Edo
???
Buon pomeriggio,
Qualche foto di un piccolo comprensorio sciistico francese nei pressi di Grenoble, probabilmente mai sentito nominare prima alla maggior parte delle persone qua presenti. La località si trova nel massiccio della Chartreuse, nelle prealpi francesi nonché è il primo che si incontra venendo dalla pianura. Si trova tra Grenoble e Chambery e sono presenti qua alcune località sciistiche con solamente qualche skilift, fatta eccezione per questa skiarea che si compone di quattro/cinque impianti principale con una decina di piste. Se lo sci alpino non è la principale attrattiva della zona (anche se la vicinanza delle città può essere motivo di affollamento anche in periodi normali), potrebbero esserlo altre attività invernali dato che tra l'altro buona parte di queste montagne è occupata da un parco naturale.
Non c'è tanto altro da dire su questa località e possiamo passare quindi subito alle fotografie:
Innanzitutto cominciamo da qualche scatto stradale come da tradizione:
Non è mai una buona idea recarsi in Francia durante le vacanze scolastiche di metà febbraio... e purtroppo nemmeno le piccole località sconosciute scampano all'invasione di vacanzieri, invasione che probabilmente ha pochi confronti altrove in quanto ad intensità dell'assalto:
Il viaggio prosegue:
Arrivo in paese:
Dopo aver trovato un parcheggio a fatica presso la partenza della seggiovia Combe de l'Ours aspetto mangiando qualcosa che scatti l'ora d'inizio del pomeridiano e, acquistato lo skipass, inizio l'esplorazione di questa piccola skiarea con la seggiovia Combe de l'Ours:
Il plan des pistes:
Vista dall'arrivo della seggiovia:
Come secondo impianto prendo una corta sciovia: in questo caso non serve una pista particolarmente interessante ma mi fa piacere che in Francia - anche se purtroppo stanno pian piano scomparendo - restino in funzione questi impianti secondari che spesso rivelano tracciati di risalita interessanti (i téléski sono famosi per le loro linee di risalita con tante curve) e piste nascoste e al riparo dalla folla:
Scendendo sulla pista rossa Tétras:
Mi dirigo verso la parte sinistra (guardando a monte) della skiarea. Ci sono un po' troppe stradine per i miei gusti in questo luogo ma non sono venuto qua sicuramente per aspettarmi pistoni da sballo ma piuttosto per curiosare in un posto nuovo nel quale non ero ancora stato:
La stradina diventa finalmente una pista e raggiunge la partenza della seggiovia Fraisses:
Come si è già potuto notare su questa zona transitano parecchie rotte aeree e ciò è un piacere per un appassionato come me:
Arrivo alla seggiovia Les Fraisses, probabilmente dismessa altrove e riposizionata da poco in questa skiarea perché le vecchie skimap riportano alcuni skilift su questo versante e risalita con essa. Mi fa piacere, anche se per un certo verso è un peccato che i succitati téléski siano stati sostituiti da una banalissima seggiovia, che non sia andata persa nessuna pista:
Sulla sinistra si vede quella che probabilmente era la linea di risalita del vecchio skilift:
A questo momento per una sciata oltralpe come si deve non può mancare una discesa su una pista nera non battuta:
Ridisceso e risalito con la seggiovia, con un'altra lunga stradina di collegamento taglio il comprensorio verso destra e raggiungo le piste centrali, raggiungibili anche con una vecchia telecabina che parte dal centro abitato:
Io proseguo oltre fino alla partenza della telecabina. Le temperature tropicali e la modesta altitudine non permettono certamente di trovare condizioni d'innevamento invernali ma ciò non sembra scoraggiare nemmeno i numerosi sciatori principianti, cioè da quanto ho potuto notare la clientela più numerosa di questa skiarea:
Risalgo con la vecchia telecabina-rottame e con la successiva seggiovia fino all'arrivo della seggiovia a sei posti presa per prima:
Una seggiovia davvero ben tenuta, nel caso qualcuno ancora non avesse capito che non ci troviamo in Austria...
Adesso l'"esplorazione" di questa piccola skiarea è terminata e ripeterò qualche volta le piste rosse della seggiovia a sei posti, le più interessanti del comprensorio fino all'ora di chiusura:
In queste località di seconda scelta anche l'abbigliamento ed i materiali degli sciatori generalmente lo sono...:
La bella luna piena di questi giorni:
A questo punto è ora di ritornare in fondovalle. La giornata sciistica è finita e, pur non potendo ritenere questa località un luogo degno di particolari attrattive sono contento di averci sciato e mi fa piacere soprattutto che località così minori e sfavorite da una posizione geografica non proprio ottimale per lo sci in questi anni (l'altitudine massima delle piste è minore di 1700 metri) oltralpe siano ancora attive e che anzi, abbiano ricevuto investimenti in termini di impianti di risalita negli ultimi anni:
Grazie, alla prossima.:skiciao:
Qualche foto di un piccolo comprensorio sciistico francese nei pressi di Grenoble, probabilmente mai sentito nominare prima alla maggior parte delle persone qua presenti. La località si trova nel massiccio della Chartreuse, nelle prealpi francesi nonché è il primo che si incontra venendo dalla pianura. Si trova tra Grenoble e Chambery e sono presenti qua alcune località sciistiche con solamente qualche skilift, fatta eccezione per questa skiarea che si compone di quattro/cinque impianti principale con una decina di piste. Se lo sci alpino non è la principale attrattiva della zona (anche se la vicinanza delle città può essere motivo di affollamento anche in periodi normali), potrebbero esserlo altre attività invernali dato che tra l'altro buona parte di queste montagne è occupata da un parco naturale.
Non c'è tanto altro da dire su questa località e possiamo passare quindi subito alle fotografie:
Innanzitutto cominciamo da qualche scatto stradale come da tradizione:
Non è mai una buona idea recarsi in Francia durante le vacanze scolastiche di metà febbraio... e purtroppo nemmeno le piccole località sconosciute scampano all'invasione di vacanzieri, invasione che probabilmente ha pochi confronti altrove in quanto ad intensità dell'assalto:
Il viaggio prosegue:
Arrivo in paese:
Dopo aver trovato un parcheggio a fatica presso la partenza della seggiovia Combe de l'Ours aspetto mangiando qualcosa che scatti l'ora d'inizio del pomeridiano e, acquistato lo skipass, inizio l'esplorazione di questa piccola skiarea con la seggiovia Combe de l'Ours:
Il plan des pistes:
Vista dall'arrivo della seggiovia:
Come secondo impianto prendo una corta sciovia: in questo caso non serve una pista particolarmente interessante ma mi fa piacere che in Francia - anche se purtroppo stanno pian piano scomparendo - restino in funzione questi impianti secondari che spesso rivelano tracciati di risalita interessanti (i téléski sono famosi per le loro linee di risalita con tante curve) e piste nascoste e al riparo dalla folla:
Scendendo sulla pista rossa Tétras:
Mi dirigo verso la parte sinistra (guardando a monte) della skiarea. Ci sono un po' troppe stradine per i miei gusti in questo luogo ma non sono venuto qua sicuramente per aspettarmi pistoni da sballo ma piuttosto per curiosare in un posto nuovo nel quale non ero ancora stato:
La stradina diventa finalmente una pista e raggiunge la partenza della seggiovia Fraisses:
Come si è già potuto notare su questa zona transitano parecchie rotte aeree e ciò è un piacere per un appassionato come me:
Arrivo alla seggiovia Les Fraisses, probabilmente dismessa altrove e riposizionata da poco in questa skiarea perché le vecchie skimap riportano alcuni skilift su questo versante e risalita con essa. Mi fa piacere, anche se per un certo verso è un peccato che i succitati téléski siano stati sostituiti da una banalissima seggiovia, che non sia andata persa nessuna pista:
Sulla sinistra si vede quella che probabilmente era la linea di risalita del vecchio skilift:
A questo momento per una sciata oltralpe come si deve non può mancare una discesa su una pista nera non battuta:
Ridisceso e risalito con la seggiovia, con un'altra lunga stradina di collegamento taglio il comprensorio verso destra e raggiungo le piste centrali, raggiungibili anche con una vecchia telecabina che parte dal centro abitato:
Io proseguo oltre fino alla partenza della telecabina. Le temperature tropicali e la modesta altitudine non permettono certamente di trovare condizioni d'innevamento invernali ma ciò non sembra scoraggiare nemmeno i numerosi sciatori principianti, cioè da quanto ho potuto notare la clientela più numerosa di questa skiarea:
Risalgo con la vecchia telecabina-rottame e con la successiva seggiovia fino all'arrivo della seggiovia a sei posti presa per prima:
Una seggiovia davvero ben tenuta, nel caso qualcuno ancora non avesse capito che non ci troviamo in Austria...
Adesso l'"esplorazione" di questa piccola skiarea è terminata e ripeterò qualche volta le piste rosse della seggiovia a sei posti, le più interessanti del comprensorio fino all'ora di chiusura:
In queste località di seconda scelta anche l'abbigliamento ed i materiali degli sciatori generalmente lo sono...:
La bella luna piena di questi giorni:
A questo punto è ora di ritornare in fondovalle. La giornata sciistica è finita e, pur non potendo ritenere questa località un luogo degno di particolari attrattive sono contento di averci sciato e mi fa piacere soprattutto che località così minori e sfavorite da una posizione geografica non proprio ottimale per lo sci in questi anni (l'altitudine massima delle piste è minore di 1700 metri) oltralpe siano ancora attive e che anzi, abbiano ricevuto investimenti in termini di impianti di risalita negli ultimi anni:
Grazie, alla prossima.:skiciao:
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