Scusate l'OT
La testimone di mia moglie ha lavorato da Libeskind (forse sbaglio a scrivere, sorry), proverò a raccontarle l'aneddoto e vedere la sua reazione
Lavorare in certi ambienti è stimolante a patto che tu abbia tanta passione per quel argomento.
Io sono un appassionato di arte e architettura ma non ne ho le competenze quindi manco mi ci metto, farei solo una figuraccia.
Con Libeskind non ho mai avuto il piacere di lavorare.
Mi piace la sua fierezza nel rivendicare, ancor oggi, le radici polacche.
Leggo ora che è del 46, lo facevo più giovane, quindi è nato nella Polonia post bellica, non deve essere stato facile vivere, seppur per poco tempo, in quelle condizioni.
A Libeskind va la mia ammirazione perchè è uno che ce l'ha fatta alla grande nonostante tutto gli remasse contro.
In questo rivedo le vicende di un giovane Tadao Ando.
Certi suoi estremismi però non mi piacciono: accostamenti troppo arditi tra ultra moderno e classiconi non son il mio genere ma riconosco la sua genialità.
Complimenti per il "mi ritengo un pirla in generale"... noi "umili" siamo così: lo vedo come il moderno "so di non sapere"
Non so se hai mai fatto caso ma nei miei post, frasi come quella sono frequenti.
Umiltà?
Forse è solo buon senso.
Sul serio, io non credo di essere più scaltro o intelligente di molti amministratori di rete che conosco.
Poi non bisogna mai prendersi molto sul serio, troppe persone, anche su SF, lo fanno; l'autoironia è fondamentale, ce ne vorrebbe di più in tutto il mondo, anche su SF.
Con un po' più di autoironia il mondo sarebbe migliore.
E poi, davanti a gente come quella, siamo tutti pirlotti.
Ho avuto la fortuna e l'onore di lavorare con Mario Botta in 1 cantiere grande, Tadao Ando in 2 cantieri piccoli e 1 di medie dimensioni, Renzo Piano in 1 cantiere di medie dimensioni e adesso Chipperfield con questo cantiere grande.
Per intenderci la ditta dove lavoro classifica come piccoli i cantieri fino a 1000000 €, di medie dimensioni i cantieri da 1000000 a 3000000 € e grandi quelli oltre i 3000000 €.
Mario Botta è un simpaticone, tipo che ci puoi andare a ombre insieme.
Da noi, in Veneto, andare a ombre, significa che sei in confidenza con qualcuno, che lo puoi invitare ad andare in una bettola a mangiare e bere in modo rustico.
Ovviamente io non ho mai fatto questo con Botta, sempre mantenuto le distanze ma almeno lui dava sempre confidenza.
Ando è un tipo taciturno, parla pochissimo ma quando parla taglia, non ammette repliche, ha una conoscenza infinita, nel tempo libero legge libri di filosofia, ama lo sport (da giovane ha fatto il pugile per mantenersi agli studi), ci puoi parlare di tutto.
Quando ero in cantiere ha voluto una relazione dettagliata su un NAS/SAN/Blade che stavo progettando, sollevando domande in ambiti tecnici informatici accuratissimi con dovizia di particolari a testimonianza di una assoluta padronanza del argomento.
Spesso scrive le mail su fogli di carta, li scansiona e li invia come allegati, proprio per far sentire al sua presenza.
Non gli do torto, una firma su una mail ce la può mettere chiunque, una scrittura di suo pugno fa scattare tutti sull'attenti.
Con Piano non mi sono trovato bene.
Ci ho parlato pochissimo ma aveva un fare svogliato e sonnacchioso.
Forse aveva solo la giornata storta ma per me, che sono un suo fan, è stata una delusione.
Spero di avere altri cantieri con lui in modo da poter essere smentito.
Ciao