccolo bonus, e cioè un viaggio con la funivia diretta, che da quanto ho capito è solitamente chiusa al pubblico e serve solamente per trasportare materiale dal fondovalle al paese in alto, funivia che è interessante per l'appassionato perché si dovrebbe trattare della più ripida al mondo:
Anche dal disordine presente attorno alla postazione di comando si può intuire come la funivia non sia solitamente rivolta alla clientela:
Effettivamente il salto, soprattutto se presa in discesa è abbastanza impressionante (le funi le si hanno proprio davanti agli occhi) e con questa piacevole sorpresa finisce anche questa fotocronaca:
Grazie dell'attenzione e al prossimo réportage.
:skiciao:
Da Interlaken il parcheggio si raggiunge in meno di mezz'ora di automobile. Volendo per chi alloggia vicino ad una delle stazioni ferroviarie in fondovalle gli impianti sarebbero raggiungibili anche in treno, ma per chi viene da fuori e non è stanziale l'automobile continua ad essere la soluzione più pratica. Ci sono due accessi alle piste ma il primo è più scomodo perché, oltre alle più limitate possibilità di parcheggio, bisogna prendere un treno, immagino aspettandone la coincidenza, dopo la funivia che sale dal fondovalle mentre proseguendo per sette/otto chilometri, si raggiunge un ampio piazzale dove una funivia conduce in altitudine, ed è lì che la maggior parte degli sciatori di dirige:
Perlomeno in questo piazzale, ovviamente a pagamento, hanno ideato una soluzione abbastanza comoda per ricoprire la superficie sterrata e fangosa a fine giornata (anche se lì in fondovalle probabilmente d'inverno il sole lo vedono poco):
Alla partenza degli impianti ci sono due funivie che formano un triangolo: la prima sale verso sinistra e segue più il pendio della montagna, è monocabina ma composta da due tronchi che si incontrano alla stazione intermedia situata ovviamente a metà del percorso, il secondo, sempre monocabina compie un salto impressionante e raggiunge direttamente l'arrivo delle altre due semifunivie. Il pubblico è autorizzato a prendere quella spezzata, ed è naturalmente lì che mi dirigo dopo aver acquistato lo skipass.
Le piste oggi sono tutte aperte, tranne quella che scende alla prima funivia in fondovalle nel paese di Lauterbrunnen, e quindi non potrò provare la combinazione funivia+treno, ma pazienza, ne ho presi altri in Svizzera ed immagino che il breve tratto di treno non sia immancabile:
Una volta arrivati alla cima della prima funivia con curva, nel paese di Mürren, si può accedere direttamente alla seconda funivia che con un percorso piuttosto lungo conduce sciatori, pedoni ed escursionisti direttamente al centro del comprensorio in altitudine a circa 2700 metri:
Simpatico questo altimetro meccanico: dovrebbero installarne uno in tutte le cabine!
Da dove, nuovamente senza dover uscire e poi rientrare dall'edificio, una ultima terza sezione della funivia, nuovamente a cabina unica (ed in questo caso non ho capito il perché della cosa) permette di accedere ai poco meno di tremila metri dello Schilthorn.
La skimap è sicuramente pratica ma non di certo "di design" ed all'altezza del comprensorio. Tra l'altro anche qua, nonostante l'irrisorio valore economico delle stesse non erano facilmente accessibili all'infuori delle rivendite degli skipass:
Questo luogo è stato reso famoso dal fatto che nel 1969 alcune scene del film Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà sono state girate proprio su questa vetta, quando ancora era in costruzione il famoso ristorante girevole - o la costruzione era appena terminata ed il marketing della località gira principalmente su questo fatto. In cima è presente una specie di cinema ed un museo, e lo sciatore-turista può trascorrere un'oretta senza annoiarsi a curiosare tra il materiale in esposizione:
Nella mini sala cinema invece vengono proiettati dei bellissimi spezzoni di video che mostrano la zona di Interlaken e dello Jungfrau:
E infine un rendering di cosa si troverà probabilmente a livello impiantistico nei prossimi anni, quando le vecchie funivie verranno sostituite da qualcosa di più moderno e più al passo con i tempi:
Una volta all'esterno, il ristorante per le norme anti Covid è chiuso ma la terrazza è liberamente accessibile, terrazza dalla quale si può naturalmente ammirare un notevole panorama:
E' ora di cominciare a sciare. Dalla vetta c'è solamente una pista nera che permette di scendere all'intermedia delle funivie. Io avevo letto che la si può trovare non battuta ma come le foto mostreranno il giorno della mia visita la situazione non era affatto quella succitata:
In questa zona in altitudine, dove si trovava una neve di tipo invernale nonostante le temperature alte per la stagione, sono presenti una seggiovia quadriposto automatica e due seggiovie biposto a morsa fissa e ci sono una serie di piste abbastanza ripide:
Tuttavia, prima di provare le altre e poi scendere in fondovalle, anche alla seconda intermedia delle funivie a quota 2700 metri c'è un'attrazione da visitare, e cioè la passerella sulla roccia che permette di fare un giro attorno all'edificio delle funivie, installazione che ho trovato simpatica:
Adesso qualche fotografia che ritrae le piste precedentemente citate:
Dalla partenza della seggiovia Kandahar (chissà perché questo nome di città in Afghanistan si ripropone in certe zone delle Alpi edit: ho appena trovato la spiegazione su Wikipedia, non l'avevo mai saputo prima) solamente una pista nera permette di scendere e di accedere ai restanti versanti del comprensorio:
La seggiovia biposto Maulerhubel permette l'accesso al versante più a sinistra (guardando verso valle) della skiarea:
Dove si trovano una pista blu ed una pista rossa di lunghezza adeguata servite da una seggiovia quadriposto, che parte laddove arriverebbe il treno che si deve prendere se si sale dal fondovalle con la prima funivia dopo Interlaken:
Per accedere al versante opposto si deve invece o risalire con una seggiovia biposto, o proseguire con la pista fino al centro del paesino di Mürren, il classico centro abitato senza strade che si può trovare in Svizzera, in questo caso in una posizione per niente scontata:
Una funicolare sale dal centro abitato:
Volendo, alla cima si trova anche una pista blu che ha la funzione di campo scuola:
Ma più di interesse per lo sciatore forestiero è la pista, non per la discesa in sé, che permette di raggiungere la seggiovia quadriposto per andare a fare un giro sul versante opposto e che è l'unico ancora da vedere in questa skiarea di dimensione corretta ma non esagerata:
Risalita con la seggiovia Schiltgrat:
In questa zona si trovano due piste piacevoli ed uno skilift lunghetto per risalire, anche se volendo una stradina permette di ritornare alla partenza della seggiovia:
Dalla cima dello skilift si può invece optare anche per una pista nera o per un fuoripista sotto i pali della seggiovia per ritornare in basso:
Terminerò la giornata di sci ripetendo un po' di volte le piste di questo versante:
Una volta chiusa la seggiovia e la seconda funivia, ovviamente per tornare in fondovalle bisogna mettersi in coda per la funivia:
In realtà sarebbe più corretto scrivere funivie perché non so se a causa del Covid, per smaltire o meno l'assembramento o per altro, la giornata mi regalerà un piccolo bonus, e cioè un viaggio con la funivia diretta, che da quanto ho capito è solitamente chiusa al pubblico e serve solamente per trasportare materiale dal fondovalle al paese in alto, funivia che è interessante per l'appassionato perché si dovrebbe trattare della più ripida al mondo:
Anche dal disordine presente attorno alla postazione di comando si può intuire come la funivia non sia solitamente rivolta alla clientela:
Effettivamente il salto, soprattutto se presa in discesa è abbastanza impressionante (le funi le si hanno proprio davanti agli occhi) e con questa piacevole sorpresa finisce anche questa fotocronaca:
Grazie dell'attenzione e al prossimo réportage.
:skiciao:
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