Diciamo che sciare costa come andare a cena o ad un concerto .
Qualcuno va a cena tutti i week end per due sere consecutive in ristoranti da 50-60-70 euro a persona? Solo chi è molto benestante o ha una passione culinaria incredibile (o in un terzo caso fa un a mio avviso discutibile lavoro "social" di promozione).
Qualcuno va a concerti che costano così tanto tutti i weekend? Se qualcuno lo fa probabilmente ha l'opera lirica o la musica classica (solitamente si tratta di questo genere di musica, ma non escludo altre possibilità seppur secondo me meno diffuse) come maggior passione nella vita.
Il problema dello sci è che il prezzo non è da sostenere una tantum ma è un costo continuo ed anche piccoli aumenti ma costanti si fanno sentire, tanto a più di fronte a stipendi fermi.
Le persone summenzionate in ogni caso hanno anche altre passioni o solamente una pervasiva di tutto il loro tempo libero?
Per quanto mi riguarda il problema non è se posso ancora o no permettermi di andare a sciare ogni tanto, ma il fatto che ho anche altri interessi che richiedono parecchi soldi ed ai quali non ho alcuna intenzione di dover rinunciare per lasciare lo spazio allo sci.
Visto che l'equilibrio che permetteva di fare tutte le cose, pur senza un aumento da parte mia delle pretese (anzi, dal punto di vista sciistico sono anni che sono in diminuzione) è stato oramai distrutto, lascerò lo sci ha chi ha solo questa passione così penetrante nella vita oppure a chi è molto benestante o ricco.
Con dispiacere, ma non vedo altra soluzione.