CROLLO IN MARMOLADA

Budel oggi è tornato su a Capanna Penia, fino a fine settembre
Normale... i turigli tra questa e la prossima se ne vanno, e i media sono impegnati con le elezioni... la montagna rimane pericolosa, ma non interessa più all'opinione pubblica, adesso è tempo di negazionismo elettorale e di "andrà tutto bene" e così le montagne potranno tornare ad essere disponibili per i pochi che le apprezzano sempre e non per due mesi l'anno.
 
Normale... i turigli tra questa e la prossima se ne vanno, e i media sono impegnati con le elezioni... la montagna rimane pericolosa, ma non interessa più all'opinione pubblica, adesso è tempo di negazionismo elettorale e di "andrà tutto bene" e così le montagne potranno tornare ad essere disponibili per i pochi che le apprezzano sempre e non per due mesi l'anno.
credo però che la via normale resti chiusa, così ho capito da come diceva lui, ma non mi sono informata
 
Finalmente anche dai cugini francesi qualche presa di posizione seria:

Quoto solo la fine:
"I francesi per ragioni storiche sono più devoti al valore della libertà e una presa di posizione così forte dalle maggiori associazioni di categoria non sorprende. Sarebbe bello che anche in Italia sulla questione qualcuno battesse un colpo, magari il Club Alpino."
Aspetta e spera...HIHIHI
 
Altro esempio: questo non è impreparato imprudente o non attrezzato ... proprio non sa leggere le paline, perché se dici di andare al Bertone e poi finisci al Ferret in Svizzera sei andato esattamente dalla parte opposta

Escursionista non si presenta all'appuntamento con la moglie: riappare in Svizzera

Uno così (sia che scappi dalla moglie, sia perché proprio tonto) non sarei d'accordo a soccorrerlo a spese dei contribuenti: non ha avuto sfortuna !
Questo è tipo da prendere l'autostrada contromano (era pure senza cellulare: uno dei pochi contesti in cui personalmente lo ritengo dotazione standard-salvavita, come occhiali e mutande).
 
Finalmente anche dai cugini francesi qualche presa di posizione seria:

Quoto solo la fine:
"I francesi per ragioni storiche sono più devoti al valore della libertà e una presa di posizione così forte dalle maggiori associazioni di categoria non sorprende. Sarebbe bello che anche in Italia sulla questione qualcuno battesse un colpo, magari il Club Alpino."
Aspetta e spera...HIHIHI
Il CAI a livello centrale è un carrozzone con un livello di paraculaggine incredibile. Degno di un partito politico. Basti pensare alla “montagna può aspettare” durante il Covid. Che posso capirlo dal ministero della sanità, ma non dal Club Alpino! Se non difendi gli interessi della categoria da cui sei costituito a che azz servi?! Per fortuna esistono le sezioni che fanno vivere lo spirito del club (che dovrebbe essere l’andar per monti, giusto per ricordarselo).
 
Altro esempio: questo non è impreparato imprudente o non attrezzato ... proprio non sa leggere le paline, perché se dici di andare al Bertone e poi finisci al Ferret in Svizzera sei andato esattamente dalla parte opposta

Escursionista non si presenta all'appuntamento con la moglie: riappare in Svizzera

Uno così (sia che scappi dalla moglie, sia perché proprio tonto) non sarei d'accordo a soccorrerlo a spese dei contribuenti: non ha avuto sfortuna !
Questo è tipo da prendere l'autostrada contromano (era pure senza cellulare: uno dei pochi contesti in cui personalmente lo ritengo dotazione standard-salvavita, come occhiali e mutande).
Aspè, hai ragione a pensare che il tipo sia un cretino, però a sua parziale discolpa si legge che è un americano non più giovanissimo.
Sicuro sapeva a malapena dove si trovava, sicuro non sa parlare una parola di italiano o francese, probabile che non ha mai visto na montagna in vita sua… alla fine non è così sorprendente - aggiungendo al cocktail chiaramente una buona dose di coglionaggine - che si sia perso.
 
Aspè, hai ragione a pensare che il tipo sia un cretino, però a sua parziale discolpa si legge che è un americano non più giovanissimo.

Sinceramente mi era proprio sfuggito 😟 ... però se uno così lo becchi in autostrada contromano che fai, gli tiri uno scappellotto e ti ha detto bene che questa volta non hai provocato una strage ?

E la moglie? Almeno Lei ci stava con la testa, viste le condizioni del coniuge ? (tanto per doverosa par condicio con i giovanotti sprezzanti del pericolo 😄 ).
Oggettivamente in tali condizioni il signore costituisce un pericolo per sé e gli altri. Poi ovvio che un anziano, un malato, è perseguibile fino ad un certo punto se davvero non ha modo di rendersi conto... (peraltro per quel giro mi pare sia dotato di una buona gamba...)

E' sicuramente difficile tirare una linea di demarcazione netta, per distinguere chi sia effettivamente vittima di un pericolo inevitabile da chi invece con superbia straparla di consapevole accettazione del rischio invocando un malinteso concetto di libertà.
Anche negli incidenti sul lavoro si pone questo tema: quanto la vittima non abbia contribuito all'aumento del rischio, quanto sia stata formata ed informata, quale il contegno dei colleghi, quali le sicurezze predisposte e quanto efficenti gli strumenti...

E' stato detto qui degli obesi, fumatori ... non sono totalmente in disaccordo. Per dire, mi sembra che all'Aiguille Du Midi sia chiaramente indicato che la salita in funivia implica condizioni non proprio ideali per i cardiopatici: uomo avvisato...
Un generico tana-liberi-tutti tanto provvede lo Stato, ecco, proprio non lo condivido e non credo c'entri molto con la "libertà" (che non è egocentrismo): evidentemente la cauzione o misure simili non educano, anzi veicolano il messaggio che chi ha disponibilità è come il Marchese del Grillo.
 
Ultima modifica:
"E' sicuramente difficile tirare una linea di demarcazione netta, per distinguere chi sia effettivamente vittima di un pericolo inevitabile da chi invece con superbia straparla di consapevole accettazione del rischio invocando un malinteso concetto di libertà.."

La mia esperienza mi ha fatto capire che gli incidenti, specialmente in montagna, sono sempre la combinazione di una certa imprudenza e di una circostanza sfortunata. Ovviamente ci sono casi in cui prevale la prima e altri la seconda, come un sacco di volte capita a chi va spesso di commettere imprudenze e di farla franca.
Dunque di base mai colpevolizzare, ma parlarne si per capire le ragioni e imparare.

Molto bello e istruttivo questo podcast: https://www.ladinamicapodcast.it/
 
Il CAI a livello centrale è un carrozzone con un livello di paraculaggine incredibile. Degno di un partito politico. Basti pensare alla “montagna può aspettare” durante il Covid. Che posso capirlo dal ministero della sanità, ma non dal Club Alpino! Se non difendi gli interessi della categoria da cui sei costituito a che azz servi?! Per fortuna esistono le sezioni che fanno vivere lo spirito del club (che dovrebbe essere l’andar per monti, giusto per ricordarselo).
è una lotta continua ed inutile far valere idee e diritti di una sezione nei confronti della sede centrale
 
il tizio americano non è che fosse con un piede nella fossa, se fosse italiano con lavoro privato sarebbe ancora lontano dalla pensione...
perdersi ci sta, io mi perdo di continuo :EO ma o sai tornare indietro o usi la tecnologia che hai a disposizione e/o ti fai accompagnare da una guida
 
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