Allora, a parte la Meccia (che oggi nessuno ha osato aprire), tutti i fuoripista della parte alta sono a vista quindi una volta lì li riconosci al volo e gli accessi sono semplici. (a meno che non trovi 130cm di polvere
)
Le roccette non le abbiamo fatte per due motivi: sono state aperte nel pomeriggio e ormai aveva scaldato, sopra lì ci sono dei pendii che scaricano da soli col caldo e se ci passi sotto nel momento sbagliato non è bello. Poi avevano poca pendenza e diciamo che oggi non si andava se non prendevi un po' di velocità.
Le parti con poco traffico sono tra la partenza della seggiovia e il Bill. Puoi scendere un po' ovunque lì, se c'è tanta neve... se ti tieni a sinistra dei tralicci non dovrebbero esserci punti con salti di roccia. Comunque salendo con la funivia puoi benissimo farti un'idea delle linee.
Tieni presente che il Moro è una pietraia unica, tira spesso vento si formano gonfie, accumuli e lastroni. Inoltre i pendii invitanti sono spesso circondati da pendii ripidi che scaricano col sole. Tieni sempre un occhio in alto.
Oggi abbiamo avuto la fortuna di farci 3 discese con il boss dei mestri di Macugnaga, che ci ha spiegato un po' di cose, non si finisce mai di imparare.
Tu prova ad infilarti dentro a tutta quella neve fresca, poi mi dici che divertimento
Pronti-via e perdiamo entrambi gli sci dopo 2 "curve", ritrovati in poco tempo, ma panico! Oggi l'hellbent aiutava, ma ogni tanto si inabissa pure lui e per uscire devi ravanare.
Ale coi Cochise ha fatto tanti di quei voli che ho perso il conto, per una volta non sono io quello imbranato.
Il brutto di cadere in tutta quella neve è che non riesci a rialzarti, affondi da tutte le parti e se sei senza sci ogni passo è un'impresa.
Poi ha scaldato un pelo ed era più veloce e si sprofondava meno, siamo scesi fino in paese ed era polvere tra gli alberi, poi colla al sole, poi cemento, poi trappola mortale per ginocchia.