Perché Tomba entusiasmava l'italia?

Tutta sta nostalgia... ma alla fine analizziamo un po' le cose:
Le donne oggi vincono molto di più di tomba e la compagnoni messi insieme
Abbiamo un Paris che domina kitz da anni...

ma lo sci non se lo guarda più nessuno.
E' vero che Tomba aveva un carisma che nemmeno l'intero circo bianco oggi riesce ad eguagliare, ma siamo sempre alle solite italianate, se c'è il personaggio (Tomba, Rossi, Luna Rossa) che fa notizia, scalda gli animi, allora tutti appassionati, altrimenti la nostra misera cultura sportiva, calcio escluso, ci porta al disinteresse totale.

Sappiamo appassionarci a uno sport a momenti, se va di moda, ma alla fine non ce ne frega una cippa. Palese è il caso di questi giorni della morte di Bryant, valanghe di commenti da social di gente che manco sa cosa faceva, le testate giornalistiche italiche che gli dedicano qualche misero trafiletto, mentre il resto della stampa sportiva mondiale, anche in paesi dove il basket è uno sport di nicchia più che da noi, da il giusto spazio a una leggenda raccontandola e facendo anche divulgazione su chi era.

Qua il deserto...Se vai a vedere ancor oggi una gara di livello, kitz ad esempio, vedi orde di appassionati, clima di festa, striscioni e cori...
In italia quelle cose si vedono solo per il calcio...

riesumo questo post per aprire un dialogo. Capisco quello che intendi, ma i serprentoni di Kitz sono come le maree di scandinavi lungo le strade del Tour: gente che ha voglia di partecipare a un evento. Le maree del Mugello, le maree a Bormio, quelle che si accalcavano per Tomba, Rossi o Pantani (anzi, metto dentro Philippe Gilbert così non sembra solo un fenomeno italiano) avevano una cosa diversa, riguardavno il corridore. Non era SOLO il desiderio di esserci all'evento, di far festa, sbevazzare e postare on line, ma era anche e soprattutto l'empatia creata dallo sportivo.
Disclaimer - ho citato tanti italiani per due ragioni: siamo in un forum italiano, e perché molti dei nostri hanno avuto un carisma che altri si sognano.
Ora introduco un elemento extra-italiano e anti-passatista, muovendomi in un altro sport.
Oggi nel ciclismo più di Vinge o Pogacar chi smuove gli animi è un olandese, Van Der Poel, e un fiammingo, Evenepoel. In parte Van Aert e Pogacar, ma (a parte il fatto che la Slovenia è piccolina) il seguito di appassionati (non di eventofili, ma di ciclofili) per le strade che hanno quei due è impressionante. Il ciclismo sta avendo una primavera di carisma e passione che non si vedeva dagli anni 70-80, e purtroppo non c'è nessun italiano di mezzo.
Nello sci questo non avviene.

Nota Bene: altra ragione per parlare di ciclismo, anche in quello sport tra occhialini e casco e dovere di sponsor sembrano tutti uguali. Nessuno si innamora di Robocop. Ricordo la pelata di Pantani, gli occhialini e i capelli di Fignon, lo sguardo del Navarro... Come nel ciclismo, anche nello sci abbiamo perso le persone. Quanti pro sono morti per dei colpi in testa nello slalom o nel gigante? Quante vite ha salvato il casco tra i professionisti dello sci? Lo vestono per ragioni di sicurezza o di sponsor?
 
Appunto, negli anni 70-80 il boom economico si è fatto grazie all'indebitamento folle, all'evasione istituzionalizzata e ad un generico "lassez fair".
La maggior parte delle seconde case nasce da abusi edilizi e reimpiego di cash.
Oggi paghiamo per i bagordi di quei tempi.
Non so cosa fai di mestiere, ma questa è storicamente ed economicamente molto debole come teoria.
 
guarda che l'indebitamento folle continua ancora adesso e forse più di prima.
Che continui non vi è dubbio. Prima lo mascheravano con svalutazione e giochi contabili. La bastonata con l cambio Euro/Lira l'abbiamo presa perché in sede di verifiche (pensavano forse tutti si fidassero sulla parola?) sono saltati fuori tutti gli scheletri negli armadi ed i giochini contabili. Se nessuno ti controlla, far sparire qualche miliardo di debito è un attimo.
 
Collegandomi con quanto detto da Maino, possiamo notare la stessa cosa oggi nel tennis con Sinner. Fino a pochi mesi fa gli incontri li trovavi solo sul canale dedicato, oggi pare che il tennis sia lo sport nazionale.
 
Tennis, Nuoto e Sci sono forse molto paragonabili nel discorso che fate... è pieno di praticanti non sportivi agonisti (gente che va a sciare, gente che va a nuotare, gente che va a far 2 scambi), dopo il clamore mediatico sullo sport è inevitabile che arrivi quando c'è uno o più vincenti e, all'atto pratico, quanto buchi lo schermo.
 
Tennis e sci sono sport di elite. Chiaramente lo sci è molto più televisivo. Il tennis in tv è una noia salvo partite epiche. Accendi la tv, segui un po' e poi cominci a fare altro per casa o a fare zapping per poi tornare e "...quanto stanno ??".
 
Tennis e sci sono imparagonabili come praticanti reali, e anche come costi.
A tennis prenoti il campo sotto casa, giochi quando vuoi e spendi 10 euro a testa.
Ti servono un paio di pantaloncini, una maglietta e un paio di scarpe qualunque.
La racchetta la trovi da tutti i prezzi anche da decathlon.
Paradossalmente, puoi arrivare a fare agonismo con pochissime spese, dove per agonismo intendo essere un quarta categoria. Come sali appena, ovvio le cose cambiano e di parecchio.

Lo sci è un pochino più complesso, e non considero sciatori praticanti coloro che vanno a sciare una o due volte all'anno.

Detto ciò, il clamore mediatico spesso lo fanno i personaggi, e non il tipo di sport.
Yuri Chechi, Valentina Vezzali, Fiona May e altri sono diventati personaggi televisivi pur facendo sport che non si è mai filato nessuno.

Certo Tomba, Pantani, Pellegrini, Rossi altro livello, ma il loro carisma era innegabile, anche se, udite udite, se chiedete a un ventenne normale di oggi chi sia Alberto Tomba, è probabile che non sappia chi sia (lavoro con i giovanissimi e faccio spesso quello che definisco "il test del bimbominkia". I risultati sono sorprendenti)
 
Eh, anche "Chiedi chi erano i Beatles" la scrivevano già a neanche 15 anni dallo scioglimento degli scarafaggi. Tomba si è ritirato da 25.

Comunque la gioia che ci ha dato Albertone non l'ho più provata né con l'immensa Deborah, né con Domme, né con Sofia, né con Fede, che pure ne hanno data tantissima anche loro! Tomba è stato unico, pur con tutti i suoi difetti.
 
Tomba è stato unico, pur con tutti i suoi difetti.
Il suo difetto principale è stato il non essersi lanciato nelle discipline veloci, analogamente a Stenmark e diversamente da Thöni.
Sarà questione di gusti, ma io prediligo i campioni che riescono ad eccellere in tutte le specialità (Colò, Thöni, Zurbriggen ... Shiffrin ... Hirscher c'era andato vicino e questo va a suo merito: Odermatt più completo di Hirscher però ...).
 
Il suo difetto principale è stato il non essersi lanciato nelle discipline veloci, analogamente a Stenmark e diversamente da Thöni.
Sarà questione di gusti, ma io prediligo i campioni che riescono ad eccellere in tutte le specialità (Colò, Thöni, Zurbriggen ... Shiffrin ... Hirscher c'era andato vicino e questo va a suo merito: Odermatt più completo di Hirscher però ...).
E mettiamoci pure Girardelli e Bode Miller 😀
 
Il suo difetto principale è stato il non essersi lanciato nelle discipline veloci, analogamente a Stenmark e diversamente da Thöni.
Sarà questione di gusti, ma io prediligo i campioni che riescono ad eccellere in tutte le specialità (Colò, Thöni, Zurbriggen ... Shiffrin ... Hirscher c'era andato vicino e questo va a suo merito: Odermatt più completo di Hirscher però ...).
Probabilmente , ma non c'e' controprova , se Tomba non si fosse schiantato nel SG di Val d' Isere forse potevamo vederlo anche in alcune gare veloci e non e' detto con scarsi risultati .
Certo con i ma e con i se non vai da nessuna parte pero' a me piace tenermi la curiosita' e pensare cosa poteva accadere...........
 
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