Chourchevel - incidente, impianto prende fuoco -

questo giornalista ha confuso un villagio di montagna, con un impianto di risalita, a Meribel io ci sono stato
 
I giornalisti... gente competente... spiegategli che è un palazzo e che un "impianto sciistico" è un'altra cosa
 
purtroppo la qualità delle informazioni date dai giornalisti e la loro forma di scrittura fanno sempre più schifo, specie nelle versioni online dei giornali, dove le notizie escono più volte al giorno

quello che davvero non comprendo è come si possa essere così sciatti nello scrivere. sono quasi certo che il giornalista sappia cosa sia un impianto e cosa un comprensorio sciistico, ma penso che semplicemente non gliene fregasse nulla, se non finire l'articolo il prima possibile, probabilmente traducendolo da una notizia ansa francese...

e vogliamo parlare di quando ci sono errori di ortografia? possibile che non scrivano con un editor con la correzione automatica? proprio non capisco
 
Ho già avuto modo di scriverlo; tra i 18 e i 30 ho fatto parte della bistrattata categoria.

Queste minkiate sono sempre successe e sono sempre state scritte, ma ci sono due ma:

- non c'era internet
- esistevano i correttori di bozze (intesi come esseri umani, non come sofware HIHIHI)

Poi ci sono scelte fondamentali: prendiamo come esempio Sergio Rizzo (ora a Repubblica). E' laureato in architettura; fossi il direttore e si dovesse scrivere di temi tecnici prenderei sicuramente lui.
In un qualunque giornale è invece probabilissimo che facciano scrivere un articolo sul crollo di un ponte a un laureato in scienza della comunicazione che confonde una trave con un pilastro; oppure non li ha mai sentiti nominare ....

E infine, dato che adesso la gara è a chi la spara più grossa e prima degli altri (magari per qualche secondo che attira più click), ti trovi questi articoli che già chiamarli tali è un insulto.
 

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ecco, visto che ho la fortuna di avere un esperto: ma a parte i correttori di bozze "umani", ma perché non usano un banale correttore software?

e in aggiunta, è davvero così tanto costoso rileggere una volta l'articolo? perché alle volte ci sono frasi cui manca proprio una parola o ce n'è una di troppo e ovviamente un correttore software è facile che non se ne accorga
 
ecco, visto che ho la fortuna di avere un esperto: ma a parte i correttori di bozze "umani", ma perché non usano un banale correttore software?

Amico mio, :D quando scrivevo io usavo ancora la macchina da scrivere (avevamo dei moduli predisposti su copia carbone) e mi comunicavano quante righe al massimo avevo a disposizione.
Altrimenti dettavo al telefono al "dimafono".

Non è che fosse prima della Grande Guerra HIHIHI, ma circa 20-25 anni fa; in redazione centrale usavano il computer, ma i corrispondenti locali ancora andavano con la pietra focaia ....
 
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