Perche' tanta arretratezza???

Bisl

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Ogin volta che leggo una recensione di sciatori stranieri delle localita' sciistiche di Piemonte e soprattutto Valle d'aosta leggo sempre le stesse parole:

montagne bellissime, ottimo cibo, costa meno che in Svizzera, ma tutto e' tenuto male,si trovano rifiuti ai bordi delle piste, ci sono vecchie stazioni intermedie abbandonate ad arrugginire sui versanti delle montagne, l'Apres Ski fa schifo , non c'e' nessun locale per uscire la sera e via dicendo......

Mi ricordo che l'altr'anno sono andato a sciare a Sestriere con degli amici canadesi e sebbene siano rimasti entusiasti delle piste, dopo la sciata non siamo riusciti a trovare un locale con un po' di vita e atmosfera di festa...L'impressione che ne hanno avuta e' stata di una localita' "noiosa". Io mi sono detto se Sestriere e' noiosa allora cosa deve dire uno che va a sciare a Ghigo di Prali..?

Due weekend dopo siamo andati a Morzine, nell'alta Savoia. Dopo la sciata era un susseguirsi di locali, giovani, gente che si divertiva. Una vera e propria atmosfera di divertimento.

Ma a cosa e' dovuta questa continua incapacita' tutta italiana di scuotersi dal torpore, da proporre qualcosa di nuovo, di elegante e di accattivante per il turista?

Tra cose abbandonate a se' stesse sotto il sole e stazioni sciistiche da pensionati facciamo sempre la figura dei piu' scemi.
Io davvero non capisco come il turismo nelle nostre montagne possa sopravvivere, considerato che mentre tutto il mondo si perfeziona noi continuiamo solo a peggiorare..
 
Certo che ti registri e fai due interventi super polemici e in supergambatesa che manco Beppe Grillo... vabbè, ma lasciamo stare il modo ed entriamo nel merito.

Prima di tutto quello che dici può avere anche senso dal punto di vista turistico, degli introiti, del grano che gira, dei ggiovani che portano la vita ecc ecc.
Tuttavia, io che mi ritengo anche un ggiovane, quando vado a sciare mi piace sciare, quindi devastarmi le gambe di freeride, bermi una birra in rifugio, poi togliere gli scarponi, magari piscina/terme, cenetta tranquilla e poi film e a letto presto. E il giorno dopo, se mi è concesso fare più giorni in fila, uguale, se il tempo regge.
Perché magari uno che va in montagna cerca quello: la montagna, la neve, la natura semi-incontaminata e la tranquillità.

Che sensazioni stupende, scendere la Camosci di Macugnaga in freeride, solo noi 4, beccarsi un camoscio che se la zompettava beato... noi, lui, la neve sofficie e basta.
Di certo con un mega snowpark con musica truzzo-reppettuzza sparata a palla, difficilmente avremmo potuto godere di una pace simile.

E te lo dico io che da 5 anni vado per ponte della Madonna a SnowBreak e Univeristy village, dove oltre lo sci c'è animazione, discoteca, gnagna come se piovesse, alcol e delirio. :CICCIO

Quindi ben vengano le supermega località che portano il turismo, il grano e la bella vita, ma benvengano anche le piccole località semisconosciute, tranquille, con gli impianti vecchi e poca gente, in cui non ci si ammazza per il parcheggio, per la prima traccia e per trovare un posto a sedere all'apres ski. :HIP
Insomma, il mondo sciistico è bello anche perché è vario, non si può poretendere l'uniformità dei comprensori turistici. Anche perché c'è chi ama entrambi.


Certo, poi magari posti come Macugnaga sono destinati a fallire... però che *****, io mica voglio che tutte le alpi si trasformino in Verbier e Cervinia.
 
Ultima modifica:
C'è una soluzione ai problemi che ti affliggono: emigra, levati di torno, chiedi ospitalità ai tuoi amici canadesi se reggono la tua malcelata simpatia..che già sulle alpi e' pieno, uno di meno fa sempre comodo
 
Secondo me ci sono posti anche in Italia dove si bada anche alla vita notturna. Ma non stanno in Via Lattea. In Italia tutto su sviluppa a livello regionale e ogniuno cura il turismo secondo le proprie convinzioni. La prossima volta scegliete una località nota per l'apres ski, sicuramente più verso est. In Francia e Austria hanno un modo di gestire il turismo più centrale. Pianificano globalmente, fanno sistema. Da un lato questo crea efficienza e risultati economici globali, da un' altro lato rende l'offerta abbastanza uniforme.
 
Ultima modifica:
Secondo me ci sono posti anche in Italia dove si bada anche alla vita notturna. Ma ma non stanno in Via Lattea. In Italia tutto su sviluppa a livello regionale e ogniuno cura il turismo secondo le proprie convinzioni. La prossima volta scegliete una località nota per l'apres ski, sicuramente più verso est. In Francia e Austria hanno un modo di gestire il turismo più centrale. Pianificano globalmente, fanno sistema. Da un lato questo crea efficienza e risultati economici globali, da un' altro lato rende l'offerta abbastanza uniforme.


Se volete consolarvi con resort mal gestiti, noia totale e maleducazione....siete i benvenuti in Appennino centro meridionale.........parchi nazionali ovunque senza più di un paio di sentieri battuti. Non un rifugio aperto a luglio dove bersi una birra alla spina. Vita notturna? Solo gufi e civette. Seggiovie? Deturpano troppo ma che sei matto? Cultura turistica pari a zero. Cari amici delle Alpi.....piemontesi o francesi.....vi garantisco che qui da me non c'è limite al peggio. Che volete...e' un fatto culturale! Menigreghismo intrinseco, voglia di lavorare saltami addosso e pochi intellettuali che riescono ad imporre i magnifici santuari della natura......
 

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Ogin volta che leggo una recensione di sciatori stranieri delle localita' sciistiche di Piemonte e soprattutto Valle d'aosta leggo sempre le stesse parole:

montagne bellissime, ottimo cibo, costa meno che in Svizzera, ma tutto e' tenuto male,si trovano rifiuti ai bordi delle piste, ci sono vecchie stazioni intermedie abbandonate ad arrugginire sui versanti delle montagne, l'Apres Ski fa schifo , non c'e' nessun locale per uscire la sera e via dicendo......

Mi ricordo che l'altr'anno sono andato a sciare a Sestriere con degli amici canadesi e sebbene siano rimasti entusiasti delle piste, dopo la sciata non siamo riusciti a trovare un locale con un po' di vita e atmosfera di festa...L'impressione che ne hanno avuta e' stata di una localita' "noiosa". Io mi sono detto se Sestriere e' noiosa allora cosa deve dire uno che va a sciare a Ghigo di Prali..?

Due weekend dopo siamo andati a Morzine, nell'alta Savoia. Dopo la sciata era un susseguirsi di locali, giovani, gente che si divertiva. Una vera e propria atmosfera di divertimento.

Ma a cosa e' dovuta questa continua incapacita' tutta italiana di scuotersi dal torpore, da proporre qualcosa di nuovo, di elegante e di accattivante per il turista?

Tra cose abbandonate a se' stesse sotto il sole e stazioni sciistiche da pensionati facciamo sempre la figura dei piu' scemi.
Io davvero non capisco come il turismo nelle nostre montagne possa sopravvivere, considerato che mentre tutto il mondo si perfeziona noi continuiamo solo a peggiorare..



http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=65581&page=9



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Due interventi in 10 minuti
e che interventi a gamba tesa alla Bruno (o animale) per chi si ricorda!!!!
Ottime argomentazioni ma pessima disquisizione
Certo ci voleva bisl a dare un pò di verve a questo forum ferragostano, solo che le cose si possono argomentare senza necessariamente offendere chi non la pensa come te
 
Ma ci vuole la mezza trollata estiva per mantenere le visite al sito.. e per far passare il tempo. HIHIHI
 
Boh, tanto per dirne una, a Sestriere c'è il Tabata....
Rifiuti a bordo piste???
Sinceramente ne ho sentite tante, ma questa......Sotto seggiovia si, e qui la colpa sta nei mentecatti con le " man 'd tola" e nei maleducati. Ad inizio estate però passano a raccattare la rumenta.
Se parliamo invece di arretratezza impiantistica, beh, è vero. Purtroppo non ci sono soldi ne privati ne pubblici.
 
Certo che ti registri e fai due interventi super polemici e in supergambatesa che manco Beppe Grillo... vabbè, ma lasciamo stare il modo ed entriamo nel merito.

Prima di tutto quello che dici può avere anche senso dal punto di vista turistico, degli introiti, del grano che gira, dei ggiovani che portano la vita ecc ecc.
Tuttavia, io che mi ritengo anche un ggiovane, quando vado a sciare mi piace sciare, quindi devastarmi le gambe di freeride, bermi una birra in rifugio, poi togliere gli scarponi, magari piscina/terme, cenetta tranquilla e poi film e a letto presto. E il giorno dopo, se mi è concesso fare più giorni in fila, uguale, se il tempo regge.
Perché magari uno che va in montagna cerca quello: la montagna, la neve, la natura semi-incontaminata e la tranquillità.

Che sensazioni stupende, scendere la Camosci di Macugnaga in freeride, solo noi 4, beccarsi un camoscio che se la zompettava beato... noi, lui, la neve sofficie e basta.
Di certo con un mega snowpark con musica truzzo-reppettuzza sparata a palla, difficilmente avremmo potuto godere di una pace simile.

E te lo dico io che da 5 anni vado per ponte della Madonna a SnowBreak e Univeristy village, dove oltre lo sci c'è animazione, discoteca, gnagna come se piovesse, alcol e delirio. :CICCIO

Quindi ben vengano le supermega località che portano il turismo, il grano e la bella vita, ma benvengano anche le piccole località semisconosciute, tranquille, con gli impianti vecchi e poca gente, in cui non ci si ammazza per il parcheggio, per la prima traccia e per trovare un posto a sedere all'apres ski. :HIP
Insomma, il mondo sciistico è bello anche perché è vario, non si può poretendere l'uniformità dei comprensori turistici. Anche perché c'è chi ama entrambi.


Certo, poi magari posti come Macugnaga sono destinati a fallire... però che *****, io mica voglio che tutte le alpi si trasformino in Verbier e Cervinia.


Uh, hai scritto ggiovani con due g, che ironia sottile e sofisticata. Dispiace soltanto che la faccia un ragazzo come te, dato che me la aspetterei da uno un po più prossimo alla vecchiaia..pazienza.


hai accostato verbier a cervinia: niente di più diverso. Ho lavorato sugli impianti a Verbier nella stagione invernale del 2011 e ho visto un concetto di turismo molto diversi da quell in Valle. Nessuno scempio architettonico, tutti chalet in legno, locali qua e la con birra e musica dal vivo all'arrivo delle piste. Clientela internazionale e non la solita noiosissima borghesia pensionata italiana. La stazione era pulita, ordinata, tenuta bene. Niente rovinava il colpo d'occhio. Era talmente bello da risultare rilassante.
i mostri architettonici di tignes sono il contrario del rilassamento.
secondo me andare a sciare in una stazione sciistica è questo.. Bellezza e cura dei paesaggi, cli a internazionale e divertimento.
Se cerco l'isolamento vado a fare scialpinismo molto volentieri.
 
Sì beh ma non si può pensare di tappezzare tutte le Alpi di discoteche, di ovovie supermoderne ovunque. La montagna è anche bella perché è silenziosa. Le località con movida e quant'altro ci sono già. Se uno invece che la montagna, cerca quello, ci vada, ma non pretenda di riempire tutti i paesi alpini di locali fotocopia della vita cittadina.
 
Sì beh ma non si può pensare di tappezzare tutte le Alpi di discoteche, di ovovie supermoderne ovunque. La montagna è anche bella perché è silenziosa. Le località con movida e quant'altro ci sono già. Se uno invece che la montagna, cerca quello, ci vada, ma non pretenda di riempire tutti i paesi alpini di locali fotocopia della vita cittadina.


Allora non ci siamo capiti.

Non ho detto di fare tutto un villaggio turistico da Prato Nevoso a Macugnaga.
Stavo semplicmente dicendo che le nostre PRINCIPALI stazioni sciistiche italiane sono ad universi di distanza dalle loro cugine d'oltralpe.
E l'ho scritto con rammarico perche', come ho detto esordendo, le nostre montagne sono stupende e i prezzi spesso piu' abbordabili che in Francia o in Svizzera.
Mi ricordo che nel lontano 2002 (o 2003?) a Courmayeur chiusero 4 locali. Motivo? Non lo so bene, ma uno dei tanti era che recavano disturbo e rumore.
Un altra cosa che farebbe bene menzionar e' la guerra dichiarata che ho visto a Roma, Padova, Torino contro la movida notturna ed i locali. Come se uscire la sera fosse diventato un crimine. Si tratta dei diverse facce dello stesso dado.

O vogliamo parlare del fatto che in tutto il Piemonte e la Valle d'Aosta non ci sia un solo aeroporto degno di tale nome, con collegamenti internazionali ed intercontinentali? (E non parlatemi di caselle che persino l'aeroporto di cracovia e' un mega hub a confronto)
Ma sta gente che governa, gestisce e comanda, ha gia' messo il naso fuori dall'italia..?

Che paese di pensionati.
 
Beh nelle città la movida fa danni. Lasciatelo dire da chi non si può permettere un garage e trova la macchina danneggiata gratis....
 
Beh nelle città la movida fa danni. Lasciatelo dire da chi non si può permettere un garage e trova la macchina danneggiata gratis....

allora agisci punendo i colpevoli, non vietando la movida.
D'altronde mica vieti di sciare alla gente perche' qualcuno incoscientemente fa danni a se' stesos o agli altri..?no?
 
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