4 Dolomiti
Well-known member
Dopo alcuni anni (credo 5/6 anni sicuramente) ritorno sulla Presanella in compagnia di un amico e compagno di associazione sportiva skialp. Siamo tesserati nella stessa associazione!
Lui categoria master (sopra i 50anni) ma con un motorone spaventoso! Da un pò di tempo ha iniziato a girare qualche montagna che vada un pò oltre la Val di Fiemme, Fassa e Gardena e quindi ci eravamo sentiti tramite whatsapp per vedere se c'era l'occasione di organizzare qualcosa di interessante!
Sabato visto il meteo spaziale siamo partiti da Tesero alla volta della Val Nambrone per salire la Presanella dal versante della Val d'Amola, salendo verso il Rifugio Segantini e successivamente dalla Bocchetta del Monte Nero!
Dopo aver superato in macchina la lunga e dissestata strada della Val Nambrone, saliamo verso il Rifugio Segantini che raggiungiamo in 50min scarsi. La giornata è bella e calda (infatti mi sono stra-pentito di non aver portato i pantaloncini corti) e dal rifugio si gode già di una bellissima vista verso il Monte Nero e alle spalle verso il Brenta.
Primi sguardi verso il Monte Nero e dietro la Presanella
il gruppo del Brenta in "controluce"
dopo il rifugio e dopo il bel laghetto della foto sopra, si risale tutta la morena in direzione della vedretta e della bocchetta del Monte Nero. Inizialmente si sale su sentiero comodo e poi nella parte alta, prima di mettere piedi sulla neve/vedretta bisogna attraversare una zona sassosa
superata la morena, arriviamo al primo tratto attrezzato del Monte Nero. Non è nulla di particolarmente impegnativo e comunque è ottimamente attrezzato. (Onestamente noi non ci leghiamo nemmeno.. la roccia è ottima, offre un grip pazzesco e con un pò di attenzione superiamo questo tratto rapidamente)
Superato il tratto attrezzato, attraversiamo la "vallata" e la vedretta del Nardis e saliamo verso il "passaggio dei Caminetti" che ci porterà direttamente in prossimità del bivacco Orobica a circa 3380mt di quota!
I panorami verso il CarèAlto, Adamello ecc.. iniziano a farsi vedere prepotentemente! Uno spettacolo!
Dopo il bivacco in breve siamo sulla cima e ci possiamo godere la vista mozzafiato!
Paolo super contento e devo dire che anche io ero felice di essere tornato su questa maestosa cima!
al ritorno ci fermiamo al Rifugio Segantini e ci concediamo un fresco e dissetante radler con vista sul Brenta! Chiusura di giornata niente male direi..
Lui categoria master (sopra i 50anni) ma con un motorone spaventoso! Da un pò di tempo ha iniziato a girare qualche montagna che vada un pò oltre la Val di Fiemme, Fassa e Gardena e quindi ci eravamo sentiti tramite whatsapp per vedere se c'era l'occasione di organizzare qualcosa di interessante!
Sabato visto il meteo spaziale siamo partiti da Tesero alla volta della Val Nambrone per salire la Presanella dal versante della Val d'Amola, salendo verso il Rifugio Segantini e successivamente dalla Bocchetta del Monte Nero!
Dopo aver superato in macchina la lunga e dissestata strada della Val Nambrone, saliamo verso il Rifugio Segantini che raggiungiamo in 50min scarsi. La giornata è bella e calda (infatti mi sono stra-pentito di non aver portato i pantaloncini corti) e dal rifugio si gode già di una bellissima vista verso il Monte Nero e alle spalle verso il Brenta.
Primi sguardi verso il Monte Nero e dietro la Presanella
il gruppo del Brenta in "controluce"
dopo il rifugio e dopo il bel laghetto della foto sopra, si risale tutta la morena in direzione della vedretta e della bocchetta del Monte Nero. Inizialmente si sale su sentiero comodo e poi nella parte alta, prima di mettere piedi sulla neve/vedretta bisogna attraversare una zona sassosa
superata la morena, arriviamo al primo tratto attrezzato del Monte Nero. Non è nulla di particolarmente impegnativo e comunque è ottimamente attrezzato. (Onestamente noi non ci leghiamo nemmeno.. la roccia è ottima, offre un grip pazzesco e con un pò di attenzione superiamo questo tratto rapidamente)
Superato il tratto attrezzato, attraversiamo la "vallata" e la vedretta del Nardis e saliamo verso il "passaggio dei Caminetti" che ci porterà direttamente in prossimità del bivacco Orobica a circa 3380mt di quota!
I panorami verso il CarèAlto, Adamello ecc.. iniziano a farsi vedere prepotentemente! Uno spettacolo!
Dopo il bivacco in breve siamo sulla cima e ci possiamo godere la vista mozzafiato!
Paolo super contento e devo dire che anche io ero felice di essere tornato su questa maestosa cima!
al ritorno ci fermiamo al Rifugio Segantini e ci concediamo un fresco e dissetante radler con vista sul Brenta! Chiusura di giornata niente male direi..