Sella Nevea - Prima localita' transfrontaliera del Nord Est

matteo81

Pendolare dello Sci
Ciao a tutti.

Apro questo topic per discutere di una località nell’estremo Nord Est, fino a pochi anni fa lontana dall’attenzione della buona parte degli sciatori e ora al centro di un ambizioso piano di rilancio.

E' stata aperta ieri la nuova cabinovia del monte Canin che sostituisce la vecchia funivia che operava da 38 anni.
Un investimento importante pari a circa 15 milioni di euro finanziati da Promotur.
L’impianto aumenta la portata oraria da 350 persone all’ora a 1750 e si tratta di una cabinovia 2s simile per intenderci a quella che da La Villa porta al Piz la Ila.
Contemporamente e’ stata aperta una nuova pista piu’ facile che si affianca a quella agonistica gia esistente.

L’impianto e’ stato potenziato in vista del collegamento fra Sella Nevea e Bovec, in territorio sloveno, attraverso la Sella Prevala.
Sembra che dal prossimo anno possa entrare in funzione un funifor capace di collegare i due versanti e che aumenti il demanio sciabile a disposizione a circa 35km.
Sarebbe la prima localita’ transfrontaliera nel Nord Est.
Per quanto riguarda i collegamenti stradali si spera di riaprire a breve il vecchio svincolo autostradale di Chiusaforte, fra le uscite di Carnia e Pontebba.

Riporto qui sotto un articolo uscito oggi

Tra dieci mesi sarà possibile sciare fra Italia e Slovenia

CHIUSAFORTE. Un investimento di circa 15 milioni di euro. Per fare spiccare il volo a Sella Nevea. Dopo l'apertura della telecabina ora manca soltanto un ultimo passettino per coronare l'ambizioso progetto: unire le piste da sci friulane di Sella Nevea con quelle slovene di Plezzo. Se non sorgeranno intoppi, Sella Nevea-Plezzo tra dieci mesi sarà la prima stazione sciistica transfrontaliera del Nord-Est. Un piccolo primato per quelli che saranno 25 chilometri di piste serviti, tra l'altro, da una funivia una telecabina, altri impianti minori sul versante italiano, nonchè una cabinovia e quattro seggiovie su quello sloveno con lo sciatore che potrà divertirsi tutto il giorno al sole.
Una seconda giovinezza per Sella Nevea, località che negli anni Sessanta, vista la favorevole posizione all'ombra del Canin, è stata la culla dello sci in Friuli, ha avuto il suo periodo d'oro nel decennio successivo per poi però iniziare un lungo declino. Il paesaggio suggestivo tra Canin e Montasio, l'innevamento perfetto anche in primavera nei pressi del Gilberti, la pista principale da far invidia ai tracciati più belli d'Europa hanno segnato il passo rispetto alle centinaia di chilometri di piste e ai servizi competitivi delle altre località alpine.
Sella Nevea è così pian piano diventata una località di nicchia, frequentata da nostalgici dello sci pionieristico, da innamorati della località o da amanti delle piste tecniche come quella del Canin. E così le strutture alberghiere hanno chiuso o sono uscite dai circuiti del turismo che conta, addirittura gli impianti da sci quattro anni fa sono andati all'asta. La frazione di Chiusaforte era a un passo dal tramonto con quel progetto di stazione transfrontaliera, elaborato ancora quando la Slovenia non faceva parte dell'Unione Europea, dimenticato in un cassetto.
Sembrava la fine, invece quattro anni fa è iniziata la rinascita. Repentina, grazie a cospicui finanziamenti della Regione che ha dirottato a Promotur negli ultimi due anni almeno una quarantina di milioni di euro per rilanciare la località in chiave trasfrontaliera. Il progetto di piste "senza confini" piace a tutti, anche a livello politico. Non ha colori (l'allora vicepresidente della giunta regionale Alessandra Guerra fu tra le prime a sciare tra un confine e l'altro a Sella Prevala, il presidente Illy ha sempre spinto per il rilancio di Sella). E ora è pronto ad essere completato, prima dell'altro progetto transfrontaliero al passo Pramollo, impantanatosi in una serie infinite di difficoltà.

Ecco allora che, dopo la telecabina del Canin, quest'estate toccherà alla funivia Funifor da 15 milioni che collegherà i 1.846 metri del Rifugio Gilberti con i 2.133 di Sella Prevala, poco sopra la seggiovia che porta in quota gli sciatori della stazione di Plezzo. Le due cabine, che saranno realizzate dall'impresa Doppelmayr, in quattro minuti trasporteranno sulla Sella 1.300 persone l'ora a una velocità di 12 metri al secondo. Per motivi di sicurezza o con pochi sciatori sulle piste potrà funzionare una sola cabina. Inoltre Promotur ha previsto ingenti investimenti per dotare il comprensorio di Sella Prevala di awenieristici sistemi antivalanghe. La società garantisce (alpinisti e ambientalisti non sono però d'accordo) poi un limitato impatto ambientale della stazione di partenza accanto al rifugio Gilberti, un'icona pergli appassionati di montagna, con in pratica il tetto della struttura (realizzata in pietra naturale, cemento armato e ampie vetrate), che si "fonderà" con il piano esterno dello storico rifugio.
Un impianto ambizioso, simile a quello che collega Arabba a porta Vescovo sotto la Marmolada, non a caso un luogo cult dello sci mondiale. Chissà che anche la nuova Sella Nevea non lo diventi.

Allego qui le piantine dei due versanti che presto saranno collegati.

Sella Nevea
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Bovec - Plezzo
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Interessante come progetto anche se nn ne sono mai stato a favore...:-?
COmunque sia avremo un comprensorio sciistico sicuramente bellissimo e molto vario, il quale offrirà panorami incantevoli!

Qualche panorama estivo!

il selvaggio e bellissimo ambiente della Conca Prevala... probabilmente nn sarà più così...:(
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zona sciistica di Bovec
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spettacolare vista sul gruppo del Triglav
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l'incomparabile panorama sulla Pianura Friulana e sul Mar Adriatico
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Impianto
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Non vorrei essere polemico, ma essendo (anche) le mie montagne, espongo i miei pensieri.

A) Da un punto di vista personale:
Da un lato mi rammarico della morte di una classica e veloce scialpinistica, quella di sella prevala, che ha iniziato moltissimi appassionati friulani a questa disciplina.

B) Da un punto di vista economico. Non capisco la ratio di Promotur in tutto questo:
- Per arrivare a Sella Nevea vi è una strada infame che, ora come ora, non riuscirebbe mai a sostenere un carico di automobili necessario per saturare un impianto da 1750 persone/h
- Bovec ha una cabinovia che porta in quota (unica alternativa per salire a sciare), aperta un giorno si e l'altro no, essendo un impianto vetusto, che appena tira vento (cosa di certo non rara) viene chiuso
- Per rendere il paese appetibile ad un pubblico non solo sciistico, ma più vario, dovrebbe abbattere al suolo e ricostruire "in stile alpino" i casermoni-obrorio anni 60 che "creano" il paese...

Tutto questo, cioè 15+15 milioni di euro, per: un comprensorio con un totale di forse 50 kn di piste ed una controparte slovena con impianti vetusti e spesso non utilizzabili ... non so ...


In tutto ciò, però, essendo positivi, vedo anche un lato buono: tanto freeride a disposizione senza pelli ai piedi (Yeah) ... (magari è questa la ratio di Promotur .. non penso .. )
 

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Non vorrei essere polemico, ma essendo (anche) le mie montagne, espongo i miei pensieri.

A) Da un punto di vista personale:
Da un lato mi rammarico della morte di una classica e veloce scialpinistica, quella di sella prevala, che ha iniziato moltissimi appassionati friulani a questa disciplina.

B) Da un punto di vista economico. Non capisco la ratio di Promotur in tutto questo:
- Per arrivare a Sella Nevea vi è una strada infame che, ora come ora, non riuscirebbe mai a sostenere un carico di automobili necessario per saturare un impianto da 1750 persone/h
- Bovec ha una cabinovia che porta in quota (unica alternativa per salire a sciare), aperta un giorno si e l'altro no, essendo un impianto vetusto, che appena tira vento (cosa di certo non rara) viene chiuso
- Per rendere il paese appetibile ad un pubblico non solo sciistico, ma più vario, dovrebbe abbattere al suolo e ricostruire "in stile alpino" i casermoni-obrorio anni 60 che "creano" il paese...

Tutto questo, cioè 15+15 milioni di euro, per: un comprensorio con un totale di forse 50 kn di piste ed una controparte slovena con impianti vetusti e spesso non utilizzabili ... non so ...


In tutto ciò, però, essendo positivi, vedo anche un lato buono: tanto freeride a disposizione senza pelli ai piedi (Yeah) ... (magari è questa la ratio di Promotur .. non penso .. )

Mountain quoto in pieno il tuo intervento.
 
è un investimento che mi lascia qualche dubbio... non tanto per la strada, dato che altri poli regionali si raggiungono con strade ben più lunghe e tortuose di quella, quanto per un discorso ricettività e spese per gli investimenti subordinate ai ricavi... Sella attualmente è la cenerentola dei poli regionali, quella che fa meno incassi. il 2S lo vedo sproporzionato rispetto alla clientela abituale e penso che un impianto va e vieni (funivia o funifor) fosse più indicato... anche se come costo su quella linea non si avrebbe risparmiato molto.........

una spiegazione possibile è che puntino molto sui clienti sloveni e sul centro FIS per le discipline veloci...... e che questi impianti (in particolare il funifor) siano base di partenza per espansioni future del demanio sciabile (dato che sella è l'unico polo che garantirebbe buone quantità di neve da novembre inoltrato a fine aprile).
 
A sella ahimè ci sono stato solo una volta.. (per ragioni di distanza) Ma la bellezza di quel panorama mi ha davvero incantato, tanto da indurmi a documentarmi sulla storia, sulle memorie di quel luogo. Spero di tornarci presto. Raramente sciando mi sono sentito così vicino alla montagna. Abituato ai soliti comprensori più blasonati (ma anche tra virgolette più finti) non mi aspettavo di provare certe sensazioni.
Da quanto ne so però non è il posto più adatto per pensare di poter realizzare chissà quante altre piste.
Cirillo Floreanini, il massimo esperto di fenomeni valanghivi degli anni 60-90, diceva sempre che il Vallone della Prevala è l’ultimo posto al mondo dove uno sciatore può pensare di scendere senza rischio per la sua incolumità! Certo ora la tecnologia ci permette (tramite barriere di contenimento) di poter sciare in modo sicuro quasi ovunque... Ma a che prezzo? Conoscendo il modus operandi di Promotur la cosa mi preoccupa non poco.
 
si infatti, a sella è molto marcato il rischio di valanghe... ed è un ambiente unico...

boh, l'unica cosa che mi auspico, dato che i lavori sono già appaltati, è che vengano fatti con il massimo rispetto per l'ambiente... passino i paravalanghe, passino i gasex, ma il nevaio del canin non dovrebbe essere toccato dai lavori della nuova pista.....
 
è un investimento che mi lascia qualche dubbio... non tanto per la strada, dato che altri poli regionali si raggiungono con strade ben più lunghe e tortuose di quella, quanto per un discorso ricettività e spese per gli investimenti subordinate ai ricavi...

Beh, sul fatto che non sia la strada peggiore non sono d'accordo, è tortuosa, e strettissima .. il Pianca che pure lui ha una strada lunga e tortuosa, non è neppure paragonabile ... Forse, ma dico forse, pramollo (altra follia in ballo Promotur, da quello che si sente ... ), ma per ora non è un polo regionale, anche se lo stagionale vale pure li ...


una spiegazione possibile è che puntino molto sui clienti sloveni e sul centro FIS per le discipline veloci...... e che questi impianti (in particolare il funifor) siano base di partenza per espansioni future del demanio sciabile (dato che sella è l'unico polo che garantirebbe buone quantità di neve da novembre inoltrato a fine aprile).


Cartina Sella Nevea Bovec
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Cartina topografica della zona Sella Nevea - Bovec: in blu l'impianto di collegamento Gilberti - Sella Prevala ... in rosso le future espansioni?!

Conoscendo il luogo, mi verrebbe da dire che le possibili future espansioni sono:
Sella Bila Pec, la più ovvia, una bella discesa, ma che ha gli ultimi 4-500 quasi piatti ..
Sella Ursich ... necessiterebbe lo sventramento della parte bassa della montagna per creare una pista aperta a tutti ... non farmi neppure pensare ..
 
Cirillo Floreanini, il massimo esperto di fenomeni valanghivi degli anni 60-90, diceva sempre che il Vallone della Prevala è l’ultimo posto al mondo dove uno sciatore può pensare di scendere senza rischio per la sua incolumità! Certo ora la tecnologia ci permette (tramite barriere di contenimento) di poter sciare in modo sicuro quasi ovunque... Ma a che prezzo? Conoscendo il modus operandi di Promotur la cosa mi preoccupa non poco.

Su quello la tecnica aiuta: Gasex.
Subito sotto il Bilapec ve ne sono almeno due già in funzione a garanzia della pista sottostante (quella che porta in paese sotto la funivia, per intenderci .. )

boh, l'unica cosa che mi auspico, dato che i lavori sono già appaltati, è che vengano fatti con il massimo rispetto per l'ambiente... passino i paravalanghe, passino i gasex, ma il nevaio del canin non dovrebbe essere toccato dai lavori della nuova pista.....

Beh il nevaio è lontano da sella prevala ... per ora è salvo!
 
Certo ne ero al corrente! La mia paura è che in caso di ampliamento del comprensorio vengano ripetuti scempi in stile tamai..
 
il nevaio è lontano dalla sella, ma la pista da quest'ultima alla conca prevala gli passerà vicino.

ah, il funifor non arriva a sella prevala ma a sella Golovec, un 100 metri più in alto a sinistra rispetto a sella prevala, in direzione Poviz. e c'è tutto quel versante a disposizione per nuove piste (di cui una, a quanto so, già progettata ma non realizzata per motivi di budget).
 
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