pierl
white week
però l'articolo parla di sciatori ubriachi dopo la chiusura degli impianti, che è ben cosa diversa dalla miriade di fantomatici ubriachi che sciano di giorno
qui in fvg, tanto per restare nelle esperienze personali, 15 minuti prima della chiusura degli impianti, vieni fatto uscire dai locali ed il poliziotto t'attende fuori per farti scendere, basta organizzarsi e prevenire invece che licenziarsi
Certo, hai assolutamente ragione, infatti la discussione si è allargata dal caso del direttore austriaco (che evidentemente protestava contro la gestione dei bar e del controllo sulle piste) all'eccesso di alcool nello sciatore medio.
E' andata così perché c'è chi invoca il no-alcool nelle baite e chi invece difende la libertà di bombardino (sto estremizzando per sintesi, c'è molto grigio in mezzo a questo bianco/nero).
Però devo specificare. Non mi pare che qualcuno abbia parlato di una "miriade di fantomatici ubriachi".
La maggior parte degli sciatori sono assolutamente sobri (e vorrei ben vedere). Solo che bastano tre cretini a mettere in pericolo trecento persone su una pista.
E se li aggiungiamo allo storico pericolo dei Fantozzi-Svindal, cresce esponenzialmente il rischio.
Non avete mai avuto la sfiga di essere buttati giù da un bestione con la fiatella, o da un ragazzetto con gli occhi rossi e lucidi, o da un ragionier Filini in vena di downhill?
Prima o poi vi capiterà, tranquilli...
Ma anche questa è esperienza personale, e conta nulla.