Con questo post voglio un po descrivere la normale alle 3 cime principali degli Sfornioi ovvero la cima Nord, di Mezzo e Sud. Preciso che le salite alla cima Nord e di Mezzo sono facilmente concatenabili in quanto sono molto vicine fra loro mentre per quanto riguarda la cima Sud l'avvicinamento si svolge da tutt'altra parte e un concatenamento richiederebbe o un giro lungo collegandosi attraverso il Viaz del Fonch oppure per camini e cenge passando direttamente per la forcella Dantre Sfornioi con difficoltà abbastanza elevate.
Veniamo ora alla descrizione delle 3 cime.
Cima Nord e di Mezzo:
Questo giro l'ho fatto il 24-09-16, la partenza è da Passo Cibiana 1530m, da qui imbocchiamo subito il sentiero diretto a F.lla Ciavazole (n°483) che senza alcuna difficoltà e senza mai far faticare eccessivamente in meno di un ora ci porta in forcella.
Dalla forcella si salirà a sinistra per buon sentiero a risalire tutta la dorsale prima ricoperta da mughi ed infine rocciosa che ci deposita presso una grande croce a poco più di 2300m di quota. Qui vicino partirebbe anche il Viaz del Fonch ma questa è un altra storia....
Dalla croce si continua ancora per cresta fino a quando non si esaurisce sotto la cuspide dello Sfornioi Nord (la cima più facile e frequentata), qui per cenge e alcuni facili gradoni di roccia (I°) ci portiamo allo sbocco di un canalino che obbliga a un passo di I+ su masso incastrato, successivamente si seguono i frequenti segnali e si supera un altro breve caminetto di I+ ed in breve saremo sulla spaziosa vetta. La salita è facile e sempre ben segnata con ometti e bolli rossi.
Sostiamo un po in cima e cominciano ad alzarsi nebbie che ci tolgono la visuale, decidiamo quindi di scendere per la via di salita e non per la cresta che ci potrebbe depositare direttamente presso i Pupe (caratteristici gendarmi di roccia).
Torniamo quindi alla cengia sotto la cima Nord e la continuiamo a seguire, in breve saremo alla Forcella dei Pupe. Qui nuovamente siamo in mezzo alla nebbia, procediamo fin sotto le rocce della cima di Mezzo e causa nebbia passiamo l'attacco della normale e insistiamo lungo una cengia che dopo un paio di restringimenti termina a picco sopra la Forcella Dantre Sfornioi, capiamo di aver sbagliato, la nebbia si dirada e la parete sopra di noi sembra praticabile quindi decidiamo di provare a salire da qui. Salgo i primi 15-20m in libera su roccia abbastanza marcia obliquando verso destra fino a un esile cengia che percorrerò per un breve tratto a carponi fino a quando si allarga per diventare un terrazzino, qui alla partenza di un camino trovo un chiodo (ci rassicura, da qui in qualche modo si sale). Il camino non sembra semplicissimo (III-III+) così mi lego, salgo circa 20m e mi metto in sosta su un cordino trovato e recupero il mio amico, salgo ancora circa 10-15m legato fino a uno spuntone con fettuccia rossa (nuova) e qui nuovamente recupero il compagno, da qui seguiremo brevemente la cresta rotta e talvolta esposta fino in vetta. Finalmente le nebbie si diradano!! Ottimo panorama da lassù!
Per la discesa decidiamo di seguire la via di salita che poi capiremo essere l'ultimo tiro della via Sommavilla-Angelini, la discesa si risolve con 3 calate da 15-20m (ho lasciato un cordino nuovo nel'ultima calata su masso incastrato).
Tornati alla cengia seguiremo il sentiero di salita fino alla macchina.
Sassolungo di Cibiana.
Monte Rite.
Cima Nord.
Dalla croce verso la cima Nord
La Forcella dei Pupe e la cima Nord.
Uscita dal camino.
Selfie sulla cima di Mezzo.
Attrezzando la doppia.
Cima Sud.
Salita alla cima Sud:
Questa salita è stata fatta il 27-05-17, grazie alla poca neve dell'inverno la cima era già agibile.
Siamo partiti da Passo Cibiana e dopo essere saliti fino a F.lla Caivazole siamo scesi lungo il ripido e franoso canalone nel versante opposto per poi traversare con numerosi sali e scendi lungo il sentiero 482 fino al bivio per F.lla del Matt. Da qui abbiamo risalito il faticoso canalone fino in forcella 2063m. Dalla forcella si prosegue lungo una banca erboso-ghiaiosa che porta ad un pendio che va risalito fino a una breccia della cresta sbarrata da un salto di roccia di circa 20m.
Qui abbiamo risalito il salto di II+ continuo, con roccia marcia e molto esposto (chiodo a metà), arrivati alla sommità del salto ho assicurato Tommaso con la corda. Seguendo poi la cresta si arriva nei pressi di un contrafforte roccioso che va aggirato a sinistra scendendo leggermente per cenge e successiva risalita fra esso e la cuspide terminale. La cuspide va risalita per camini di II con spostamento progressivo verso sinistra, cordino per eventuale doppia. Si giunge così sullo spigolo Nord che va seguito brevemente con arrampicata molto esposta, successivo camino a destra che deposita direttamente in vetta.
Cima solitaria e poco frequentata con panorama superbo sul Gruppo del Bosconero.
Per la discesa si segue la via di salita disarrampicando su passaggi infimi resi pericolosi dalla roccia non propriamente buona! Abbiamo assicurato Tommaso dall'alto sul cordino presente sulla cuspide sommitale e abbiamo fatto una doppia con due corde gemellari da 30 m sul salto di II+. Il resto senza corde ma su passaggi mai banali fino a Forcella del Matt. Discesa a Pontesei, passando per il Rifugio Bosconero, dove avevamo lasciato una macchina.
Le foto di questa cima sono tutte di Tommaso Mazzella e Andrea Capovilla eccetto l'alba sul Sasso di Toanella e Rocchetta Alta.
Forcella Ciavazole.
Partenza dalla forcella del Matt.
Il salto di II+
Selfie in sosta
Recuperando Tommaso.
Gli altri due sfornioi.
Inizia la discesa.
Scendendo verso lo spigolo nord.
In doppia.
- - - Updated - - -
E qui per concludere la foto dell'alba su Sasso di Toanella e Rocchetta Alta di Bosconero da forcella Ciavazole.
Veniamo ora alla descrizione delle 3 cime.
Cima Nord e di Mezzo:
Questo giro l'ho fatto il 24-09-16, la partenza è da Passo Cibiana 1530m, da qui imbocchiamo subito il sentiero diretto a F.lla Ciavazole (n°483) che senza alcuna difficoltà e senza mai far faticare eccessivamente in meno di un ora ci porta in forcella.
Dalla forcella si salirà a sinistra per buon sentiero a risalire tutta la dorsale prima ricoperta da mughi ed infine rocciosa che ci deposita presso una grande croce a poco più di 2300m di quota. Qui vicino partirebbe anche il Viaz del Fonch ma questa è un altra storia....
Dalla croce si continua ancora per cresta fino a quando non si esaurisce sotto la cuspide dello Sfornioi Nord (la cima più facile e frequentata), qui per cenge e alcuni facili gradoni di roccia (I°) ci portiamo allo sbocco di un canalino che obbliga a un passo di I+ su masso incastrato, successivamente si seguono i frequenti segnali e si supera un altro breve caminetto di I+ ed in breve saremo sulla spaziosa vetta. La salita è facile e sempre ben segnata con ometti e bolli rossi.
Sostiamo un po in cima e cominciano ad alzarsi nebbie che ci tolgono la visuale, decidiamo quindi di scendere per la via di salita e non per la cresta che ci potrebbe depositare direttamente presso i Pupe (caratteristici gendarmi di roccia).
Torniamo quindi alla cengia sotto la cima Nord e la continuiamo a seguire, in breve saremo alla Forcella dei Pupe. Qui nuovamente siamo in mezzo alla nebbia, procediamo fin sotto le rocce della cima di Mezzo e causa nebbia passiamo l'attacco della normale e insistiamo lungo una cengia che dopo un paio di restringimenti termina a picco sopra la Forcella Dantre Sfornioi, capiamo di aver sbagliato, la nebbia si dirada e la parete sopra di noi sembra praticabile quindi decidiamo di provare a salire da qui. Salgo i primi 15-20m in libera su roccia abbastanza marcia obliquando verso destra fino a un esile cengia che percorrerò per un breve tratto a carponi fino a quando si allarga per diventare un terrazzino, qui alla partenza di un camino trovo un chiodo (ci rassicura, da qui in qualche modo si sale). Il camino non sembra semplicissimo (III-III+) così mi lego, salgo circa 20m e mi metto in sosta su un cordino trovato e recupero il mio amico, salgo ancora circa 10-15m legato fino a uno spuntone con fettuccia rossa (nuova) e qui nuovamente recupero il compagno, da qui seguiremo brevemente la cresta rotta e talvolta esposta fino in vetta. Finalmente le nebbie si diradano!! Ottimo panorama da lassù!
Per la discesa decidiamo di seguire la via di salita che poi capiremo essere l'ultimo tiro della via Sommavilla-Angelini, la discesa si risolve con 3 calate da 15-20m (ho lasciato un cordino nuovo nel'ultima calata su masso incastrato).
Tornati alla cengia seguiremo il sentiero di salita fino alla macchina.
Sassolungo di Cibiana.
Monte Rite.
Cima Nord.
Dalla croce verso la cima Nord
La Forcella dei Pupe e la cima Nord.
Uscita dal camino.
Selfie sulla cima di Mezzo.
Attrezzando la doppia.
Cima Sud.
Salita alla cima Sud:
Questa salita è stata fatta il 27-05-17, grazie alla poca neve dell'inverno la cima era già agibile.
Siamo partiti da Passo Cibiana e dopo essere saliti fino a F.lla Caivazole siamo scesi lungo il ripido e franoso canalone nel versante opposto per poi traversare con numerosi sali e scendi lungo il sentiero 482 fino al bivio per F.lla del Matt. Da qui abbiamo risalito il faticoso canalone fino in forcella 2063m. Dalla forcella si prosegue lungo una banca erboso-ghiaiosa che porta ad un pendio che va risalito fino a una breccia della cresta sbarrata da un salto di roccia di circa 20m.
Qui abbiamo risalito il salto di II+ continuo, con roccia marcia e molto esposto (chiodo a metà), arrivati alla sommità del salto ho assicurato Tommaso con la corda. Seguendo poi la cresta si arriva nei pressi di un contrafforte roccioso che va aggirato a sinistra scendendo leggermente per cenge e successiva risalita fra esso e la cuspide terminale. La cuspide va risalita per camini di II con spostamento progressivo verso sinistra, cordino per eventuale doppia. Si giunge così sullo spigolo Nord che va seguito brevemente con arrampicata molto esposta, successivo camino a destra che deposita direttamente in vetta.
Cima solitaria e poco frequentata con panorama superbo sul Gruppo del Bosconero.
Per la discesa si segue la via di salita disarrampicando su passaggi infimi resi pericolosi dalla roccia non propriamente buona! Abbiamo assicurato Tommaso dall'alto sul cordino presente sulla cuspide sommitale e abbiamo fatto una doppia con due corde gemellari da 30 m sul salto di II+. Il resto senza corde ma su passaggi mai banali fino a Forcella del Matt. Discesa a Pontesei, passando per il Rifugio Bosconero, dove avevamo lasciato una macchina.
Le foto di questa cima sono tutte di Tommaso Mazzella e Andrea Capovilla eccetto l'alba sul Sasso di Toanella e Rocchetta Alta.
Forcella Ciavazole.
Partenza dalla forcella del Matt.
Il salto di II+
Selfie in sosta
Recuperando Tommaso.
Gli altri due sfornioi.
Inizia la discesa.
Scendendo verso lo spigolo nord.
In doppia.
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E qui per concludere la foto dell'alba su Sasso di Toanella e Rocchetta Alta di Bosconero da forcella Ciavazole.