S. Martino di Castrozza - Situazione impianti, neve, piste
- Autore discussione michela
- Data d'inizio
lucamaster
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Pazienza per domenica , ma cmq il giornaliero del sabato mi aveva tolto le gambe , le piste avevano 20-30 cm di fresca ed erano tutte un dosso.
Giornata fenomenale , panorama da cartolina , con un centinaio di persone in tutto il comprensorio.
P.s. Non vado con gli sci , sono un tavolaro !
lucamaster
New member
Domenica hanno fatto cosi' , zona Ces ,aperte solo 2 piste blu (quella del parcheggio e quella che si divide alla malga ) , con gente infuriata perchè lo skipass era a prezzo pieno.
Al Tognola hanno chiuso l'ovovia , pero' in parcheggio c'erano un po' di auto, quindi penso che fino alle 9 funzionasse.Qui alcuni dicevano che ara chiuso per guasto, altri per pericolo valanghe , altri per la troppa neve in poco tempo.
Quando son salito io (11) , incrociavo molte auto che scendevano , e una situazione di caos totale al botteghino.
whitemount
rhum vieux agricole
Io son stato ieri in Tognola, alle 8.30 dicevano che aspettavano le 9.30 per aprire ma non spiegavano il perchè, se non per battere le piste!!??!!!
Al bar vi erano le cameriere del rifugio in cima che non potevano salire.
Alle 9.30 la notizia che fino alle 13.00 non avrebbero aperto, la gente è scappata in massa, io e Tama abbiamo preso le pelli e assieme ad altri 3 snowboarder che ci hanno accompagnato a piedi siamo arrivati in cima.
In un attimo di apertura abbiamo visto che giravano i gatti delle nevi ma le piste erano già state tutte battute.
Per evitare il gran vento che flagellava la cima siam saliti direttamente ai Ruderi evitando la sventagliata tracciando i pochi metri dalla pista per facile e pianeggiante pendio.
Salendo si vedeva che la neve era molto densa e plastica con poca aria, evitando i larghi e ripidi pendii che non mancano da quelle parti (il ripido per il largo in effetti...) la discesa era gestibile.
In cima c'erano pochi accumuli facilmente evitabil attorno ai muri, e sfruttando la parte chiusa di una intonsa discesa (saranno dieci anni che non aprivo io il pendio) si è fatta una discesa fantastica, ah il bastoncino mio è entrato di ben cm. 120 e non sono arrivato in fondo, questo solo in alto si intende.
Neve cmq pesantina fino ai 1900 metri, sotto già durissima, un ottimo fondo per le prossime nevicate ma ben distante dalla powder cmq MOLTO divertente.
Con rischio 4 si posson fare belle gite ma ci vuole conoscenza ed esperienza per muoversi bene e se avessero aperto l'impianto non so se tutti i malati con scioni e tavolone che aspettavano giù avrebbero avuto la testa di non infilarsi in alcuni posti a rischio elevato!
Ah il problema della cabinovia non era tanto la neve, ma proprio l'impianto ad occhio il vento e la neve hanno fatto tirare i cavi che erano visibilmente troppo cadenti.
P.s. alle tredici non avevano aperto ancora nulla ma noi si era giù da quasi un ora.
Al bar vi erano le cameriere del rifugio in cima che non potevano salire.
Alle 9.30 la notizia che fino alle 13.00 non avrebbero aperto, la gente è scappata in massa, io e Tama abbiamo preso le pelli e assieme ad altri 3 snowboarder che ci hanno accompagnato a piedi siamo arrivati in cima.
In un attimo di apertura abbiamo visto che giravano i gatti delle nevi ma le piste erano già state tutte battute.
Per evitare il gran vento che flagellava la cima siam saliti direttamente ai Ruderi evitando la sventagliata tracciando i pochi metri dalla pista per facile e pianeggiante pendio.
Salendo si vedeva che la neve era molto densa e plastica con poca aria, evitando i larghi e ripidi pendii che non mancano da quelle parti (il ripido per il largo in effetti...) la discesa era gestibile.
In cima c'erano pochi accumuli facilmente evitabil attorno ai muri, e sfruttando la parte chiusa di una intonsa discesa (saranno dieci anni che non aprivo io il pendio) si è fatta una discesa fantastica, ah il bastoncino mio è entrato di ben cm. 120 e non sono arrivato in fondo, questo solo in alto si intende.
Neve cmq pesantina fino ai 1900 metri, sotto già durissima, un ottimo fondo per le prossime nevicate ma ben distante dalla powder cmq MOLTO divertente.
Con rischio 4 si posson fare belle gite ma ci vuole conoscenza ed esperienza per muoversi bene e se avessero aperto l'impianto non so se tutti i malati con scioni e tavolone che aspettavano giù avrebbero avuto la testa di non infilarsi in alcuni posti a rischio elevato!
Ah il problema della cabinovia non era tanto la neve, ma proprio l'impianto ad occhio il vento e la neve hanno fatto tirare i cavi che erano visibilmente troppo cadenti.
P.s. alle tredici non avevano aperto ancora nulla ma noi si era giù da quasi un ora.
io vado su sicuro venerdi 18. Chi c'è? speriamo che tutto sia riaperto e che le condizioni del manto un po' più stabili. bene per la tanta neve caduta, anche troppa. Secondo voi che eravate su sto we come sono le condizioni di tognola, fuoripista che da punta ces scende giù sotto la malga omonima, e quello del cristiania??
grassie
grassie
.
lucamaster
New member
Io credo di non esserci il prossimo week , cmq i fuoripista dipenderanno dalle temperature e dalle nevicate dei prossimi giorni , stessa cosa per gli impianti aperti. Per come l'ho vista io la zona piu' a rischio chiusura è quella di punta ces, e di conseguenza anche il collegamento ces-tognola.
Il mio consiglio è di seguiere il meteo e di chiamare gli impianti venerdi' perchè un po' di rischio di andare a vuoto c'è.
lucamaster
New member
Come dicevo , sul sito del dolomitisuperski danno chiusi 3 impianti tra i quali Punta Ces , quindi occhio per il week, se non riaprono il comprensorio è molto ridimensionato.
eccomi puntuale con l'aggiornamento appena sceso da san martino: IL PAESE è SOTTO LA NEVE!! eheh nel we passato ne ha buttata giù parecchia, anche se pesante e bagnata. Le piste fino a ieri non erano in buonissime condizioni per gli sciatori perchè non le hanno battute, che invece è snowboard addicted se la gode.
Io quel poco tempo libero dagli impegni genitoriali, l'ho dedicato al boschetto della tognola e devo dire che inizia ad essere in condizione anche se in alcuni punti molto ripidi, non essendo la nuova neve coesa con il fondo precedente (misero e ghiacciato per via della scaldata delle settimane scorse), si raspa parecchio sotto ma.... il bello di quel boschetto è che sotto c'è solo terra e aghi di pino e rami per cui l'attrezzatura non ne risente. Il commento finale è: il boschetto è un parco giochi. Ogni discesa che fai è diversa dall'altra, ci sono in ogni dove possibilità per saltare e per tracciare linee nuove fra i tronchi degli alberi. inoltre i diversi cambi di pendenza rendono ogni run una nuova esperienza sensoriale.
ciauz
P&P.
Io quel poco tempo libero dagli impegni genitoriali, l'ho dedicato al boschetto della tognola e devo dire che inizia ad essere in condizione anche se in alcuni punti molto ripidi, non essendo la nuova neve coesa con il fondo precedente (misero e ghiacciato per via della scaldata delle settimane scorse), si raspa parecchio sotto ma.... il bello di quel boschetto è che sotto c'è solo terra e aghi di pino e rami per cui l'attrezzatura non ne risente. Il commento finale è: il boschetto è un parco giochi. Ogni discesa che fai è diversa dall'altra, ci sono in ogni dove possibilità per saltare e per tracciare linee nuove fra i tronchi degli alberi. inoltre i diversi cambi di pendenza rendono ogni run una nuova esperienza sensoriale.
ciauz
P&P.