come riconoscere il valore di uno sci

karen.83

New member
Pongo a tutti un quesito che spero trovi soluzione.

Come si fa a capire la bontà di uno sci senza saperne il prezzo?

Voi criticate parecchio gli sci del decathlon dicendo: non sono sci...ma se non ci fosse la marca e il prezzo ve ne accorgereste?

Semplicemente dai dati forniti dal venditore come fate a capire che uno sci quechua da 137 euro (prezzi di listino) nucleo in sintetico sia effettivamente peggio del mio rossignol x-fight 2 con prezzo di listino 535 euro e nucleo in sintetico? (ancora soffro il venditore mi aveva detto che era in legno).

Inoltre sento parlare di sciancrature moderne...come si valuta tale parametro?

E' solo snobbismo o ci sono differenze vere?
 
Il mio iSpeed senza serigrafia lo confonderei con un Wedz'e (o come diavolo si scrive)?

Non credo proprio :DDD

Per le sciancrature, basta misurare. :think:
 
Cara Karen, ti capisco e mi fa molto piacere la tua "sete di sapere", a leggerti e chiedere questo genere di informazioni mi rivedo un po' in te, a com'ero 4 anni fa quando, dopo aver scoperto il mondo dello sci 8 anni addietro (e aver sciato finora solo in settimana bianca, e solo con sci del noleggio), decisi di acquistare il mio primo paio di sci, e a coltivare questa passione in modo molto più continuativo.

Rispondere al tuo quesito non è affatto semplice, nel senso che non ti si può dare una risposta esaustiva in poche righe, perchè la conoscenza dei materiali è un processo tutt'altro che banale, e che richiede del tempo, e che non può in alcun modo prescindere dal provare diverse tipologie di sci, per poter prendere cognizione di causa tra le differenze tra uno sci costruito e progettato per una determinata utenza, e un determinato utilizzo... e uno sci realizzato per altro.

Aggiungo anche che un più che discreto livello tecnico, e soprattutto una certa sensibilità di piedi e psicomotoria è indispensabile per poter apprezzare le differenze... ci sono parecchi maestri che pur avendo una buona tecnica, non sanno esprimere chiaramente le differenze, ci sono parecchi sciatori che, pur non essendo malaccio a sciare, non sanno valutare correttamente le caratteristiche dei vari sci che si mettono ai piedi...

E potrei ancora dilungarmi in questo discorso, però cerco in qualche modo di rispondere (almeno in parte) alle tue domande...

Le differenze NON si valutano in base al prezzo, ma in base a come è fatta la struttura...

Alcuni siti di aziende di sci, mostrano dei disegni di vari tipi di struttura, te ne cito un paio per fartene un'idea...

http://www.elanskis.com/pcc.asp#xpath=/home#xpathid=#lang=ita Clicca su Tecnologia, e guarda a uno a uno tutte le voci del relativo menu a tendina

http://it.fischersports.com/en/technology.php?id_group=50173 clicca in basso su Cores, vedi vari tipi di costruzione degli sci

Per riassumere brevemente, possiamo dire che:

-gli sci easy e intermedi sono realizzati con uno schema monoscocca (easy) o doppia monoscocca (intermedio), nucleo in sintetico, solette in estruso

-gli sci di livello medio possono essere realizzati ancora in cap (in pratica un monoscocca), ma con nucleo a più strati, possiamo avere ad esempio ancora un nucleo in sintetico, oppure in misto legno e sintetico, uno o più strati in fibra di vetro e altri materiali... solette in estruso

-gli sci di livello medio/alto possono presentare in più un foglio in titanal, che dà un maggior rigidezza, possono avere nucleo interamente in legno composito (listelli realizzati mescolando varie essenze tenute insieme da varie resine, un po' simile a un truciolato, ma con delle caratteristiche che si avvicinano ai listelli di legno vero e proprio), oppure ancora un nucleo in sintetico... solette in sinterizzato

-gli sci di alto livello (racecarver e slalomcarver) possono avere ancora una struttura in cap, ma con dei fianchetti di rinforzo, nucleo in sintetico o in legno, vari strati di fibra di vetro e altri materiali, un foglio in titanal (spesso questa struttura è chiamata "semicap" per distinguerla dal semplice monoscocca, essendo qui presenti vari materiali atti a conferire maggior durezza, un maggior nervo, una buona elasticità flessionale, e una buona rigidezza torsionale), oppure possono essere in sandwich (detto anche a fianco "diritto" o "piatto", con nucleo sempre in sintetico o legno, in quest'ultimo caso i listelli sono assemblati in modo in modo da fornire buone performances, senza però essere troppo rigido e troppo nervoso nella risposta, possono avere piastra integrata (che di solito nei modelli più facili è integrata nella struttura) oppure piastra esterna alla struttura dello sci

-gli sci di altissimo livello (GS e SL top negozio/sci da gara), sono di regola in sandwich, anima in legno (a parte qualche eccezione), listelli disposti in modo da conferire una ulteriore rigidezza torsionale, due strati in titanal più altri strati in fibra di vetro, l'incollaggio delle varie parti viene fatto a freddo e non a caldo e questo richiede un processo lavorativo più lungo, possono avere un rinforzo in doppia lamina, solette in sinterizzato ad altissima scorrevolezza, lamine più sottili nel caso degli sci da gara (per creare meno attrito), piastra esterna ad alte prestazioni.

Per quanto riguarda le sciancrature "moderne", te lo spiego in un secondo tempo... c'ho messo mezz'ora per scrivere tutto 'sto poema...

Alcune definizioni prese da Internet:

ANIMA
Eemento che costituisce la parte interna della tavola , sostenendo le due superfici esterne, quella superiore e la soletta . Legno : è il materiale principe per la costruzione delle tavole , è quello che meglio risponde alle caratteristiche di elasticità , di reazione , di risposta e di durata . Purtroppo è anche il più costoso , per qusto tutti sono alla ricerca di materiali e sistemi di costruzione alternativi.
Materiali Compositi : Schiume , PU , iniettati , sono tutti materiali usati per rimpiazzare il legno , uniti a vari sistemi di costruzione .Anche se per ora il legno rimane il migliore dei materiali , anche con i materiali compositi si ottengono egregi risultati.

CAP
Tecnologia costruttiva che utilizza l'abs superiore per avvolgere i lati della tavola: il perimetro della superficie si congiunge con la soletta coprendo così il profilo dell’anima senza però formare una scatola di torsione vera e propria. E' una tecnologia di costruzione "economica".

FIANCO
Profilo laterale della tavola : comprende le lamine e il perimetro della superficie superiore.

MONOSCOCCA ( MONOCOQUE )
La funzione portante è affidata a una o più scatole di torsione realizzate tipicamente in fibra di vetro contenenti l’anima Sotto a questa scatola vengono applicate soletta e lamine , sopra la serigrafia L’anima in questo tipo di costruzione è realizzata in materiali poveri o riempitivi , poiché la funzione portante è affidata alla scatola di fibra . Tipici di questa struttura sono i fianchi svasati.

SANDWICH
Tutti gli elementi della tavola sono impilati come in un panino ,partendo dal basso tipicamente si ha : soletta , lamine , strato di fibra di vetro (carbonio in quelle più pregiate) , anima , altro strato di fibra di vetro e serigrafia . L’anima è tipicamente di legno o altri materiali compositi.

SOLETTA
Superficie di scivolamento della tavola realizzata generalmente in materiale antiattrito generalmente polietilene o materiali simili al teflon. Estrusa Il polimero viene sciolto in lastre , durante la fusione si perde l’ordine molecolare ,quindi si ha un coefficiente di scivolamento minore ,questo procedimento produttivo ha dei costi ridotti ma fornisce anche prodotti efficienti ma non competitivi. Sinterizzata Le lastre vengono ottenute incidendo i cilindri di materiale vergine , mantenendo in questa maniera l’ordine molecolare e garantendo un maggiore coefficiente di scivolamento .Il numero che segue indica la densità molecolare , tanto è più elevato migliore è la soletta.
 
Ultima modifica:
Drey,
vista la qualità e la generalità della tua trattazione, non varrebbe la pena (magari dopo che avrai completato il discorso sulle sciancrature) mettere in evidenza questo topic nella sezione materiali, magari con un titolo più esplicativo, ad es. "tipologie costruttive degli sci" o simile?
 
Drey,
vista la qualità e la generalità della tua trattazione, non varrebbe la pena (magari dopo che avrai completato il discorso sulle sciancrature) mettere in evidenza questo topic nella sezione materiali, magari con un titolo più esplicativo, ad es. "tipologie costruttive degli sci" o simile?


Concordo!
Ho letto con molto piacere anche io la spiegazione di drey!:clap:
 

.

grazie drey sei stato come al solito preciso e esauriente e bello vedere la competenza e la passione che ci metti un grazie anche a karenper la domanda grazie a lei ho imparato altro da questo splendido forum
 
grazie ragazzi, ma non ho scritto niente di che... :oops:

Andiamo avanti...

Come si fa a capire la bontà di uno sci senza saperne il prezzo?

La spiegazione è semplice.

Lascia perdere per un attimo il prezzo.

Uno sci è "buono" NON quando è costruito in un certo modo, ma quando la sua misura, tipologia e caratteristiche costruttive si conciliano con le capacità tecniche, il modo di sciare e le aspettative di chi lo utilizzerà.

Prendiamo i due estremi di livello: l'easy carving e lo sci top di gamma (non importa se SL o GS, è lo stesso).

Un principiante, con lo sci top di gamma, si troverà MALISSIMO: lo troverà durissimo, pesantissimo, insciabile o quasi, sente lo sci che intaglia la neve, ma avrà difficoltà a svincolarlo, cioè a passare da uno spigolo all'altro, lo troverà difficile da girare alle andature tipiche dei principianti, lo troverà nervoso, brusco nella risposta, con una coda molto rigida che si "impunta" quando deve passare da una curva all'altra, lo troverà che prende subito troppa velocità, e non gli lascerà il tempo di impostare i propri movimenti.

Il principiante infatti ha una posizione molto statica, è solitamente molto arretrato, non è in grado di modulare bene la pressione sulle tibie durante le varie fasi di sciata, e si appoggerà molto spesso, coi polpacci, al gambetto (cosa che non si deve fare mai), non ha ben chiaro il concetto di "traslazione verso l'interno-avanti della nuova curva", spesso preme più sull'interno quando non dovrebbe, sposta il peso a monte e non a valle, eccetera eccetera, perchè durante la sciata il movimento corretto è spesso, quando non sempre, all'opposto di quello che ci viene istintivo fare.

Ne consegue che deve vincere le proprie inibizioni, e nel farlo avrà bisogno di uno sci che sia molto facile, semplice da usare, che non lo metta in difficoltà con risposte e rimbalzi repentini, e che abbia una struttura adeguata al suo livello e alla sua stazza fisica.

Ne consegue che uno sci morbido, leggero, graduale nel rilascio delle deformazioni, con code arrotondate e morbide, non troppo sciancrato lo aiuterà molto facilmente a prendere confidenza con il tutto.

Perchè uno sci per principianti non deve essere troppo sciancrato? Perchè esso ha un minore potere frenante a spazzaneve, e in derapata. Uno sci molto sciancrato, infatti, quando messo sullo spigolo senza essere deformato, tocca la neve solo in punta e in coda, mentre la zona centrale dello sci non tocca la neve. Ne consegue una minor superficie (il solo tratto di lamina di punta e coda) frenante che si oppone all'avanzamento, quindi uno sci che ci permette poco controllo sia in spazzaneve, sia in derapata.

Invece uno sciatore top, livello oro avanzato, sciata agonistica, gambe ben messe, con l'easy carving si troverà malissimo. Al di là di una certa velocità (molto bassa) lo sci non riuscirà più a bilanciare la spinta che lo sciatore imprime, sia a livello muscolare, sia a livello dinamico (spinta centrifuga), e la facilità nello svincolo, la leggerezza, non lo aiuteranno di certo, perchè lui con la sua tecnica, il suo stare ben centrale sullo sci, non avrà alcun problema nello svincolo, d'altro canto avrà bisogno di una struttura rigida (quindi pesante), con un bel nervo, buone capacità di assorbimento dell'energia di deformazione, e buone capacità nel rilascio. Più lo sciatore sarà bravo, e più sarà in grado di gestire una risposta molto brusca dello sci.

Quindi, alla fine, si può dire che gli sci sono più o meno tutti BUONI. Quello che potrebbe non essere buono, non è lo sci, bensì la scelta che viene fatta dello sci.

Cioè, un principiante (bronzo base) che prende uno sci easy, fa una scelta abbastanza buona. Spenderà 150 € (attacchi inclusi) per uno sci che lo aiuterà tantissimo nella progressione, ma che nel giro di poche sciate incomincerà a mostrare dei limiti prestazionali. Per questo motivo è quasi sempre più conveniente noleggiarlo.
Un principiante (bronzo avanzato) che progredisce molto in fretta, con una buona struttura e non ha paura, a scegliere un allround entry-level fa una scelta molto buona (sceglierà uno sci in grado di accompagnarlo più a lungo nell'evoluzione, a differenza dello sci easy). Spenderà 250 € per uno sci che potrà utilizzare 2-3 annetti, e almeno una 50ina di sciate (molto dipende da come progredisce lo sciatore, dalle sue attitudini, e dal suo tempo e impegno profuso, e volontà di farsi seguire da un buon maestro)
Un principiante (bronzo avanzato) che prende uno sci di livello medio/alto (diciamo per argento avanzato), non fa una buona scelta: spenderà di più per uno sci che troverà difficile e impegnativo, e che con ogni probabilità lo porterà a progredire più lentamente, senza divertirsi molto, perchè sarà troppo impegnato nel controllo di uno sci tosto per le sue capacità. Spenderà 400 €.
Un principiante (bronzo avanzato) che prende uno sci di altissimo livello, fa una pessima scelta: spende molti soldi per un paio di sci che non riuscirà in alcun modo a prendergli le misure, e sarà anzi questo sci a portarlo a spasso, e la sciata sarà un continuo opporsi agli elementi. E non progredirà mai. Spenderà 600 € e oltre.

Quindi uno sci con anima in legno, costruzione sandwich, strati in fibra di vetro, titanal, carbonio, soletta ad altissima densità molecolare, ecc ecc nelle mani (anzi ai piedi) di un principiante, ma non solo, anche di un argento base o intermedio, sono solo soldi buttati, ed un'arma pericolosa, perchè può diventare un proiettile senza controllo.

E la situazione del mercato è così variegata e uniformata, con la conseguenza che le proposte per ogni categoria (easy-allround-allround top-racecarver e slalomcarver- gs e sl top) siano abbastanza simili tra di loro per concetto, progetto, pur presentando a volte soluzioni tecnologiche diverse.

Quindi, cara Karen, devi smetterla di roderti il fegato perchè hai preso uno sci che non è in legno, perchè per te non è quello il problema, tutt'altro.

Non ho ancora capito come scii... perchè non l'hai mai spiegato bene (dire "non so sciare tanto bene" non vuol dire niente), per cui te lo chiedo:

1-scii a spazzaneve?

2-sai impostare la sciata a sci paralleli, e fai le virate aprendo le code a spazzaneve?

3-sci sempre paralleli, riesci a virare a sci paralleli, e curvi derapando?

4-sci sempre paralleli, inizi a sentire la conduzione sugli spigoli, ma su certe pendenze ti trovi in difficoltà, e inizi a sciare aprendo le code, quando non a spazzaneve?

Il tuo X-fight2 è uno sci di livello medio alto, ma è concepito per sciatori leggeri che sanno utilizzare bene la conduzione, hanno una centralità più che discreta, amano le curve strette a velocità moderata, e ogni tanto vogliono fare qualche curva ampia a velocità più disinvolta.

In quali dei 4 livelli precedenti ti riconosci?

Te, sei per le curve strette o per le curve veloci e ampie?

(PROSSIMO POST, verremo agli altri quesiti).
 
Ultima modifica:
Drey sei stato esauriente...
aspetto il proseguo sulle sciancrature!

Comunque io scio sempre a sci paralleli, non ho specificato bene perchè non so che vuol dire derapare! Bo, derapo, non so. Mi piace fare per lo più curve strette, mantengo senza problemi la centralità, riesco a saltellare (il mio maestro mi faceva correre sulo sci e ogni tanto saltare, va a capire perchè), ad andare su uno sci ma solo in linea retta ci ho provato (non mi sono mai dedicata a sapere cosa facevo e mi rendo conto solo ora che ho sbagliato). Scio da 3 settimane bianche (3 anni) e un paio di w.e. ogni anno...sulle rosse, mai provate le nere, non mi piace fare la sborona. Ogni tanto mi piace fare curve ampie ma solo se prendo molta velocità e sto sola; cosa ne deduci? metto gli x-fight nel mercatino o vanno bene? l'unica cosa che non mi piace di quei sci è la truzzata delle serigrafie, avrei preferito i fiorellini:D per il resto li ADORO!!!!!!!
 
karen ha detto:
...non so che vuol dire derapare!

Per "derapare" intendo dire quando l'azione di guida e controllo dello sci viene effettuata "sbandando", ossia quando lo sci non avanza nel senso delle lamine, come se fosse su dei binari, ma "slitta" scendendo di traverso rispetto alla linea di massima pendenza... e lo sci non traccia due "intagli" dai contorni ben definiti sulla neve... Il discorso è molto ampio, e presuppone una trattazione dell'aspetto motorio della sciata, ma spero che il concetto di "derapare" sia chiaro...

Per intenderci, il livello argento base tratta l'azione di guida dello sci in slittamento, ad aste parallele...

[youtube]NMBN3iahUHQ[/youtube]

karen.83 ha detto:
Mi piace fare per lo più curve strette, mantengo senza problemi la centralità, riesco a saltellare (il mio maestro mi faceva correre sulo sci e ogni tanto saltare, va a capire perchè), ad andare su uno sci ma solo in linea retta ci ho provato (non mi sono mai dedicata a sapere cosa facevo e mi rendo conto solo ora che ho sbagliato). Scio da 3 settimane bianche (3 anni) e un paio di w.e. ogni anno...sulle rosse, mai provate le nere, non mi piace fare la sborona. Ogni tanto mi piace fare curve ampie ma solo se prendo molta velocità e sto sola; cosa ne deduci? metto gli x-fight nel mercatino o vanno bene? l'unica cosa che non mi piace di quei sci è la truzzata delle serigrafie, avrei preferito i fiorellini:D per il resto li ADORO!!!!!!!

No non devi venderli, lo sci risponde abbastanza bene alle tue esigenze, ma li hai già provati?

I Rossignol di quella generazione sono sci piacevoli e facili da utilizzare, e per il tuo attuale livello basta e avanza.... forse è un po' troppo sciancrato se scii molto in derapata, ma questo non è un vero ostacolo, diciamo che probabilmente ci metterai un po' di più a saper condurre correttamente, visto che gli sci molto sciancrati mascherano molto i limiti e i difetti dello sciatore...
 
Drey,

Sky ha ragione, perchè non estrapoli il tuo intervento e non lo metti in evidenza? Magari ci puoi agiungere le considerazioni che hai fatto tempo fa sulle divese tipologie di sci, entry level, allround, allround top level, ecc. in modo che chi voglia capire che differenza c'è tra uno sci e l'altro possa trovare in un solo posto tutto quello che può servire.

PS: Quand'è che apriamo un negozio di sci, che ci mettiamo a far concorrenza a Cisalfa, al Decathlon e pure a Mark? :D:D:D
 
Bene, visto il video sono un argento base e non derapo.:D

Sciancrature...sciancrature...dopo di che io fossi in te metterei i diritti d'autore e ne farei un libro!
 
Drey,

Sky ha ragione, perchè non estrapoli il tuo intervento e non lo metti in evidenza? Magari ci puoi agiungere le considerazioni che hai fatto tempo fa sulle divese tipologie di sci, entry level, allround, allround top level, ecc. in modo che chi voglia capire che differenza c'è tra uno sci e l'altro possa trovare in un solo posto tutto quello che può servire.

PS: Quand'è che apriamo un negozio di sci, che ci mettiamo a far concorrenza a Cisalfa, al Decathlon e pure a Mark? :D:D:D

Presente. :lavter:

:ABB::ABB::ABB:
 
Bene, visto il video sono un argento base e non derapo.:D

Karen,
non sono sicuro di capirti, come abilità tecnica, nel bagaglio dell'argento base sembrerebbe esserci proprio la curva derapata (cristiania), ovvero con azione di guida degli sci da parte dei piedi.

Se non derapi e non vai a spazzaneve, allora vuol dire che conduci, ma la conduzione dovrebbe essere un'abilità tecnica dell'oro base ... :-?
 
Top